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Libri di Angel Jeanne
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Step 1 - N° 40

Il Low Frequency – Il Regolatore anti-esperienze (3 parte)

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Nella lezione precedente, ti ho spiegato che il Low utilizza due principali metodi per abbassarci e tenerci ancorati alla bassa vibrazione. Il primo metodo è il nostro stesso pensiero, attraverso il Regolatore; il secondo metodo, è l’utilizzo delle persone intorno a noi, che creano situazioni e faccende che ci devono “per forza” coinvolgere, anche se in verità potrebbero fare a meno di noi e risolvere il problema anche da soli senza farci perdere tempo. Il Low Frequency utilizza il Regolatore, per sfruttare il nostro stesso pensiero contro di noi. Probabilmente ti sarà già capitato in passato, di aver vissuto un’esperienza particolare, cosiddetta paranormale, che nel momento preciso in cui è avvenuta eri consapevole che fosse qualcosa di assolutamente vero, reale, la prova che tutto questo esiste. Poi però, il giorno dopo o addirittura solo poche ore dopo, hai iniziato a dubitare dell’esperienza che ti è accaduta, iniziando a pensare che si sia trattato di immaginazione e che tu, per qualche assurda ragione, ti sia suggestionato e abbia avuto una visione distorta della realtà. Eppure, sei ben consapevole che non ci si può suggestionare dal nulla. Per esempio, potresti suggestionarti se, dopo aver passato la notte a guardare film horror, più tardi non riesci ad addormentarti perché qualunque rumore ti fa pensare che ci sia un mostro in casa. Non è possibile però pensare ad una suggestione, quando non c’è nessuna correlazione fra la tua normalissima routine di lavoro o faccende svolte come abitudine, ad una serata particolare nella quale inizi a sentirti osservato da qualcuno seppure tu sia solo in casa e, nonostante non ci sia vento e tutte le finestre siano chiuse, gli oggetti di casa iniziano a cadere e provocare forti rumori. È chiaro che in questo caso non si possa nemmeno lontanamente trattare di suggestione, perché la sensazione non è derivata dalla visione di un film horror, ma dai fatti reali che stanno accadendo in casa tua. Eppure, per qualche assurda ragione, il giorno dopo penserai di esserti suggestionato, e che in fondo sia normale che gli oggetti cadano da soli, perché “capita a tutti”. 

Il Regolatore è il mezzo che il Low utilizza per farci pensare ciò che il Low vuole che pensiamo. Il Regolatore è un sensore che appartiene al nostro cervello, che è sempre attivo ma si intensifica in precisi momenti, che funziona un po’ come il sensore del dolore: quest’ultimo infatti, fa in modo che non appena il tuo corpo sta provando un dolore, per esempio stai tenendo la mano accanto al fornello acceso, scatti l’input di reazione, ovvero che la tua mano scatta via per evitare di bruciarsi. É una reazione spontanea del nostro cervello, che in questo caso serve per salvaguardare la nostra vita. Il sensore del Regolatore funziona pressappoco allo stesso modo: non appena ti stai alzando di tonale, o stai cercando di farlo, scatta subito il meccanismo del Low, per farti ritornare ad un tonale basso, ovvero per farti riabbassare alla vibrazione del Low Frequency. Il Regolatore è il mezzo che il Low utilizza per parlare nella nostra mente con la nostra voce, con l’intento di farci credere che siamo noi a pensarla in questo modo. In sostanza è un sentore del nostro cervello che il Low Frequency utilizza per accorgersi immediatamente di quando ci stiamo alzando di vibrazione, affinché possa intervenire, dall’interno o dall’esterno, per riabbassarci subito. Dall’interno, attraverso i pensieri, i dubbi e le ossessioni, e dall’esterno, attraverso i rumori che ci distraggono, dalle persone che ci contattano o da eventi che accadono “da soli” e che ci fanno perdere un sacco di tempo. Il Low, attraverso il Regolatore, si accorge dell’alzamento del tuo tonale, dovuto ad un’esperienza accaduta, o all’idea di iniziare a praticare, per intervenire e quindi riabbassarti, o impedirti di iniziare la pratica destinata ad alzarti, in modo che questo non avvenga. Tutto ciò non deve spaventarti, perché non c’è nulla da temere, in quanto il Low non è “oscuro”, ma è un grande peso, perché se fa tutto questo per tenerti basso, significa che il tuo Risveglio è molto più importante di quanto tu creda. 

