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Incarnazioni Aliene (1 parte)

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Tra una reincarnazione e l’altra esiste uno spazio, un periodo di tempo che non è vuoto, che alcune Anime più di altre hanno saputo utilizzare molto bene. Sto parlando di quello spazio che può trattarsi di qualche mese, o addirittura di quasi 10 anni, dalla morte del corpo precedente all’incarnazione in quello successivo. Alcune volte quel tempo è necessario per trovare un corpo migliore, che rispecchi maggiormente le nostre richieste, altre volte invece ci serve per compiere un periodo di tempo in un’altra dimensione, che sia vicina a quella terrena oppure molto lontana dal mondo che conosciamo attualmente. Durante ogni disincarnazione facciamo scelte diverse, per cui alcune volte abbiamo semplicemente sostato in una dimensione astrale, in attesa di trovare un corpo nuovo, altre volte invece abbiamo sperimentato nuovi mondi, nuovi modi di vivere e addirittura nuovi corpi fisici in cui ci siamo incarnati nell’attesa di trovare un nuovo corpo fisico umano e trasferirci al suo interno. Infatti non dobbiamo vedere quel periodo di tempo, come ad esempio 9 anni, come se lo avessimo trascorso a girovagare nel nulla, facendo nulla e scoprendo nulla. Naturalmente tutto dipende dalla maturità dell’Anima, per cui se parlassimo di una piccola Coscienza appena nata, sarebbe un altro discorso: potrebbe perdere anche molti anni alla ricerca di un corpo, senza riuscire a fare tanto altro. Ma se parliamo di un’Anima, quindi di una Coscienza più evoluta che prende il nome di Anima, possiamo dire che sia improbabile che abbia passato 9 anni senza fare nulla, in semplice e monotona attesa. L’Anima ha più esperienza di incarnazione perciò non impiega così tanti anni a trovare un corpo che riesca a contenerla, ma ci mette molto meno tempo. Da ciò deduciamo che quei 9 anni vengano utilizzati per qualcosa di più prezioso, sino a che, una volta trascorsi i 9 anni, l’Anima tornerà nei passi terreni, quindi cercherà e troverà abbastanza velocemente un corpo umano capace di contenerla e quindi si reincarnerà. A questo punto ci chiediamo: “Cos’ha fatto in questi 9 anni? Come si possono sfruttare questi 9 anni fra una vita umana e l’altra, che non sia l’attesa di reincarnarsi?”. Partiamo subito con il dire che in ogni dimensione, in ogni strato dimensionale e in ogni punto dell’universo, il tempo scorre molto diversamente da come lo percepiamo noi ora, in questa dimensione terrena. Noi calcoliamo il nostro tempo con l’orologio e quindi con il calendario, perciò 24 ore verso 12 mesi, ma nelle altre dimensioni il tempo non solo non viene calcolato in base ai nostri schemi, ma nemmeno scorre allo stesso ritmo del nostro. In alcune dimensioni il tempo è molto più veloce del nostro, in altre invece scorre molto più lentamente. Per fare un esempio, se nella nostra dimensione trascorrono 60 minuti, non significa che in tutte le dimensioni dell’universo e del multidimensionale siano trascorsi 60 minuti, in quanto, in alcuni luoghi, potrebbero essere trascorsi soli 3 minuti, mentre in altri, potrebbero essere passati addirittura 2 giorni interi. Per noi sono trascorsi solamente 60 minuti, ovvero un’ora, ma in un’altra dimensione potrebbero essere trascorsi 2 giorni, quindi 48 ore. La difficoltà nel comprendere lo scorrimento del tempo delle altre dimensioni nasce dal nostro sistema di misura, per cui crediamo che l’Orario terrestre sia il sistema di valutazione universale, a cui l’intero universo debba sottostare e seguire le stesse regole. In realtà il nostro pianeta Terra è solo uno dei miliardi di pianeti esistenti in tutto l’intero universo, per cui è impensabile che gli altri mondi e le altre dimensioni, fra le quali anche quelle parallele, debbano avere un ritmo di tempo identico al nostro. Infatti, se pensiamo che una nostra ora terrestre in un’altra dimensione potrebbe valere come 2 giorni, ce lo immaginiamo come 2 giorni che scorrono super velocissimi come se qualcuno avesse cliccato sul pulsante per velocizzare al massimo la vita di quel pianeta. In verità, gli abitanti di quel pianeta vivranno la loro vita come se fossero trascorse 2 intere giornate per loro, solamente che, nel frattempo, nel nostro pianeta è passata soltanto un’ora. Allo stesso modo, potremmo vivere un’intera giornata riempita di attività e mansioni da fare, dalla mattina sino alla notte in cui andremo a dormire, facendo trascorrere 12 ore, mentre in un’altra dimensione potrebbe essere trascorsa solo mezz’ora, che gli abitanti di quella dimensione hanno vissuto proprio come una vera mezz’ora. Perciò non dobbiamo immaginare come se loro avessero vissuto una mezz’ora che è talmente lunga che equivale alle nostre 12 ore, come se loro avessero un orologio sfasato che conta 12 ore come se fosse mezz’ora; non è così.

