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Le Vite Passate influenzano il nostro presente (1 parte)

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Tante volte siamo curiosi di conoscere le nostre vite passate, ci chiediamo chi fossimo e che cosa facessimo durante le vite precedenti, ma poi qualcosa ci blocca, una certa paura ci impedisce di proseguire la nostra ricerca nella scoperta del nostro passato. Di solito questa parola si tramuta nella solita domanda: “Se ricordassi le mie vite passate, queste potrebbero influenzare la mia vita presente? Peggio ancora, esse prenderebbero il sopravvento sulla mia vita attuale, tanto da non riuscire più a distinguere il presente da ciò che è passato?” Probabilmente questa domanda ha disturbato molti. In verità le nostre vite passate influenzano la nostra vita presente da sempre, sin dal giorno della nostra nascita, questo perché esse non sono nostre nemiche, ma sono momenti della vita dell’Anima, ovvero ciò che noi siamo realmente. La Coscienza, o l’Anima, ricorda le sue vite passate come tu – Io umano di oggi – ricordi il tuo passato. Se ti venisse chiesto di ricordare alcuni momenti della tua infanzia, ad esempio di quando avevi 10 anni, potresti raccontare qualche aneddoto di quel periodo che ricordi particolarmente; ecco, l’Anima ricorda le sue vite passate come tu ricordi i tuoi anni passati, senza però i vuoti di memoria di cui invece tu potresti soffrire. Lei non ha vuoti di memoria e non ha alcun problema a ricordare, anche se tu, coscientemente, non hai ricordi precisi delle tue vite passate perché non hai formato una perfetta connessione fra te e la tua Anima. Le vite passate influenzano il nostro presente da sempre, senza necessità di saperlo e di conoscerle: sono loro ad influenzarci, quindi possono farlo anche senza che noi ce ne rendiamo conto. La nostra paura per quanto riguarda le vite passate, si basa sul pensiero che esse siano completamente separate da noi: crediamo – seppure inconsciamente – che sinché non prestiamo loro attenzioni, esse non possano in alcun modo influenzarci, mentre dal momento in cui diamo loro attenzioni ecco che queste iniziano ad avere degli effetti su di noi. Questo concetto è sbagliato in quanto le nostre vite passate sono completamente connesse a noi, da sempre: sono il nostro passato, non sono persone esterne! Un esempio calzante potrebbe essere il trauma: da piccolo infatti hai sicuramente avuto alcuni traumi che ti hanno segnato tanto, e seppure oggi non li ricordi affatto o solo vagamente ma senza dettagli, essi ancora hanno effetto sulla tua mente e perciò, quando ti ritrovi in una situazione simile a quella che in passato ti traumatizzò, reagisci subito male, con sofferenza o terrore, perché quel segno ti è rimasto dentro anche se non lo ricordi o non lo accetti. Le vite passate non sono traumi, ma ricordi che continuano ad esistere dentro di te, anche se non te ne rammenti con lucidità. Le tue vite passate influenzano gran parte delle tue scelte quotidiane, dei tuoi desideri e delle tue passioni, ti spingono a seguire un preciso indirizzo lavorativo, oltre che a scegliere di circondarti di determinate persone piuttosto che altre. Chiaro che il più delle volte in cui prendi decisioni durante la tua routine, esse non sono coscienti di influenzarti, ma accade in quanto molte delle tue passioni attuali sono antiche: le avevi già durante le tue vite passate e con il tempo te le sei portate appresso anche in quelle successive. Quindi per la maggior parte delle tue scelte di vita vieni influenzato dai desideri e dagli interessi che già possedevi in vite passate e che in questa stai continuando ad avere. Altre volte, invece, sono proprio loro ad influenzarti consapevolmente, su alcune precise scelte e decisioni importanti, perché desiderano che tu faccia delle scelte al contrario di altre, in quanto loro sanno un po’ meglio di te quali sarebbero quelle più giuste. In un certo senso si comportano da Guide, anche se non ti rendi conto della loro spinta su di te. Ciò che è fondamentale sapere è che le vite passate ti influenzano da sempre anche se non gli hai mai prestato attenzioni, quindi non devi temere che, ricordandole, esse possano prendere in qualche modo sopravvento su di te. In primo luogo perché non devi vedere le tue vite passate come tue nemiche: non lo sono, non lo sono mai state e non devi mai reputarle come tali. In secondo luogo perché ricordarle ti aiuterebbe proprio a riconoscere quali sono i motivi per cui hai un preciso carattere, un certo difetto, uno specifico trauma, o peggio ancora per quale ragione la tua vita “va sempre così”, con quegli ostacoli che di volta in volta si ripresentano anche quando credevi di averli superati per sempre. In altre parole, ricordare le tue vite passate è la soluzione per comprendere una volta per tutte perché possiedi quel problema, per poterlo finalmente affrontare con tutte le carte in tavola ben visibili ai tuoi occhi. Non ricordare le vite passate significa subirle, perché subisci le loro influenze senza nemmeno renderti conto da dove queste energie derivino. 