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Il Low sfrutta il Regolatore per farti dubitare delle tue e delle esperienze degli altri, facendoti credere che sia tutto suggestione, o spingendoti a sminuire queste esperienze facendole passare per meno forti di quanto lo siano state realmente. Nel frattempo, sfrutta il Regolatore per farti completamente dimenticare delle esperienze che ti sono capitate, o che ti sono state raccontate, per farti rimanere completamente ad una vibrazione Low, dormiente ed incosciente di ciò che sta accadendo nella tua vita e nella vita degli altri. Potresti avere una memoria di ferro sui ricordi definibili “normali”, ma stai pur certo che sui ricordi paranormali non sarai altrettanto capace di ricordare. Questo perché non dipende solo dalla tua memoria, ma dall’energia che hanno quei ricordi e dalla vibrazione in cui si trovano. Le esperienze paranormali sono molto più difficili da ricordare e soprattutto da mantenere come ricordi lucidi, perché il Regolatore farà in modo di lavarteli via, facendoteli ricordare a tratti e con pensiero sminuito, facendoteli passare come fossero stati sogni, o facendoteli dimenticare completamente. Il Low Frequency è una vibrazione bassa, che ti tiene ancorato alla sua stessa vibrazione. Non appena ti alzi di tonale e quindi cerchi di essere ad una vibrazione più alta di quella Low, il tuo Regolatore tenta di riabbassarti, facendoti venire in mente pensieri che hanno come unico obiettivo quello di riportarti ad una vibrazione bassa. Per esempio, attraverso la pratica stai alzando il tuo tonale al di sopra della vibrazione Low, così, per riabbassarti, ti fa venire in mente di interrompere subito la meditazione per andare a lavare i piatti, facendotela passare come un’azione urgentissima e che non può aspettare 20 minuti in più. Adesso, che leggi quanto scritto, ti sembra assurdo e pensi che questi metodi non potrebbero toccarti, invece non appena ti siedi a praticare e inizi ad alzarti di tonale, ti verranno in mente pensieri fra i più ambigui, come l’idea di dover telefonare qualcuno per dirgli qualcosa – che proprio in quel momento ti sembrerà di vitale importanza – come l’idea di dover mandare un file o un messaggio importante a qualcuno per ricordargli qualcosa, convincendoti che aspettare un minuto in più rovinerebbe tutto, e che quindi sia meglio interrompere la meditazione pur di chattare con quella persona, piuttosto che farla attendere 10 minuti in più, che fra l’altro a lei non cambierebbero nulla. 

Con ognuno di noi utilizza metodi più persuasivi per il nostro personale carattere, in quanto è il nostro personale Regolatore: fa parte del nostro cervello, quindi lui conosce molto meglio di chiunque altro quali siano i metodi e le scuse da usare per farci agganciare al meccanismo di abbassamento di coscienza del Low. Perciò con ognuno di noi sfrutta metodi diversi, ma non importa come, ciò che conta è che riuscirà a farti interrompere la pratica con le scuse più banali, tutte le volte che potrà. Spetta a te divenire cosciente dei suoi metodi e fare in modo che non ti freghino. Davvero è così urgente mandare quel messaggio? Sul serio non puoi resistere altri 10 minuti prima di fare quella telefonata e sapere dove si trova la tua fidanzata? Pensi davvero che i piatti scapperanno, se non li lavi subito? Eppure, qualunque scusa è buona per farti distrarre durante la meditazione e farti decidere, spontaneamente, di interromperla; quando non riesce a interrompertela con altri mezzi. In quei momenti, ti sembrerà davvero che qualunque scusa il Low ti metta davanti, sia la più ragionevole e logica, così che ti sentirai spinto a seguirla anche a costo di saltare la meditazione e dimenticarti del tuo percorso spirituale. Esso è molto, molto bravo a farti pensare che tutti quegli imprevisti e perditempo messi davanti, siano di fondamentale importanza, tanto da spingerti a rincorrerli e perderci tempo dietro, anche quando sai anche tu che si tratta unicamente di uno spreco di tempo che non porterà a nulla; eppure decidi di perseguirlo ugualmente. 

