STEP - Rruga Shpirtërore Kush jemi Identifikohu Hyni
Libri di Angel Jeanne
Zgjidhni pjesën e tekstit për ta sqaruar (80 words max)
Step 2 - N° 62

Chakra – Coscienza dei Chakra ed Espansione (5 parte)

 

Pagina 1 su 6

I nostri chakra sono come dei recipienti che vanno riempiti di energia perché possano funzionare bene. Senza energia, i chakra non riescono a concretizzare i loro intenti, facendo fallire le tecniche importanti che vorresti praticare. Se non hai mai meditato prima, i tuoi chakra saranno molto piccoli e deboli, ma meditando tutti i giorni questi si riempiranno e si allargheranno con il tempo per poter contenere sempre più energia. I chakra non hanno un limite di capienza, perché ogni volta che questi saranno ben pieni, si allargheranno per poter contenere quantità maggiori di prana, sapendo perfettamente che più le tecniche che si vogliono praticare sono potenti più queste necessitano di quantità maggiori di energia, quindi i chakra devono essere pronti ad immagazzinarla. Qualunque tecnica psichica si voglia praticare ha bisogno di una certa quantità di energia a seconda della sua importanza, per questo è normale che se una persona non medita non possa compiere miracoli, dato che non avendo energia le tecniche non gli funzionerebbero. Ogni tecnica necessita di più o meno prana a confronto con le altre, essendo tutte diverse fra loro: è normale che una tecnica come la protezione psichica di primo livello possa funzionare quasi tranquillamente anche senza meditare ogni giorno, essendo una tecnica che consuma pochissima energia e quindi ne richiede altrettanta; tecniche ben più evolute, però, consumano molta più energia rispetto alle tecniche basilari, che deve già essere presente all’interno dei chakra perché queste funzionino. Perciò è importantissimo meditare ogni giorno, perché si possa assicurare di avere abbastanza energia per quando servirà, momento che ovviamente non conosci già da ora perché non prevedi ancora il tuo futuro; tuttavia, meditando ti starai preparando a quando poi userai tecniche ben più forti e soddisfacenti, permettendoti di avere effetto e successo. Se ora non mediti, quando arriverà il tempo di utilizzare tecniche ben più forti non funzioneranno perché non avrai raggiunto la quantità sufficiente di prana necessaria per il raggiungimento dell’obiettivo, che chiaramente si accumula con il tempo e non si può recuperare in un solo giorno di pratica come invece spereresti di fare. I chakra hanno bisogno di tanta energia per poter far funzionare ogni singola tecnica ad alti livelli, perché non bisogna mai accontentarsi del livello base dove si fermano quasi tutti gli spirituali. Rimanendo bloccato ad un livello basso per pura pigrizia, finirai per lamentarti di non essere felice della tua vita, e questo non deve capitare perché evolvendoti e quindi praticando le tecniche per cambiare la tua vita riuscirai a raggiungere gli obiettivi che ti renderanno fiero di te stesso. Senza costanza, però, non c’è verso. Il mio compito è di chiarirti le idee e farti capire che solo praticando ti potrai evolvere, ed è importante che tu comprenda che non succede per semplice attesa. 

Meditando, i chakra si riempiono e quindi si allargano. Noterai da solo, con il tempo, che sentirai i tuoi chakra più larghi e compatti rispetto a quando non meditavi, come se fossero stati riempiti fino all’orlo da un liquido denso a tal punto da allargarli, obbligandoli ad espandersi per contenere più energia. Questo succede più e più volte durante il nostro percorso, perché ogni volta che i chakra raggiungono un certo limite di pienezza si allargano maggiormente per permettere di essere riempiti di nuovo. Quando succederà, sentirai per qualche giorno una sensazione strana, un po’ come se i tuoi chakra fossero vuoti nonostante tu stia meditando tanto (è ovvio che, se non stessi meditando, sarebbero davvero vuoti!) e questo potrebbe renderti perplesso. In realtà quello che succede è molto interessante. Durante ogni meditazione stai riempiendo i tuoi chakra e li stai allargando un po’, però a livelli molto sottili e quindi quasi impercettibili. Ovviamente il tuo percorso non è sempre identico: ci sono periodi in cui potresti cadere nel Low e meditare molto poco e in quei casi i chakra si rimpiccioliranno di nuovo, perdendo molto del loro potere che avevano raggiunto con la pratica. Però poi potresti tornare ad una buona abitudine di almeno 2-3 meditazioni costanti ogni giorno, o perlomeno è quello che ti consiglierei di fare per evolverti equilibratamente senza troppa lentezza, e in questo modo i tuoi chakra si riempiranno e allargheranno poco per volta. 