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Ricordare le tue vite passate, invece, ti permette di comprendere, finalmente, il senso della tua vita e la ragione di ogni singolo evento che ti è capitato. La paura di ricordare è dovuta al pensiero che queste possano influenzarci solo dopo che iniziamo a ricordarle, mentre invece queste ci hanno sempre influenzati e, ricordarle, serve proprio a riconoscere e distaccare queste influenze, per liberarci da alcuni programmi che si ripetono (come l’esempio del trauma) e stabilizzare la nostra vita verso una direzione più personale, senza che venga influenzata da paure, traumi e problemi che ci portiamo appresso dalle altre vite. Sinché le influenze sono positive, va bene, in quanto queste ci possono guidare e aiutare a non commettere errori già subiti nel passato; ma quando le influenze dalle vite passate sono paure, traumi, personalità deboli come la continua insicurezza o la tendenza alla depressione, causate da un passato molto sofferente, allora è qualcosa su cui dobbiamo lavorare per distaccarle dalla vita presente, perché non dobbiamo permettere al dolore del passato di frenarci anche nella vita attuale: ci ha già fatto soffrire abbastanza in quella vita, non è necessario soffrire anche in questa per quelle vecchie ragioni! È passato, quindi distacchiamo quel dolore; ma non possiamo farlo se non ricordiamo le ragioni che ci hanno fatto soffrire. Ricordare il passato non ci deve spaventare, per esempio pensando che, se ricordassimo un momento sofferente, soffriremmo con la stessa intensità provata in quella vita. Ricordare, invece, può aiutarci davvero tanto ad alleviare quel dolore, sia nel nostro presente, sia in quella vita. Questo perché tu sei l’evoluzione di quella vita passata, tu sei il suo futuro, e puoi permettere al passato di smettere di rimanere incastrato in quella sofferenza. Tu puoi imparare molto dalle tue vite precedenti, ma non devi dimenticare che tu sei il loro futuro, quindi devi essere un passo avanti per riuscire ad aiutarle, anziché aspettarti che siano sempre e solo loro a dover essere utili per te. Le nostre vite passate, o meglio il nostro passato durante le altre vite, influenzano moltissimo la nostra vita presente esattamente quanto la nostra infanzia influisce sulle nostre abitudini di oggi. Anche se per alcuni versi potremmo essere molto diversi caratterialmente, per molti altri aspetti siamo invece molto simili. Per esempio, in una vita passata potremmo essere state persone molto arroganti, presuntuose ed egocentriche, in questa invece potremmo essere ben diversi, però ci portiamo appresso una caratteristica simile che potrebbe essere l’aspettativa che gli altri ci debbano sempre dare qualcosa in cambio per ciò che facciamo, quasi come la pretesa che il mondo ci debba un favore già solo perché esistiamo; quindi ci portiamo una somiglianza, anche alla lontana, con la nostra vita passata. Ciò che però bisogna immediatamente chiarire, è che noi non possediamo solo una singola vita passata, ma ne possediamo tante: anche fossero solo dieci per coloro che sono “Anime giovani”, o per essere un po’ più pignoli “Coscienze giovani”, sono pur sempre dieci vite passate che ti influenzano. È bene comprendere che se hai vissuto dieci vite passate, significa che tutte e dieci ti influenzano su moltissimi aspetti ognuna, nessuna di loro esclusa. Non devi pensare che solo una tua vita passata riesca ad influenzarti, mentre le altre rimangono a guardare. Se hai vissuto dieci vite, allora dieci ti influenzano; se hai vissuto cento vite, allora cento ti influenzano; e via così. Non credere affatto che fra tutte le vite passate, solo una sia colei che ti influenza e che ti spinge verso