Il Low utilizza il Regolatore del nostro cervello, per farci avere dubbi, ossessioni, pensieri frivoli che ci impediscano di evolversi spiritualmente. Quindi il Low utilizza l’accesso che la Natura ha alle nostre menti, per riuscire a tenerci legati alla bassa vibrazione, in quanto il nostro cervello e quindi la nostra mente che pensa è completamente connessa a questo pianeta. 

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Mentre la Natura ha accesso alle nostre menti, dato che siamo nati e facciamo parte di questo Pianeta, il Low sfrutta questa via di entrata per manipolare i nostri pensieri e farci pensare di stare alla larga da qualunque cosa che potrebbe farci evolvere spiritualmente. Naturalmente, però, è molto furbo, perciò i pensieri che sfrutterà non saranno come “Stai alla larga da ciò che ti farà Risvegliare, altrimenti diventerai libero ed io non potrò più manipolarti”, ma ti inserirà pensieri come “Oggi è una bella giornata per spaccarsi di alcool! Mediterai domani!” e farti così cadere nell’incoscienza più totale, seppure consapevole che domani non mediterai affatto. Non ti rendi conto di quando è il tuo Regolatore a parlare, perché il Low accede alla tua mente in modo del tutto “naturale”, sfruttando appunto la Natura del tuo corpo umano. Ciò significa che diventa impossibile riconoscerlo, se non nei casi in cui è troppo evidente per non accorgersene, ma nella maggior parte dei casi il Regolatore parla come parleresti tu; quindi ti convinci che sia tu a pensarla in questo modo. Ti ho fatto l’esempio in cui potresti aver avuto un’esperienza paranormale, come ad esempio l’aver percepito un’entità, o averla vista con i tuoi occhi, e poco dopo il Regolatore ti ha fatto pensare che si trattasse di un’allucinazione, un problema di vista, o che ti sia immaginato tutto. Potresti aver avuto un’esperienza anche molto più forte, come l’esserti salvato da un incidente grave e aver percepito, poco prima, una presenza che ti stava accanto; eppure più tardi hai pensato di esserti immaginato tutto e che non ci fosse nessuno accanto a te. Ti concentrerai molto di più a pensare ai danni dell’auto, piuttosto che dedicare un solo istante a ricordare e cercare di capire cosa fosse quella sensazione di avere qualcuno accanto a te, durante l’incidente. D’accordo che i danni dell’auto sono importanti, ma è davvero necessario escludere completamente l’esperienza paranormale dalla tua mente e dai tuoi ricordi? 

Ho scelto questi esempi, perché di sicuro ti sarà accaduto qualcosa nel passato che non sei riuscito a spiegare, talvolta esperienze anche molto forti vissute anche decine di anni fa, eppure hai deciso di non pensarci più per paura o per svogliatezza, come se pensarci ti faccia stancare. Ecco, questo è un passaggio fondamentale per comprendere che cos’è il Low. Perché mai, pensare ad un’esperienza paranormale, dovrebbe farti sentire stanco? Perché non hai “voglia” di pensarci, ma potresti passare le ore a pensare ai problemi, alle bollette da pagare, a tutto quel caos mentale che ogni giorno ti ritrovi per la testa, ma ti senti “stanco” a pensare anche solo un minuto a qualche esperienza spirituale? Ti sembra di sentirti stanco, perché in effetti è faticoso alzarsi ad una vibrazione più alta, rispetto alla vibrazione Low nella quale viviamo da sempre. Il Low è come un piano vibrazionale sul quale tutti viviamo. Esistono moltissimi piani di vibrazione più alti e più bassi del Low standard sul quale ci troviamo. Tutti viviamo nel Low, ma c’è chi sceglie di affondare ancora più in profondità, e chi invece sceglie di praticare per restare ad un tonale più alto rispetto alla vibrazione Low. 