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Loro vivono esattamente mezz’ora, come noi viviamo la nostra mezz’ora, ma la distanza delle dimensioni allontana anche lo scorrere del tempo, per cui noi potremmo aver vissuto 12 ore e loro solamente mezz’ora. A questo punto ti rendi conto che 9 anni della vita umana si possono tranquillamente trascorrere in un’altra dimensione e vivere addirittura una vita di un secolo, o di molto più tempo, e riuscire a tornare in questo pianeta in tempo, entro i 9 anni, per reincarnarsi di nuovo in un corpo umano. Se prima 9 anni potevano sembrarti “troppo pochi” per riuscire a vivere un’altra vita – fra una reincarnazione umana e l’altra – adesso puoi iniziare a renderti conto che possono essere invece molto lunghi, a seconda della dimensione in cui vai a vivere durante quel tempo. Inoltre, sino ad ora ti ho mostrato una prospettiva abbastanza umana, ovvero che ti reincarni continuamente sul pianeta Terra e che, negli anni di distanza fra un’incarnazione e l’altra (ad es. 9 anni di tempo) ti sposti in un’altra dimensione per svolgere un’esperienza diversa da quella terrestre. Ma se invece fosse tutto il contrario? Se invece tu provenissi da un’altra dimensione molto lontana e, fra una vita e l’altra di quella dimensione, scegliessi di venire qui sulla Terra per svolgere un’esperienza un po’ diversa dal solito? Se fosse proprio la tua reincarnazione sulla Terra ad essere definibile come “esperienza per tamponare un po’ di anni vuoti”, anziché il contrario? A questo punto potrebbe sfiorarti per la mente l’idea che tu stia vivendo altre vite in altre dimensioni, e che per consumare quel tempo fra un’incarnazione e l’altra, che potrebbe essere la durata di un anno di tempo, sei venuto qui sulla Terra a trascorrere l’equivalente che scoprirai essere circa 70 anni. A questo punto, molte sensazioni che hai sempre provato, sensazioni di ingiustizia o di errori del mondo che tutti gli altri vivono quotidianamente come se nulla fosse, ma che tu vivi con un senso di non appartenenza, iniziano a prendere senso e a farti capire meglio la ragione per cui sei qui. Ad ogni modo, sei venuto sin qui per un motivo ben più grande che una semplice curiosità, o un semplice sbaglio di valutazione. Sei venuto sin qui per aiutare questo pianeta, ma per farlo non basta viverci un po’ di tempo e aspettare di tornare da dove sei venuto; la tua sola presenza non fa la differenza. Per farlo serve che tu faccia davvero qualcosa per il bene degli altri e del mondo. Ad ogni modo, che tu appartenga a questo pianeta e che sfrutti i 9 anni di tempo per vivere esperienze altrove, o che tu provenga da altre dimensioni e che sfrutti il tempo vuoto per sperimentare il pianeta Terra, ora ti trovi qui ed è meglio che ti evolvi abbastanza per riuscire ad avere una scelta dopo questa disincarnazione, affinché la tua esperienza non finisca del tutto qui dentro. Un’Anima può compiere molte vite in diversi luoghi anche molto distanti da questo pianeta, infatti non rimane a reincarnarsi in solo questo, ma si sposta in molti punti dell’universo per fare esperienze nuove e del tutto diverse da quelle precedenti. Perciò abbiamo vissuto reincarnazioni in cui eravamo i cosiddetti alieni, con corpi umanoidi o con forme totalmente diverse. Nei nostri tempi abbiamo provato vite oscure e vite pure, vite in cui non eravamo niente e vite in cui eravamo guerrieri o personaggi molto importanti. Abbiamo vissuto vite da poveri e vite da ricchi arroganti, siamo stati uomini e siamo stati donne. Siamo stati asessuati, siamo stati in corpi fisici e abbiamo vissuto senza una macchina biochimica; tutto