certe direzioni piuttosto che verso altre, perché invece ognuna di loro influisce su di te e ti spinge verso la scelta più giusta per loro. È giusto pensare, difatti, che su alcuni punti le loro decine di influenze possano andare in contrasto fra loro e crearti confusione, perché accade realmente. Infatti, in alcune vite hai vissuto in un certo modo e hai ragionato con un certo tipo di testa, ma in altre vite invece eri ben diverso e pensavi in tutt’altro modo. Se entrambe le vite ti influenzano, e ti assicuro che è così, in questa vita ti ritrovi spesso a desiderare qualcosa ma ti senti spinto a sceglierne un’altra: questo perché una vita passata ti fa muovere verso una direzione mentre un’altra ti indirizza in tutt’altra; che non sempre è quella migliore. Queste influenze chiaramente non devono farti pensare ad una lotta consapevole fra le tue vite passate, in quanto non sanno di influenzarti così tanto né tantomeno di andare in contrasto fra loro. Prova ad immaginare, ad esempio, se in una vita hai dovuto subire tanti tradimenti su più fronti. Sei nato in una famiglia molto negativa, che sin dall’infanzia ti ha cresciuto nella violenza e nella sottomissione. 

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Sin da giovanissimo hai dovuto lavorare senza che nessuno rispettasse i tuoi diritti umani, lasciandoti spesso senza denaro e impedendoti di nutrirti e andare avanti nella tua vita. Le persone intorno a te fra cui amici e peggio ancora la persona che credevi di amare, ti hanno tradito nei modi peggiori facendoti soffrire dannatamente. Se hai vissuto una vita simile, oggi non la ricordi lucidamente, ma dentro di te qualcosa è rimasto nell’inconscio: quella sofferenza e paura di ricevere altri tradimenti. Quindi la tua personalità odierna viene influenzata dalla vita passata che ha subìto tante ingiustizie, come l’esempio dei tradimenti, e a causa di quelle sofferenze, anche se oggi è una vita ben diversa e del tutto nuova, continui ancora ad avere quel senso di terrore verso i tradimenti che ti spingono a diffidare di chiunque. Magari in questa vita non hai nemmeno mai ricevuto un tradimento in amore, eppure, la paura è così tanta che non riesci a fidarti di nessuno, tanto da escludere l’amore dalla tua vita. Questo è solo un esempio, ma immagina se fosse vero che hai vissuto qualche vita del genere: potrebbero essere queste le ragioni per le quali oggi hai timore di subire un tradimento. Immagina, invece, se in quella seguente hai vissuto tutt’altra vita. Infatti in ogni vita è diverso, e non è affatto vero che la storia si ripete in modo completamente identico. Perciò, nella vita successiva, potrebbe anche darsi che tutto il contesto sia stato ben lontano da quella precedente. Sei nato in un’altra epoca, tanto per cominciare; probabilmente dai 50 ai 70 anni dopo la nascita di quella precedente. Se in quella sei vissuto 70 anni almeno, di sicuro ti rendi conto che è passato quasi un secolo dalla nascita di una vita all’altra e i tempi sono cambiati. Basti confrontare i tempi che ha vissuto tuo padre o più diversamente ancora tuo nonno con quelli che invece stai vivendo tu oggi: anche se non sembra, vi separano decine e decine di anni, nelle quali la società, la scienza, la tecnologia, la medicina, la conoscenza attuale e tanti altri fattori si sono evoluti e non sono più quelli di una volta. Fai conto che tuo nonno potrebbe essere stato presente nella Seconda guerra mondiale, mentre tu oggi, fortunatamente, stai vivendo tutt’altra epoca seppure siano passati solo 74 anni da allora. Quindi capisci bene che da una vita all’altra le situazioni sono cambiate ed è praticamente impossibile vivere una vita identica su tutto, anche se chiaramente