Tutti nasciamo nel Low base, eppure se facciamo l’esempio di persone che consumano droghe, a prescindere che si trattino di pesanti, leggere o bevande allucinogene, tutte queste portano la persona a vivere in una vibrazione Low ancor più bassa e stagnante di quanto ci viva una persona che non ne fa uso. Infatti, la droga, ma anche il consumo di alcool, porta le persone a vivere in un piano Low più profondo e stagnante di chi non consuma queste sostanze, tanto che diventa più difficile per loro uscirne. Ben diverso invece è per coloro che tentano di evolversi spiritualmente, quindi che fanno esperienze spirituali (senza uso di droghe! Perché esse sono anti-Risveglio, a differenza del nome e delle false illusioni con cui te le vendono!) in quanto le esperienze spirituali ti alzano di tonale e ti fanno vivere su un piano vibrazionale più alto del Low. Per chi non pratica, e quindi non è abituato ad alzare il proprio tonale ad una vibrazione più alta del comune Low, è più “faticoso” ricordare un’esperienza paranormale, perché ricordarla richiede di pensare ad un avvenimento accaduto in un momento in cui la tua vibrazione si è alzata. 

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Quando il tonale si alza non ti dà segnali fisici, ma è del tutto spontaneo e normale per la tua coscienza, perciò ti alzi o ti abbassi di tonale, senza rendertene minimamente conto. Quando pensi alle esperienze spirituali che ti sono accadute, il tuo tonale si sta alzando per permetterti di ricordare ciò che è accaduto e tentare di fartelo comprendere, ma se non sei abituato a mantenere quel tonale, già solo pensare ad un ricordo spirituale ti farà sentire “stanco”, come se avessi un calo di energia improvviso. Questo non è “normale”, ma accade proprio perché non sei abituato a restare con il tonale leggermente più alto, di quello in cui ti trovi quando vivi nel Low. Per chi pratica invece, diventa sempre più facile e meno faticoso, in quanto riesce ad accedere alla vibrazione di quel preciso ricordo, senza più fatica. 

Bisogna però chiarire che pensare al ricordo di un avvenimento spirituale accaduto nel passato, non ti alza il tonale più di un millesimo di grado, di quanto invece farebbe praticare la Meditazione più le altre tecniche psichiche. Infatti, durante le prime meditazioni, potrebbe sembrarti che praticare la meditazione sia stancante, proprio perché la meditazione ti fa alzare il tonale molto più in alto, e alle prime esperienze è faticoso reggere quel tonale per più tempo; infatti conclusa la meditazione, finirai per svolgere qualche azione o attività che ti ributti subito nel Low, in quanto non reggeresti quel tonale per più tempo. Per esempio, finita la meditazione ti verrà voglia di lavare i piatti, di guardarti un film di tre ore o di stare tutto il tempo a chattare con gli amici, perché il Low userà il tuo Regolatore per farti venire la voglia di compiere questi gesti, affinché possano riabbassare velocemente il tuo tonale. Il Low ha il terrore che tu possa alzare il tuo tonale e mantenerlo alto, perciò cercherà ogni modo per fartelo riabbassare, possibilmente con le tue stesse mani. Quindi puoi immaginare il Low come una strada piana sulla quale tutti camminano, ma quando ti alzi di tonale attraverso la pratica, è come se salissi su un grosso gradino più alto e continuassi a camminare su quel piano, percorrendo la stessa strada di tutti ma osservandola da mezzo metro più in alto. Di sicuro, più gradini salirai, più la visuale sarà molto diversa. Il punto è che il piano/gradino sul quale sei salito non rimarrà per sempre lo stesso, perché ti basterà svolgere mansioni quotidiane come pulire casa, andare al lavoro, uscire con gli amici, che scenderai dal gradino senza rendertene conto e riprenderai a camminare sul piano Low sul quale camminano tutti. 