dipendeva dalla dimensione in cui volevamo alloggiare ma soprattutto da quale missione dovevamo svolgere. Anche nel caso in cui tu ti senta molto affine a questo pianeta, tanto da credere di aver vissuto sempre e solo sulla Terra, e mai altrove, in realtà è davvero difficile che l’Anima abbia scelto di vivere sempre e solo su un unico pianeta. Se un’Anima è capace di scegliere, quindi è abbastanza evoluta, per certo sceglierà di vivere anche altre esperienze diverse da quella umana. Diverso invece sarebbe se la Coscienza non è ancora capace di reincarnarsi con facilità, in quanto si tratta di una Coscienza giovane, e in tal caso può trovare difficile reincarnarsi altrove e quindi vivere esperienze su altre dimensioni che non siano nel suo luogo di nascita, che in questo caso potrebbe essere la Terra. Ad ogni modo, le Coscienze non nascono solo su questo pianeta, con il processo che ti ho già spiegato (Bot, Gaia’s, piccole Coscienze sino a diventare Anime, per chi ci riesce) ma possono nascere in qualunque dimensione o pianeta in cui esiste la vita. 

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Perciò oggi potresti sentirti molto affine con questo pianeta, ma non è detto che tu, anticamente, sia nato qui, sebbene è comunque probabile che tu abbia compiuto molte vite su questo pianeta specie di recente, in quanto le nostre missioni richiedono necessariamente di reincarnarci su Gaia per aiutare questo pianeta. Perciò alcuni di noi potrebbero avere una sensazione di appartenenza a questo pianeta, probabilmente dovuta alle molteplici vite passate vissute qui; ma ciò non significa che tu sia nato sin dal principio qui sulla Terra. Allo stesso modo, altri di noi potrebbero avere la sensazione opposta, ovvero di non appartenenza a questo pianeta, ma anche in questo caso non significa che questa sia la loro prima vita svolta qui, ma anzi potrebbero averne svolte tante; solamente che ora non le ricordano e con questo non riescono a capacitarsene. Ad ogni modo, questa non è la nostra prima vita su questo pianeta, anche se potremmo provare quel sentimento di nostalgia verso altri mondi. Perciò in quell’anno o in quegli anni di spazio fra una vita umana e l’altra, abbiamo sfruttato il nostro tempo per vivere esperienze diverse da quella umana, tanto da svolgere missioni altrove e poi tornare qua. Bisogna comprendere che in ogni pianeta e in ogni dimensione il tempo scorre molto diversamente da come lo conosciamo noi sulla Terra. Prova ad immaginare quanta differenza temporale potrebbe esserci fra il nostro pianeta e un altro che si trova nel lato opposto dell’universo. Stiamo parlando di chissà quanti miliardi di anni luce di distanza, una cifra improponibile, eppure tu sai bene che l’universo non solo non ha una fine, ma anzi sta continuando ad espandersi e quindi ad ingrandirsi, diventando sempre più largo e spazioso. Di sicuro anche tu sei ben cosciente che sia impossibile credere che in tutto l’universo, così grande e così immenso, l’unico pianeta capace di contenere la vita sia la Terra e che anzi, sia altrettanto assurdo pensare che in tutto l’universo, gli umani siano la razza più evoluta e avanzata tecnologicamente, quasi a sostenere, follemente, che negli altri pianeti di tutto l’universo possano al massimo esistere solo piccole cellule e che noi, come razza terrestre, siamo gli unici nell’universo ad esserci evoluti. È una follia! Sarebbe uguale a credere che, in tutta la Terra composta da oltre 7 miliardi di abitanti registrati, tu sia l’unico ad aver bisogno di respirare per restare in vita. Capisci bene che è assurdo, impensabile. Per la stessa ragione, è