alcuni concetti si potrebbero ripetere; ma non tutto! Quindi nella vita successiva, potevi essere una ragazza nata e cresciuta in una famiglia molto più amorevole ed economicamente benestante, dove tutti ti trattavano e coccolavano come la piccola di casa. Ti hanno offerto la possibilità di studiare e di fare carriera, cosa molto importante per quei tempi. Sei stata cresciuta da una famiglia che credeva in te, che ti amava e che si sacrificava per mettere davanti il tuo bene, nulla a che vedere con la famiglia della vita precedente che ti ha ferito e fatto soffrire sin dalla nascita. Grazie alla cultura personale, alla carriera e alla sicurezza che hai nutrito grazie ad una solida relazione familiare, hai potuto maturare maggiormente una sicurezza anche nella vita privata, riuscendo a destreggiarti nella società senza cascare nelle piccole trappole in cui invece, nella vita precedente, potresti aver vissuto più ingenuamente, facendoti fregare e infine tradire con più facilità; nella successiva invece sei stato scaltro. Immagina questo contesto e ora comprendi che genere di influenza potrebbe avere questa vita passata su di te. Di sicuro, non avrà un’impronta negativa, in quanto la sua vita è stata molto più soddisfacente, piena di momenti felici anche grazie ad una base di certezze che potevano essere la sua famiglia, la sua carriera e la sua passione per ciò che faceva. Quindi l’influenza che ha sul te del presente potrebbe essere molto più positiva e ottimista rispetto invece alla traccia che ti ha lasciato la vita a lei precedente, molto più pessimista e che ti spinge a stare sempre sulla difensiva. Arrivati a questo punto però molti commettono l’errore di pensare che la seconda vita sia quella che influenza la tua vita attuale, come se quella precedente venisse eclissata e completamente dimenticata dalle tue memorie interne. In verità, ambedue le vite ti influenzano su molteplici aspetti, in quanto la seconda non elimina affatto la prima, ma entrambe segnano il futuro della terza vita che verrà. In questa vita quindi non ricevi solo le influenze positive della seconda vita che ha vissuto momenti felici con la famiglia e soddisfatta della sua carriera, ma subisci anche le influenze più sofferenti della prima vita, che ha patito tanti tradimenti e che si porterà appresso i traumi di una vita, facendoteli vivere ancora oggi. 

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Quindi se da una parte tendi a provare alcune sicurezze ed emozioni positive derivanti dal vissuto di una vita passata, dall’altra parte provi anche emozioni più basse e sofferenti derivanti da tutt’altra vita precedente. Bisogna quindi comprendere che non c’è una sola ed unica vita passata ad influenzarti, ma ce ne sono tante, che non si escludono a vicenda bensì ti influenzano tutte, talvolta anche andando in contrasto fra loro. Un contrasto potrebbe essere l’esempio lampante fra le due vite esposte poco fa: una è sicura di sé, felice della sua vita e pienamente soddisfatta, l’altra è insicura, sofferente, terribilmente insoddisfatta. Entrambe ti influenzano e ti fanno vivere momenti alternati della tua vita, passando da momenti felici a periodi pesanti. L’esempio di prima si riferisce a due vite passate, ma cosa accade quando le vite sono molte più di due? Cosa accade a coloro che hanno vissuto centinaia di vite precedenti prima di questa? Ogni singola vita passata ti influenza almeno in qualcosa, per diversi periodi della tua vita. Alcune potrebbero influenzarti di più rispetto ad altre, ma nessuna viene esclusa dalla tua vita: tutte loro hanno un’impronta, anche la più piccola, su di te. In questo momento può sembrarti difficile immaginare di aver avuto vite passate, questo