Perciò restare con il tonale alto per tutta la giornata non è affatto semplice, e non potremmo nemmeno passare 24/24 a meditare; eppure, la meditazione è l’unico mezzo che ci permette di alzarci di tonale. Dopodiché, svolgendo altre tecniche secondarie ma assolutamente importanti anch’esse, è possibile riuscire a mantenere il tonale alto acquisito con la meditazione, per un tempo un po’ più lungo. La meditazione ti alza il tonale, dopodiché con altre pratiche insegnate negli Steps, come la tecnica dell’essere cosciente durante il giorno, ti permette di tenere il tonale un po’ più alto e non ricadere subito nel Low. Di conseguenza, più pratichi, più sarà facile e meno stancante mantenere il tonale alto, mentre ritornerà ad essere difficile non appena passerai del tempo senza praticare. Inoltre, ogni esperienza vissuta è avvenuta in un piano di tonale diverso; in altre parole più quell’esperienza che hai vissuto si trovava ad una vibrazione alta, più risulta “faticoso” pensare a lei e ricordarla nei minimi dettagli. Naturalmente non è facile riconoscere se quell’esperienza fosse “poco più alta” o se si trovasse ad una vibrazione molto alta; imparerai a riconoscere questi valori con il tempo e la pazienza. Ciò che importa al momento è comprendere che quando ti trovi ad una vibrazione/tonale Low, per te risulta difficile capire fino in fondo questi concetti, che si tratti di una lettura come l’esempio di questa lezione, o che si tratti del ricordo di un’esperienza. Invece, diventa molto più facile e spontaneo apprendere e comprendere queste conoscenze ed esperienze dopo aver meditato, perché possiedi un tonale ben più alto e che ti rende più “attivo” e più “sveglio”. 
Nella prossima lezione sul Low Frequency, ti spiegherò più a fondo come il Regolatore giochi nell’abbassarti di tonale, quali siano i metodi più usati dal Low per farti rimanere basso, e su quale piano si trovano i ricordi delle tue esperienze paranormali. Nel frattempo, ti consiglio di praticare la Meditazione e leggere i prossimi articoli di questo Step. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1624 komente
  • robertag Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 22:04 19/09/24

    Il low vuole che operiamo in questo mondo come brave formiche, portiamo avanti la specie e produciamo. Questo è tutto ciò di cui ci dovremmo occupare. Io non so ancpra di cosa mi occuperei se avessi il sesto senso sviluppato e sapessi rimanere alta di tonale vivendo nel matrix, quindi non capisco bene perché si dia tanto da fare. Confermo che i primi periodo in cui si medita sui chakra ci si sente molto stanchi, poi proseguendo l'effetto è stabilizzante, mi sento bene in tutti i sensi, sto bene! Se lo si ignora si prosegue, quando usa i familiari o persone moltp care è difficile ignorarlo anche perché intervengono molti programmi mentali che insinuano sensi di colpa e molti sentimenti di insicurezza. Poi però occorre ripensarci a mente fredda e reagire.

  • moca - 21:55 15/09/24

    Durante la lettura sono stata interrotta innumerevoli volte, per capirla sono dovuta spesso tornare indietro, il low colpisce ancora.

  • infinito - 01:02 13/09/24

    Comprendo sempre di più quanto il Low cerchi di fare in modo che le pratiche spirituali vengano rimandate o interferite. Gli smartphone sono un ottimo alleato del Low e bisogna imparare a gestirli in modo da ridurne l'uso all'essenziale.

  • carlob Medaglia per aver completato lo Step 1 - 18:50 11/09/24

    Mi rendo conto sempre più di quanto veri siano gli insegnamenti di Angel. Faccio un esempio... mentre leggevo l'articolo, proprio mentre veniva spiegato come funziona e quali sono i meccanismi per sviarci dal percorso spirituale, succedevano in quel preciso momento situazioni che comprovavano esattamente quello che veniva spiegato. Per esempio... poco fa mi sono detto, adesso ho bisogno di mezz'oretta per leggere l'articolo e scrivere il commento. Dopo 5 o 10 minuti che stavo leggendo il fatto che il low cerca di bloccare la nostra evoluzione spirituale o attraverso il regolatore o le persone a intorno a noi, mi ha telefonato mia moglie chiedendomi di occuparmi di una situazione con la nostra cagnolina. Ho pensato "va bene, finisco di leggere l'articolo e me ne occupo". E ho continuato con la lettura. 3 o 4 minuti dopo ricevo un messaggio di mia suocera chiedendomi un favore. E ancora ho pensato "finisco di leggere e me ne occupo". Continuo a leggere e dopo 3 minuti mi telefona mia suocera per chiarire la stessa questione di cui mi aveva scritto 3 minuti prima. Insomma, sembra proprio che nel momento in cui decido di prendermi 20 o 25 minuti per avanzare con il mio percorso spirituale, all'improvviso tutti hanno bisogno di me, proprio in quel momento, per cose che potrei trattare mezz'ora più tardi. Assurdo no? E dire che generalmente non sono una persona così ricercata. Ma questo tipo di "coincidenze" mi succedono incredibilmente in diversi momenti che sono proprio quelli che mi prendo per le mie letture spirituali, meditazioni o esercizi psichici. Quindi mi rendo conto che ho un riscontro continuo di quello che mi viene insegnato da Angel, su molte tematiche diverse e in molte situazioni differenti. Ringrazio tanto per aprirmi costantemente gli occhi.