inverosimile credere che tu abbia vissuto unicamente vite qui sulla Terra, senza mai esserti spostato su altri pianeti. Certo, tutto dipende dalla maturità dell’Anima, in quanto una piccola Coscienza non riuscirebbe, ma voglio dare per scontato che tu non sia più una giovane Coscienza, ma un’Anima alla ricerca della verità e dei propri ricordi delle sue vite passate. Dato che esistono luoghi così distanti dal nostro pianeta, come ad esempio una dimensione che si trova dal lato opposto dell’universo, puoi comprendere che anche lo scorrere del tempo è molto diverso fra i due. Abbiamo già detto che se nel nostro pianeta scorre un mese di tempo, in tutt’altro pianeta potrebbe addirittura scorrere qualche anno. In luoghi ancora più distanti, però, le differenze temporali sono ancora più accentuate, tanto che se in questo pianeta prendessimo in considerazione un anno di tempo, in un’altra dimensione potrebbero risultare trascorsi addirittura 5 secoli. Pensa solo che nel nostro pianeta potrebbe risultare trascorsa una mezza giornata, ma proprio oggi, in un’altra dimensione estremamente lontana da questa, potrebbe risultare trascorso addirittura un millennio. Chiaramente la nostra logica umana non può comprendere questi paragoni, perciò crediamo che se qui è passata un’ora, in tutto l’universo e multiverso, in ogni singolo luogo e dimensione parallela, sia passata ovunque una semplice ora di tempo. Ma questo è impensabile. In ogni luogo e in ogni dimensione esiste un ritmo di tempo differente, per cui non possiamo prendere come esempio il pianeta Terra, convincendoci che tutto l’universo rispetti l’orologio che seguiamo noi umani, come se tutto l’universo girasse intorno alla Terra e basasse su di lei le sue fondamenta. Renditi conto che, nell’universo, la Terra è solo un granello di sabbia: ogni singolo granello è importante per completare l’intero quadro ma, nel complesso, la Terra è solo un piccolo puntino irriconoscibile nell’immensità dell’intero universo. Perciò facendo l’esempio che in questo pianeta siano trascorsi 3 anni fra un’incarnazione e l’altra, su altre dimensioni potrebbero essere trascorsi 200 o 300 anni, ragion per cui potresti credere che 3 anni siano troppo pochi per svolgere una nuova vita umana, ma potrebbero invece essere abbastanza per svolgere una o più incarnazioni in tutt’altra dimensione.

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Potremmo infatti pensare che avresti potuto svolgere 3 vite da 100 anni in un’altra dimensione, ma anche in questo caso stiamo paragonando le solite regole di vita di questo pianeta agli altri, come se quelle della Terra fossero uguali per tutti. Infatti, in questo pianeta una vita media attuale potrebbe durare circa 80 anni, ma in tutt’altra dimensione, una vita media potrebbe anche essere di 200 anni, o addirittura 300. Noi, che siamo abituati ai canoni di vita terrestri, potremmo credere che 300 anni di vita non vadano bene, che siano noiosi, strazianti, che 300 anni di fila non siano evolutivi; ma stiamo parlando di un altro pianeta, che non per forza deve rispettare le regole della Terra! Se nella nostra epoca vivere sino agli 80 anni è una vita media, in questo stesso pianeta, qualche secolo fa poteva essere impensabile, in quanto le vite medie si fermavano intorno ai 40-50 anni a causa di malattie ed altre ragioni dei tempi, ed era più difficile arrivare agli 80 anni, figuriamoci a superarli. Perciò se in questo stesso pianeta abbiamo affrontato periodi storici in cui vivevamo di più o di meno, non dobbiamo ritenerlo così strano se in tutt’altre dimensioni ben diverse e lontane dalla nostra, il loro corpo fisico