perché immagini te stesso, come ti vedi e ti percepisci ora, all’interno di un’epoca e in un contesto diverso, perciò non riesci a concepirlo. Anche se si tratta di una tua vita passata, però, devi comprendere che allora non eri come sei oggi, ma eri qualcuno anche di molto diverso da come ti immagineresti. L’errore principale sta nel visualizzare se stesso, identico ad oggi, che vive in diverse famiglie e che indossa abiti diversi, ma fondamentalmente identico al sé di oggi. Sebbene si tratti sempre di te, in ogni vita sei sempre diverso, perché a seconda di dove nasci e dalla famiglia con cui cresci, cambiano il tuo carattere, le tue abitudini, i tuoi pensieri e il tuo modo di ragionare e affrontare le situazioni. In una vita potresti ritenere che la via della salvezza sia lo studio, la cultura, la conoscenza, mentre in un’altra vita potresti essere molto diverso e credere che la via della salvezza sia la droga, l’incoscienza più totale, la visione allucinogena che ti fa dimenticare della vita reale; sono due concezioni molto diverse della vita, due ragionamenti che si contrastano a tal punto che non immagineresti mai che essi possano appartenere alla stessa persona. Eppure, in diverse vite hai fatto diverse scelte, fra le quali alcune che non approveresti affatto in questa vita, ma in vita precedente le hai fatte e devi accettarle così, quando imparerai a comprendere come si fa, dovrai riuscire a perdonarle. In ogni vita sei vissuto in un contesto che ti ha cresciuto diversamente, quindi non immaginarti come il te di ora ma capacitati che si tratta di una vita molto diversa e lontana dai tuoi standard attuali. L’importante, delle vite passate, è accettarle per come sono, senza sopravvalutarti e senza sottovalutarti; accettale e comprendile senza sdegnarti delle scelte che ha fatto quella persona da te così lontana, e senza appropriarti delle sue vittorie durante le sue battaglie poiché le ha combattute lei di allora, e non il te di oggi. Rispetta le tue vite passate come fossero persone esterne a te ed amale come fossero i tuoi cari: spesso è molto più semplice amare gli altri più di sé stessi, quindi amale come fossero persone ben distinte. Nonostante ciò, ricorda che non sono persone esterne, ma sei sempre tu in diverse forme. Durante la tua vita sei stato spesso influenzato dalle personalità delle tue vite passate che hanno messo le loro emozioni nella tua vita, facendoti scegliere un percorso piuttosto che un altro, o che ti hanno spinto a seguire una persona che loro hanno ammirato o amato ai loro tempi, nonostante la tua mente avrebbe scelto tutt’altro. Esse ti hanno influenzato e ti influenzeranno ancora per tutta la vita, in alcuni periodi molto più di altri, ma non esiste periodo della tua vita in cui non sei e non sarai influenzato da almeno qualche tua vita passata. Più vite passate hai svolto, più personalità possono influire sul tuo presente, alternandosi in periodi, oppure influenzandoti entrambe e nello stesso momento contemporaneamente. Non devi immaginare le tue vite passate come quelle voci contrastanti che spesso potresti pensare nella testa: quei pensieri provengono da altro, in genere dalle persone che ti circondano e che tentano di imporre il loro pensiero e i loro progetti per il tuo futuro, sulla tua vita. Però puoi comparare le tue vite passate a dei periodi di vita che ti influenzano a seconda del loro stato. Prova un attimo ad immaginare se potessi parlare, faccia a faccia, con il te bambino, magari di quando avevi 10 anni. Anche se si tratta di te, la tua visione della vita e il tuo modo di approcciarti ad essa era molto diverso quando avevi 10 anni da come invece è oggi, che possiedi qualche decina di anni in più. 