  • jack - 11:18 11/09/24

    Molto chiaro e interessante. Capisco meglio i meccanismi del low e comincio a riconoscerlo quando arriva e ci prova. Mantenere il più a lungo possibile uno stato di attenzione e consapevolezza credo che permetterà di contrastarlo.

  • Luca.r - 11:07 11/09/24

    Oggi ho avuto un esperienza di quanto il low sia forte avevo iniziato la meditazione quando i miei genitori hanno invaso camera mia, di solito queste incursioni capitano raramente e sono di breve durata, oggi invece mi hanno costretto ad interrompere la meditazione

  • Shirel - 21:45 06/09/24

    Nelle ultime settimane, durante il periodo di ferragosto, sono venuta a contatto con persone che hanno cercato di influenzarmi negativamente, ma per fortuna, ho pensato ad Angel ed alle sue lezioni sul Low e me ne sono allontanata immediatamente. Purtroppo, sento che il mio tonale si sia abbassato ed é per quest'ultimo motivo che sto aumentando le sessioni meditative e la pratica della pulizia energetica. Oggi sono felice di dire che riesco ad essere più attenta e vigile! Leggendo questo articolo, posso nuovamente confermare di quanto sia furbo il Low! La lettura del seguente documento, mi ha reso più cosciente di quello che mi capita nel corso della giornata. Imponendomi di essere costante nella pratica della meditazione, mi impegnerò ad alzarmi di tonale per un tempo più lungo! Gli articoli dell'A.C.D. mi permettono sempre di trovare maggior grinta per proseguire il Percorso Spirituale! Grazie Angel!

  • Alessiaa Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 per la 2ª volta - 21:24 01/09/24

    È proprio vero che il low cerca di mettere il dubbio, ma si impegna altrettanto a farci dimenticare le esperienze. Mi è capitato di recente avere dubbi, con una situazione del tutto nuova per me, e che non so dare risposte, poiché la mia paura è di cadere nell'esatto opposto. Il low sa benissimo come lavorarci, non è scontato sempre riconoscerlo. Ma ho capito che è di aiuto scriversi tutto, non solo per non correre il rischio di dimenticare, ma anche per studiarlo evitando di ricadere sempre negli stessi tranelli. Anche se sono in acd da alcuni anni e ho imparato a capire le tipiche situazioni da lui create, specie quelle che accadono a tutti noi all'inizio del percorso, ho capito che può usare gli stessi metodi con tutt'altre dinamiche e soprattutto con tutt'altre persone, costringendoci a cedere e farci erroneamente pensare che non ci siano alternative. È proprio qui che bisogna riflettere sulla casualità, perché si rischia di non uscirne molto facilmente. Essere coscienti e allenarsi per esserlo, ci aiuterà a mantenere alti gli obiettivi, e soprattutto mai e poi mai abbassare o accantonare la pratica per nessuna ragione al mondo, poiché è la pratica che con il giusto tonale ci farà capire tutti quegli ingranaggi che si sono venuti a creare, trovando risposte oltre alle soluzioni. Grazie Angel, documento sempre utilissimo, che non decade mai!

  • flory - 10:55 29/08/24

    Io ho un problema con il tonale ... Ogni volta che lo alzo e man mano che aumenta il tempo in cui è alto, mi viene un odio, una repulsione, un nervoso atomici! Non riesco a tollerare la troppa vicinanza, bastano 5 cm in più e ho voglia di tirare un calcio per allontanare quell'individuo. Non sopporto le voci sguaiate, i discorsi inutili, i rumori molesti, i "no sense", l'arroganza dei comportamenti fastidiosi e senza la minima attenzione all' altro (gli altri non esistono praticamente). Insomma uno snervo continuo! L' unica opzione che sono riuscita a trovare per sopravvivere è respirare con gli occhi chiusi e rivolgendo le pupille all' interno, cioè guardando il naso. Questa modalità mi stordisce un pochino e mi fa sopportare meglio il profondo disagio che provo riuscendo a calmarmi. Attuo la protezione psichica, ma evidentemente non la eseguo in maniera efficace. Non so, è un dramma 🥺