e il loro stile di vite gli permettono di vivere oltre qualche secolo; tanto che, alcune razze aliene antiche, riuscivano a vivere anche oltre i mille anni. Perciò se in questo pianeta passano 3 anni di tempo fra un’incarnazione e l’altra, non significa che tu abbia solo 3 anni di tempo per vivere una vita altrove; ma potresti riuscire a vivere addirittura più vite, oppure una vita molto lunga, in tutt’altra dimensione, e tornare poi su questo pianeta ancora più evoluto di prima e non ricordare nulla di ciò che hai compiuto prima. È il Low di questo pianeta che ti fa dimenticare tutto, ma ciò che hai vissuto non è stato cancellato, tanto che lo possiedi ancora dentro di te. Solo perché ora non le ricordi non significa che non siano mai avvenute. Le vite non umane, quindi in cui non abbiamo vissuto qui su Gaia, potrebbero risultare più difficili da ricordare, perché l’accettazione (per il nostro cervello umano) di aver vissuto una vita diversa in cui abbiamo posseduto un corpo alieno, è dura da capire e da ricordare per molti, ciononostante esse sono avvenute, e se continuerai ad evolverti, continueranno ad avvenire sempre più a lungo. Durante la nostra esistenza, abbiamo vissuto tante volte in corpi differenti da quello umano, perciò in corpi di altre razze esistenti, che oggi definiamo alieni per indicare che non sono nati sul pianeta Terra. Perciò questo termine non deve spaventarti, perché sta semplicemente ad indicare chi è nato al di fuori del pianeta in cui siamo nati noi. Ogni razza ha un nome diverso, per esempio esistono i Felini, come esistono i Nordici, come esistono altre infinite razze alle quali non abbiamo ancora dato un nome, anche perché molte di esse non le abbiamo ancora conosciute/riconosciute. In ognuna di esse abbiamo svolto vite differenti, a volte ci siamo reincarnati in alcune razze molto negative per infiltrarci e tentare di rovinare i loro piani oscuri, anche se non è stato facile, e tanti di noi sono caduti nel lato oscuro e hanno contribuito a quei piani; altre volte ci siamo incarnati in alcune razze molto positive, per vivere una vita più serena o per aiutare le altre razze in difficoltà. Ognuno di noi ha fatto scelte diverse e poi il tempo ci ha portato i frutti o ci ha portato a commettere errori, sbagliare strada o dimenticare la vera ragione per cui ci siamo reincarnati in quel pianeta; un po’ com’è accaduto in questa vita. Alcune razze aliene possono somigliare ad un corpo umanoide, mentre altre sono veramente complesse da comprendere razionalmente, in quanto il loro corpo è tutto fuorché simile a quello umano. La forma differente del corpo fisico porta ad avere grandi differenze anche nella vita quotidiana, per esempio il nutrimento, la respirazione, le capacità fisiche, come ad esempio la capacità di saltare molto in alto, oppure quella di volare, che il corpo umano non dispone. I luoghi e gli ambienti possono essere completamente diversi da quelli che conosciamo sul pianeta Terra, sia per quanto riguarda i colori del cielo e della terra, ma anche riguardo la flora e la fauna, perciò riguardo ciò che potremmo definire la natura come gli alberi, le piante e i fiori, a ciò che potremmo definire il regno animale, in quanto non in tutti i pianeti esistono diverse razze di esseri viventi come nel nostro. Infatti, sulla Terra esistono gli umani, ma esistono anche gli animali di terra, una grandissima varietà di animali d’acqua e un’infinità di insetti differenti fra loro. Inoltre abbiamo delle lunghissime categorie di vegetazione, fra le quali quelle che si possono mangiare, quelle che si possono utilizzare per la medicina, e quant’altro.