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Sei sempre tu: una versione di te bambina e una versione di te adulta, ma avete due modi completamente diversi di vedere la vita. Quindi immagina se fosse lui di allora, bambino, a dirigere la tua vita di ora, che sei adulto: come andrebbe a finire? Beh, non è detto che andrebbe subito a finire male, in quanto dipende da persona a persona e da che testa avevi allora, e da che testa hai oggi: magari il bambino, che guarda la tua vita attuale dall’esterno, potrebbe comprendere molto meglio le soluzioni e i metodi per migliorarla rispetto a te, che invece ci sei dentro e sei troppo coinvolto per avere una mente abbastanza lucida per riconoscere la via giusta per te. D’altro canto, seppure si tratti sempre di te, ti stai facendo guidare da un bambino di 10 anni che potrebbe portare la tua vita verso una strada diversa da quella che avresti scelto tu, facendosi trasportare dalle sue emozioni personali e indurti nello sbaglio. Questo non significa che lui lo stia facendo apposta per farti un dispetto o per rovinarti la vita, semplicemente ti sta portando in una via che lui personalmente sceglierebbe: ma questo non significa che sia la migliore anche per te; come potrebbe anche essere l’esatto opposto perché, lui che vede da una visuale esterna, potrebbe capirci molto più di te e portarti finalmente ad una via d’uscita. Quindi non bisogna mai partire con pregiudizi o aspettative verso le proprie vite passate, perché esse ti influenzano ma sinché non impari a conoscerle e vederle, non potrai sapere se ti stanno guidando verso la giusta via o verso la via che sceglierebbero loro – e che hanno già scelto in passato – ma che in questa vita non è la migliore per te. In fondo svolgiamo tante vite anche per imparare dagli errori del passato, ma spesse volte ci ritroviamo a ricadere nei desideri e negli errori già commessi rischiando di ripeterli ancora. A prescindere da ciò, per ricordare le proprie vite passate è fondamentale non farsi aspettative. Quando pensi alle vite passate, ti crei delle aspettative su ciò che vorresti vedere e su come vorresti vederle. In primo luogo, se sei uomo ti aspetti di vedere solo vite passate maschili, in quanto non sarebbe abbastanza credibile per te aver vissuto anche vite femminili, ritenendo che sia poco macho essere stato una donna in passato: non stiamo parlando della stessa vita bensì di un’altra anche molto lontana dall’attuale. Aver vissuto una vita di sesso differente da quella presente non è qualcosa di strano, negativo o sbagliato. Ma partiamo subito dal presupposto che non ho nessuna intenzione di farti discorsi strani su “tutti abbiamo una parte dentro di noi sia femminile che maschile perciò è giusto essere aperti alle esperienze bisessuali” perché non è assolutamente mio obiettivo farti discorsi sui gusti sessuali: io voglio parlarti di vite passate e farti comprendere che tutti abbiamo vissuto in entrambi i corpi, anche se non te lo ricordi. È possibile, ma non è detto, che tu abbia svolto più vite di un preciso sesso, per esempio che tu abbia compiuto molte più vite maschili rispetto a quelle femminili, ma è quasi impossibile che tu non abbia mai compiuto una vita dell’altro sesso. Ripeto che questo discorso non è per farti aprire la mente a diversi gusti sessuali da quelli che possiedi, ma per farti capire che ogni vita è diversa sia nel corpo che nella mente, perché l’unica cosa che ti porti avanti è la stessa Coscienza, ma tutto il resto cambia ed è naturale. Per ricordare le proprie vite passate non bisogna farsi aspettative, ovvero non bisogna aspettarsi di ricordare un preciso avvenimento o una precisa fisionomia del corpo, perché questo finirebbe per spingerti ad immaginare una visione di vita passata, ma senza vedere il ricordo reale. In altre parole le aspettative ti portano a fantasticare, ma non a ricordare. Un’altra aspettativa molto comune è quella di vedere una propria vita passata guerriera. È chiaro, tutti vogliamo credere di essere stati bellissimi (o bellissime) guerrieri, magari lupi solitari con quel fare misterioso, oppure leader di grandissimi eserciti che eseguivano tutti i nostri ordini, insomma, tutti desideriamo ricordare una vita in cui siamo stati dei grandissimi guerrieri; ma quanti di noi lo sono stati davvero? È normale desiderare di vedere una vita simile, perché il primo approccio alle vite passate è di solito molto superficiale e non le prendiamo seriamente, quindi ci approcciamo ad esse un po’ come ad un nuovo videogioco appena uscito: chiaramente vorremmo essere il personaggio principale, dall’armatura imponente e dai muscoli possenti, e non un semplice contadino povero che passa la sua vita a raccogliere ortaggi e far nascere figli. Però le vite passate sono qualcosa di molto più importante di un’aspettativa e di un momento di fantasia travolgente, perché si parla di una persona reale che ha vissuto un’intera vita anch’essa reale; non è un personaggio delle nostre fantasie, ma una persona che ha vissuto, ha sofferto, ha realizzato qualcosa o ha compiuto azioni sprovvedute.