  • suly - 16:14 28/08/24

    Applicando ciò che viene descritto alla mia vita mi rendo profondamente conto della veridicità di tutto questo. Prendendo l’esempio di quando ho iniziato l’accademia alcuni mesi fa mi accorgo di come per me inizialmente fosse di estrema difficoltà una pratica intera di meditazione. Quella mezz’ora mi sembrava un’infinità di tempo e quasi non vedevo l’ora che finisse. Anche riguardo alle letture che sono qui offerte noto che inizialmente facevo fatica a mantenere la concentrazione per tutto un intero capitolo. Al giorno d’oggi con la costanza e quindi con l’essermi abituata ad un certo stato vibrazionale le cose sono cambiate moltissimo. Compio sempre due o tre meditazioni al giorno con annesse pratiche accompagnate sempre da letture di articoli e dei volumi di Angel. L’impegno è veramente costante ma mi accorgo quindi di quanto con lo sforzo ci si possa abituare a stare sempre più a lungo su un certo stato vibrationale senza farsi ingannare continuamente dal regolatore. I tentativi di distrazione li senti molto forti anche oggi però ci pongo molta più attenzione riconoscendo non siano miei pensieri.

  • Guilu Medaglia per aver completato lo Step 1 - 09:47 27/08/24

    É sempre più percepibile nella mia vita l'azione del low. Durante la meditazione tenta di distrarmi in ogni modo con malesseri fisici e prurito in varie parti del corpo. Poi ci sono giornate in cui sto a mille con l'umore e la voglia di fare, ma immancabilmente di lì a poco e senza un particolare motivo ricado in uno stato di apatia e pseudo depressione con pensieri negativi e fatica verso tutto. Devo riuscire a sconfiggerlo.

  • fulvia74 - 01:05 20/08/24

    man mano che leggo i vari articoli capisco il poter del low e come si muove, come gestisce la tua vita, la tua mente , e' furbo ti prende sulle tue debolezze, ho notato che durante la meditazione mi fa pensare a mio figlio e cerca di spostare la mia attenzione, o mi fa simulare che qualcuno mi chiami, utilizza alla perfezione il regolatore, per anni mi sono sentita una svitata, quante volte sarà capitato ad ognuno di noi di sentire una presenza di fianco a noi, sentire qualcuno alle tue spalle ti giri e sei da sola, o del vento con tutto chiuso o anche peggio..... eppure cerchi sempre delle spiegazioni logiche.....

  • fab - 15:34 16/08/24

    Penso che il Low sia un ostacolo molto potente per la nostra evoluzione è talmente radicato in noi che potrebbe sembrare di lottare contro i mulini a vento; penso che solamente con la pratica della Meditazione e Consapevolezza si riesca a contrastarlo

  • dondy - 11:26 14/08/24

    Con la meditazione veramente sento di avere un tonale più alto. Ma le attività quotidiane e la vita di tutti i giorni immediatamente riportano la mente più in basso, la costringono a pensare a tutte le faccende più pratiche e sicuramente non spirituali. Invece il desiderio di essere spirituali, o meglio di vivere una dimensione più spirituale che materiale, che provo da tutta la mia vita, mi spinge a fare meditazione appena possibile e comunque tutti i giorni perché davvero sento che fa bene a tutto il mio essere. Se non riesco a meditare durante il giorno, lo faccio comunque la sera seduta sul letto al buio, non rischio di addormentarmi perché non ho il sonno facile e una volta finita la meditazione, non devo fare niente di pratico che mi ributti nel low, ma anzi rimango in uno stato rilassato molto piacevole che mi accompagna fino al sonno.

  • martina_ - 15:15 09/08/24

    Avere più consapevolezza di come agisce il low rende più facile riconoscerlo. Ho passato tantissimi anni senza sapere della sua esistenza e molte volte mi complicavo le giornate senza un motivo😅 fortunatamente sapendo ora come agisce un po’ riesco ad allontanarlo ( perché mi rendo conto che non é il mio pensiero). Ovviamente c’è molto da imparare e sicuramente con la meditazione potrò raggiungere il mio obiettivo