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Anche se per noi, che ci viviamo da sempre, sembra tutto scontato, in verità non tutti i pianeti e non tutte le dimensioni possiedono una varietà così ampia di esseri viventi intorno a loro. In alcune dimensioni infatti esiste la razza per così dire aliena, per esempio una razza umanoide, e poco altro. In altre invece le varietà vegetali sono molto più ampie della nostra. Così come per gli insetti e per gli animali, che in alcune dimensioni sono inferiori di numero e di razze rispetto al nostro pianeta, mentre in altre dimensioni esistono numeri molto più alti, anche triplicati e oltre, di razze di animali differenti fra loro e soprattutto differenti da quelle che conosciamo noi sulla Terra. In alcuni pianeti esistono razze animali molto simili ai nostri, per esempio animali che potrebbero somigliare ai nostri animali marini, che si tratti di meduse, mante o delfini, mentre invece tantissimi altri animali che nascono in quelle dimensioni sono quasi inconcepibili per le nostre menti, per quanto sono diversi da ciò a cui siamo abituati. Per comprendere le vite passate in cui hai vissuto in altri pianeti e in altre dimensioni, ti consiglio di leggere i libri dedicati all’argomento, dal titolo “Prendiamo Coscienza degli ALIENI, imparando a riconoscerli”, affinché tu possa comprendere da quali vite passate che hai svolto in precise razze aliene, hai preso alcune caratteristiche del tuo carattere, della tua personalità e addirittura del tuo aspetto fisico. Molti di noi, guardandosi allo specchio durante la Visione delle Facce, hanno notato visi alieni. Questo accade perché attraverso la V. Delle Facce è possibile anche intravedere il corpo che utilizzavamo nelle vite precedenti in cui abbiamo vissuto in altre dimensioni. Ciò non deve spaventarci, perché stiamo vedendo il volto di una vita passata, e se anche non è “bello” da vedere secondo i nostri canoni, ciò non significa che non fosse definibile bello da quella razza aliena. Naturalmente noi siamo abituati a vedere solo volti umani, nelle nostre giornate, ma durante la Visione delle Facce non dobbiamo stupirci se ci capita di vedere anche visi e corpi completamente diversi dall’umano, come ad esempio un viso da rettile, un viso da felino, oppure un viso umanoide ma di diverso colore di pelle (per esempio giallo acceso, verde, arancione, colori di pelle che nel nostro pianeta ovviamente non esistono, seppure esista una varietà anche nel nostro pianeta). Guardarsi le vite passate davanti allo specchio provoca un sentimento molto forte, suggestivo, tanto che potresti provare paura a vedere tutti quei volti posizionarsi davanti alla tua faccia, facendo scomparire la tua dallo specchio. È un’esperienza molto intensa. Alcuni volti potrebbero essere sorridenti, solari, altri invece potrebbero essere molto tesi e seri, tanto da sembrare cattivi. Questi erano i tuoi volti, quindi non devi spaventarti. Oggi sei abituato a vedere la tua faccia mentre tieni un’espressione arrabbiata, furiosa, triste o stanca; non ti spaventi nel vedere allo specchio il tuo riflesso, perché ci sei abituato. Vedere però il viso di una tua vita passata che tiene un’espressione negativa, come ad esempio un volto arrabbiato o triste, in un primo momento può spaventarti perché non sei abituato a vedere quel viso, né tantomeno conosci le sue espressioni facciali; ragion per cui vedere una tua vita passata allo specchio, che tiene un viso teso anziché sorridente, può farti provare paura tanto che potresti pensare: “Ce l’ha contro di me? È un’entità cattiva che vuole farmi del male?” ma non devi pensare ciò, perché stai osservando le tue vite passate, ed esse non hanno nessuna intenzione di farti del male; stai solo guardando il tuo stesso viso allo specchio, solamente che si tratta di un viso che appartiene ad una vita precedente. Probabilmente, se durante le tue vite aliene hai praticato la Visione delle Facce, ti sei spaventato nel vedere il viso di una vita umana, perché non eri abituato a vedere quel genere di fisionomia, perciò potevi anche tremare all’idea di vederti comparire davanti un viso di umano, per quanto ti sembrava strano e “brutto”. In questa vita, ricordare gli spezzoni di vita quotidiana che hai vissuto durante un’incarnazione in corpo alieno può risultare molto più complicato rispetto a ricordare alcuni frammenti di vite umane, perché per il tuo cervello è più difficile elaborare informazioni mai viste prima (perché il cervello è un organo umano, e non comprende tutti i dati che appartengono all’Anima!) e la stessa cosa succede quando ti incarni in una precisa razza aliena, nella quale sarà molto più difficile ricordare le tue vite passate umane piuttosto che quelle che hai vissuto in quella stessa razza. In alcuni pianeti e dimensioni esiste una sorta di Low molto più pesante di quello che esiste in questo, mentre in altre dimensioni esiste un Low molto più leggero, tanto che ricordare le proprie vite passate non è poi così difficile, anzi, è la normalità.