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In altre parole stiamo parlando di una persona realmente esistita e dovremmo darle il rispetto che merita, a prescindere dal ruolo che ricopriva nel suo tempo. Una vita passata è una vita realmente accaduta, ben lontana da ciò che amiamo fantasticare. Con ciò non sto dicendo che sia impossibile che tu abbia vissuto una vita da guerriero, certo che è possibile, ma magari non è la storia da videogioco che ti piacerebbe che fosse, bensì una storia molto più sofferente, violenta, traumatica di come invece l’avresti voluta immaginare. Quando pensi alle tue vite passate, ti crei delle aspettative e se i ricordi non sono quelli che avresti desiderato, preferisci sostituirli con fantasie molto più eccitanti e adrenaliniche. Magari hai svolto davvero delle vite di questo genere, ma questa non è una regola. Spesso infatti si finisce per voler ricordare le vite passate in cui si è stati guerrieri, scartando completamente le altre centinaia o migliaia di vite che si hanno trascorso, perché l’unica che vogliamo ricordare è quella in cui “eravamo fighi”. Ma se non avessi mai compiuto una vita da guerriero? Se quella che stai cercando è solo una fantasia per aumentare il tuo ego, o per soddisfare una necessità della tua bassa autostima, per alzarla un po’, e non un ricordo di vita passata reale? Il mio consiglio è molto preciso: non farti aspettative, perché ti spingeranno a fantasticare anziché ricordare le tue reali vite passate. Anche se le proprie fantasie mentali possono sembrare molto più eccitanti del ricordo di una vita reale, dove potevi essere un “semplice” insegnante delle scuole materne, o un taxista, e non un guerriero dall’armatura forgiata dalle fiamme roventi, quella vita passata è reale ed è per questo che vale la pena ricordarla con più dettagli possibili; anche se non era ciò che ti aspettavi, è qualcosa di veramente reale. Con ciò non voglio farti credere che sia impossibile che tu abbia compiuto una vita da guerriero, tutto al contrario è mio desiderio farti arrivare al punto di ricordare tutte le tue vite passate, ma per farlo è fondamentale capire che ce ne sono tante e non solo una, quindi non bisogna scartarle tutte per andare alla ricerca di una singola vita in cui “eri figo”. Prova ad immaginare per un attimo se una tua vita futura volesse ricordarsi della vita precedente, riferendosi proprio a te. Di sicuro, vorrebbe potersi ricordare di te come un abilissimo hacker, una spia russa, il presidente di una grande nazione, oppure come l’uomo più famoso del mondo, mentre invece scopre che la sua vita passata sei “solo tu”, una persona normalissima che non ha fatto “nulla di speciale”. Ma che ne sa lui di cosa sei tu? Che ne sa di cosa hai dovuto affrontare in questa vita, di tutti gli inganni e i colpi bassi che hai dovuto sopportare e dai quali ti sei dovuto rialzare con le tue sole forze? Non ne sa niente, però si è fatto un’aspettativa che dice che se non sei un hacker abilissimo o un attore famoso, non sei nessuno. Ma chi l’ha detto? Chi è lui per dire questo? Come può mancarti di rispetto in questo modo? Ecco perché ti sto consigliando di non farti aspettative sulle tue vite passate, perché non conta il nome che esse portavano, conta che sono tue vite passate, quindi devi rispettarle anche fossero le persone più sconosciute del mondo, perché si tratta di te. E poi, che ne sai che potresti scoprire delle vite passate anche molto note; ma che si tratti di un personaggio famoso o di un cittadino poco conosciuto non deve cambiare il tuo pensiero su di lei: non devi mai mancare di rispetto ad una tua vita passata. Ricordare le proprie vite passate non è mai una scelta cronologica, quindi