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Per alcuni di noi è stato un onore potersi reincarnare in questo pianeta in forma umana, perché si tratta di una dimensione molto interessante e curiosa, piena di informazioni. Molto probabilmente però, oggi non lo ricordi e in alcuni momenti della tua vita potresti addirittura disprezzare questo genere di esperienza, ritenendo che la Terra sia il pianeta peggiore che ci sia. In verità non è il peggiore, come non lo è nemmeno la razza umana, ma stiamo percorrendo un periodo molto buio nel quale l’umanità sta venendo manipolata e spinta verso lati oscuri molto pesanti, ma la razza umana possiede una natura molto buona, anche se tante volte preferiamo non vederla. Se inizi a ricordare le vite passate su altre dimensioni, però, ti rendi conto che questo pianeta non è fra i peggiori come avresti potuto pensare in passato, ma naturalmente non è nemmeno fra i migliori: se comprendi il significato di universo infinito, ti rendi conto che il paragone fra tutti i pianeti esistenti diventa quasi impossibile. Certo è che ci sono dimensioni molto negative che al momento, se crediamo di aver conosciuto il peggio dell’oscurità su questo pianeta, non abbiamo la più pallida idea di quanto possano essere oscure. Allo stesso tempo però esistono dimensioni molto più luminose del pianeta in cui viviamo ora. Tantissime volte mi è stata posta la stessa domanda: “Se esistono dimensioni più positive, perché ci siamo incarnati sulla Terra? E se è vero che esistono dimensioni molto più luminose, piene di pace e di amore, perché non ci trasferiamo tutti là, anziché continuare a reincarnarci in pianeti e dimensioni come questa, dove esiste anche l’oscurità?”. La risposta è molto semplice: perché alcuni di noi non pensano solo a loro stessi, ma pensano anche ad aiutare gli altri. Come già detto in precedenza, Dio sta lottando con tutte le sue forze contro l’oscurità che sta cercando di distruggere la pace nell’universo, portando crudeltà, malattia, corruzione, con l’intento di far morire ogni pianeta sino ad eliminare la vita nell’universo intero. Le dimensioni più pure sono sicuramente quelle più vicine a Dio, perciò quelle in cui la guerra non è all’ordine del giorno, piuttosto si cerca di rispettarsi a vicenda, rispettare la vita e gli spazi degli altri. Quindi esistono dimensioni molto più positive e serene di quella in cui viviamo ora. Se però tutti noi fossimo talmente egoisti da scegliere di vivere solo in quelle dimensioni, ignorando completamente i pianeti in cui l’oscurità sta iniziando a muoversi attraverso la guerra e la morte degli abitanti, non faremo altro che abbandonare mezzo universo ad un destino oscuro. Quando poi l’oscurità avrà abbattuto tutti quei pianeti, compresa la Terra, passerà a distruggere le dimensioni pure, che oramai saranno diventate troppo deboli per poterla affrontare. Questa è la ragione per la quale molti di noi scelgono di nascere in pianeti come questo, dove la vita è complicata e il Risveglio lo è ancora di più. Lo facciamo per aiutare Dio, per aiutare l’universo a sopravvivere, per vincere la guerra contro l’oscurità, anziché ignorarla e quindi rimanere in attesa che il Male vinca. Infatti, combattere ci permette di vincere, ma se restiamo fermi a guardare, con assoluta certezza sarà l’oscurità a trionfare. Perciò, anziché nasconderci nelle dimensioni pure, in attesa che qualcun altro faccia il lavoro di combattere contro l’oscurità, molti di noi scelgono di incarnarsi nei pianeti e nelle dimensioni che hanno bisogno di aiuto, ed ovviamente si tratta di pianeti come il nostro nel quale il male ha già iniziato ad espandersi e portare la crudeltà fra la gente. Incarnarci in un pianeta come questo però non è già il 90% del lavoro, ma solamente una piccola percentuale. Infatti, la nostra presenza non porta la differenza, piuttosto il cambiamento nasce dalle nostre azioni. Ci siamo reincarnati qua per aiutare questo pianeta ad evolversi e vincere la sua guerra contro l’oscurità, ma durante l’incarnazione ci siamo completamente dimenticati della ragione per cui siamo nati. Perciò, tanti di noi non compiono nessuna missione e nessuna azione d’aiuto, anzi, ogni giorno si preoccupano solo del proprio egoistico interesse al punto di calpestare le teste degli altri, pur di salire più in alto. Altri di noi, con difficoltà e con insistente disapprovazione altrui, tentano di fare qualcosa per aiutare questo pianeta a diventare un po’ più sereno, positivo e amorevole. Il segreto per riuscirci è farlo in silenzio, in modo tale che gli altri non riescano ad ostacolare le nostre intenzioni. È vero che fra gli spirituali moderni, esistono tante persone che parlano di voler “bloccare” la reincarnazione, per andare a vivere per sempre in dimensioni di luce, di pace e amore.

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Innanzi tutto, parlarne è molto diverso e lontano da farlo realmente; ma a parte questo, tali discorsi portano a comprendere che si tratti di persone a cui non importa nulla della guerra che sta vivendo Dio e tutto l’universo, ma pensano solamente a loro stessi, convinti che, se loro riuscissero a nascondersi nelle dimensioni di luce, l’oscurità non riuscirà mai a trovarli e a rovinare anche quelle dimensioni come sta tentando di fare con queste. Alcune correnti di pensiero sono molto pericolose, perché portano le persone come noi a scappare da questo mondo e dalle ragioni per le quali siamo nati qua, anziché capire le vere motivazioni, accettarle e fare in modo che la nostra vita non venga sprecata. Per esempio l’idea che i pianeti come questi, dove esiste una certa percentuale di male, come le guerre, le malattie, la sofferenza, le morti dovute alla fame e alla povertà, siano una sorta di limbo scelto da Dio per punire le persone cattive. Naturalmente, la gente che segue queste correnti di pensiero ritiene che esse siano le uniche persone buone, che non meritano di stare in questo limbo, mentre tutte le altre persone del mondo meritano di soffrire, di vivere la guerra e la povertà, perché l’avrebbe scelto Dio! Questo concetto, ovviamente, è lontano anni luce dalla verità. Dio non sceglierebbe mai di far esistere la guerra e il dolore in alcuni dei suoi mondi, solo per punire le persone cattive; stiamo confondendo Dio con il solito Satana? Stiamo pensando ad un Dio oscuro che punisce la gente facendola soffrire? Tutto questo è ben lontano da ciò che è la verità su Dio. Esso non sceglierebbe mai di far nascere la guerra o la sofferenza di vario genere, per punire gli umani. Esso sta cercando di sconfiggere l’oscurità, che porta la guerra e il male, per eliminarla dal suo mondo e da tutto il suo universo. L’idea di “trasferirsi tutti” in una dimensione di luce, lasciando i pianeti come la Terra a morire in mano all’oscurità, non è una scelta che farebbe un guerriero di luce (termine con cui tante persone amano definirsi) ma è una scelta che farebbe un vile, una persona che ama scappare anziché affrontare le sue responsabilità. D’altro canto è facile credere che appena qualcosa non ci piaccia più sia giusto buttarla via ed eliminarla, anziché provare ad aggiustarla. Se stessimo parlando di un cellulare nuovo, il discorso passerebbe, ma qui stiamo parlando di un pianeta, anzi, di tanti pianeti e di tante dimensioni che sono stati presi di mira dall’oscurità. Per questa ragione, Anime come noi hanno preferito incarnarsi in pianeti come questo, piuttosto che “trasferirsi per sempre” in dimensioni di luce, anche perché, seppure sembri la via più semplice e più bella, in realtà non è mica così facile, neanche volendo. Quindi possiamo scegliere se sprecare anche questa vita a sognare un mondo migliore, oppure se sfruttarla appieno per portare avanti quel processo di miglioramento, già iniziato nel tempo. La nostra Anima ha vissuto così tante vite che, anche se questo pianeta possa piacerci tantissimo, oppure no, rimane il fatto che non apparteniamo a lui, in quanto la nostra Anima ha vissuto tantissime vite in tantissimi luoghi diversi; ma questa di sicuro non è la nostra prima volta qui sulla Terra. La nostra Anima è universale, perché composta da vite dopo vite nelle quali abbiamo svolto esperienze in tantissimi corpi di razze diverse. Abbiamo cambiato così tante volte corpo, che poterli rivedere tutti è quasi impossibile ma, praticando allo specchio e attraverso le tecniche insegnate sinora, puoi scoprirne veramente tantissime, più di quante immagini. Di sicuro non devi fermarti a qualcuna, ma devi spingerti ben oltre e scegliere di conoscerne altre; senza fretta ovviamente. Durante lo spazio di anni che rimangono fra una reincarnazione umana e un’altra, però, non scegliamo sempre e solo di reincarnarci in altri corpi alieni, ma talvolta scegliamo di vivere per un certo periodo da veri e propri disincarnati, ovvero da entità, o talvolta da esseri dimensionali.

Fine pagina 7 su 7. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

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