potrebbe succedere che ricorderai prima una vita lontana, poi una più recente, poi un’altra molto più distante da questa epoca in modo del tutto disordinato, senza seguire delle regole e delle date precise: le vite passate si mostrano senza seguire uno schema identico per tutti e tu devi imparare ad accettarle e prenderle per come vengono, senza lamentarti di esse o apprezzarle meno di quanto meritino. Come già detto, prova ad immaginare una tua vita futura che vuole guardare la sua vita passata e quindi te: che cosa penserebbe di te? Penserebbe che sei un figo, che sei una persona noiosa, che non hai fatto nulla di importante o che hai fatto qualcosa di rivoluzionario e di grande valore? In questo periodo puoi scegliere di vivere una vita che vada a rispecchiare le aspettative della tua vita futura, e diventare importante e noto come lei vorrebbe che tu fossi; ma probabilmente le sue aspettative saranno diverse da quelle che pensi tu. Proprio come tu pretendi di vedere una tua vita passata in cui eri lo spadaccino migliore del mondo, il maestro di arti marziali più potente o il cantante più famoso, la tua vita futura potrebbe farsi la stessa aspettativa su di te, ma se questa non viene rispettata non significa che tu non sia nessuno o che tu non valga abbastanza per essere ricordato da lui. 

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Sei una persona che vive una vita, qualunque cosa che fai, che provi, che vivi è importante, quindi è importante che lei la ricordi per com’è davvero, e non per come preferirebbe immaginarsela per renderla più intrigante e affascinante. Lei dovrà ricordarti e apprezzarti per come sei realmente, e se si fermasse un po’ di più a conoscere meglio la storia della tua vita, potrebbe scoprire che non sei affatto male, seppure non sei l’attore di Hollywood più famoso al mondo o ciò che lui sperava che tu fossi. Quindi abbi un attimo di compassione verso le tue vite passate senza partire con il presupposto che tu debba giudicarle e scartarle se non si presentano subito con un nome famoso: se solo ti soffermassi a conoscerle per come sono davvero, scopriresti persone e storie davvero interessanti, con lati incredibili e talvolta travolgenti. Apri la tua mente alle tue reali vite passate, mettendo da parte le aspettative e i pregiudizi che hai su te stesso, perché la visione e la scoperta del tuo passato sia un’esperienza evolutiva e non una delusione. D’altro canto, se le tue vite passate ti deludessero ricordati che è solo colpa tua, perché sei tu che hai scelto di vivere vite così monotone e ai tuoi occhi noiose, anziché fare delle scelte di vita che ti avrebbero portato ad un futuro migliore. Quindi non giudicarti ma impara dal tuo passato per migliorare il tuo presente. Magari, poi, potresti scoprire di essere stato un personaggio molto più interessante e noto di quanto invece ora potresti sospettare. D’altra parte abbiamo chi si sottovaluta talmente tanto da credere di aver vissuto poche vite passate e pure brutte, poco importanti o di poco valore, per meritare di essere ricordate, convinto di non aver mai vissuto una bella vita. Anche in questo caso è sbagliato crederlo, perché in questo momento non hai nessuna cognizione delle tue vite passate per cui non puoi basarti sulle tue aspettative di vita, paragonandole a questa. Seppure in questa vita reputi di non essere nessuno di importante, di non avere alcun valore, non puoi sapere chi sei stato in vita passata e cosa hai compiuto, realizzato o creato, perciò non partire con il presupposto che tu non sia mai stato nessuno soltanto perché in questa vita non hai ancora trovato la strada giusta per te.

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