Pagina 2 su 6

Ci saranno occasioni però, in cui tu potresti decidere di meditare molto di più del previsto, ad esempio tenendo il passo di 4-5 meditazioni all’improvviso, sebbene sino a pochi giorni prima meditavi solo 2-3 volte. In questa occasione i chakra si riempiranno molto più velocemente di energia, perché starai meditando molto di più del solito, perciò gli starai dando una forza superiore come se premessi un acceleratore. Questa ovviamente sarà una grande opportunità per i tuoi chakra di prendere più energia possibile, dato che più ne hanno e più ne vogliono, diventando sempre più coscienti di quante cose potrebbero fare se tu li nutrissi di quantità maggiori di energia. I chakra, con un aumento di prana così improvviso, potrebbero decidere di allargarsi notevolmente senza passare per vie di mezzo. In genere infatti si allargano gradualmente, ma ci sono occasioni in cui riescono ad espandersi di punto in bianco ad un livello molto superiore, diventando molto più “grandi” appositamente per contenere maggiori quantità di energia che potrebbero entrare senza preavviso. Loro infatti si aspettano che entri più prana di conseguenza si allargano di tanto per prepararsi a contenerla. 

Poniamo come semplice esempio una persona che, da una meditazione giornaliera, passa improvvisamente a cinque sessioni al giorno, arrivando subito alle 5 meditazioni di colpo: i chakra, non essendosi preparati con un passaggio graduale ma trovandosi tutt’a un tratto a nutrirsi 5 volte al giorno, si espanderanno in fretta ad una circonferenza maggiore per poter contenere tutta l’energia che vuole entrare. In genere questa espansione velocizzata provoca una strana sensazione che può somigliare ad un senso di vuoto, che dura giusto qualche giorno, oltre a un fastidio che potrebbe sembrare dolore al chakra, seppure molto leggero. È molto interessante comprendere questa sensazione perché sarà dovuta proprio ad un maggiore spazio disponibile: poiché i chakra si saranno allargati all’improvviso, l’energia presente si ritroverà a vagare in uno spazio molto più grande, perciò, sebbene sia la stessa quantità di prima, si ritroverà a non riempire completamente il chakra risultando troppo poca rispetto alla grandezza di quest’ultimo. Questo provocherà una sorta di illusione che verrà interpretata come se ci fosse meno energia, sebbene la quantità presente sia sempre la stessa. Giusto il tempo che il chakra riconosca l’illusione e la sensazione di vuoto sparirà, perché comprenderà che non si trattava affatto di questo. I giorni seguenti infatti ti sentirai molto più pieno e stabile. Sarebbe come se improvvisamente il tuo stomaco si allargasse e pur mangiando gli stessi pasti che mangi di solito, questa volta non ti basterebbero per sentirti sazio e ne vorresti ancor di più. Perciò se durante un aumento improvviso di meditazioni dovesse succederti per 2-4 giorni di sentirti improvvisamente vuoto, nonostante tu stia davvero meditando, potrebbe probabilmente trattarsi di questo. Di solito il chakra che lascia maggior segno è il Chi, risultando molto più percettibile anche nel momento in cui si espande, poiché provoca uno strano fastidio fisico che potrebbe somigliare vagamente al dolore del ciclo. 

Oltretutto il Chi, quando sta assorbendo molta energia, potrebbe provocare dei rumori udibili, che somigliano tanto ad un brontolio di stomaco tipico da fame, sebbene questo verso derivi proprio dal chakra e non dallo stomaco. Il rumore sarà udibile anche con le orecchie e la sensazione sarà simile a un vortice che si muove come fosse un vero e proprio brontolio di fame nella zona del Chi. Come ho già premesso le volte scorse i chakra non fanno male quando si stanno nutrendo, ma quando si rendono conto di potersi nutrire molto di più e quindi di essere vuoti rispetto ai loro canoni. È un po’ come quando mangi: più mangi, più il tuo stomaco si allarga e contiene più cibo, così le volte dopo avrai più fame e la porzione di cibo che mangiavi settimane prima non ti basterà più e ti sentirai più affamato come se avessi bisogno di mangiare porzioni più grandi nonostante al tempo andassero benissimo; ma oggi senti il bisogno di mangiarne di più. Certo, quando si tratta di cibo bisogna darsi una regolata e non esagerare ad allargare troppo il proprio stomaco! Ma quando si tratta di chakra, il discorso cambia completamente perché più energia essi contengono e più si allargano, meglio è, altrimenti le tecniche molto evolute non riuscirebbero a funzionarti. 

Pagina 3 su 6

L’aumento del numero di meditazioni è sempre un bene, perché permette ai tuoi chakra di passare ad un livello successivo così da rendere più forte ogni tua dote mentale e psichica con uno sforzo minore. Perciò l’esempio del brontolio nel caso del Chi, è un segno molto buono. Anche durante la crescita degli altri chakra sentirai delle sensazioni fisiche particolari. Chiaramente, l’energia che entrerà in te è dimensionale, quindi allargherà il chakra energetico ma ciò non significa che allargherà anche il tuo corpo fisico; che nulla ha a che vedere con l’energia. Con l’aumento delle meditazioni ti renderai conto che le tecniche che prima compivi con fatica, successivamente, risulteranno molto più semplici rispetto ad una volta proprio grazie alla maggiore entrata di energia. In realtà la meditazione è tutto, perché risolve molti dei tuoi problemi derivanti dall’assenza di energia, sebbene credessi che dipendessero da altro. Quando hai dei chakra forti, moltissimi problemi spariscono dalla tua vita perché essi si attivano per proteggerti da ciò che può recarti danno alla salute fisica ma anche mentale, come le situazioni negative che ti porterebbero ad uno stress emotivo che provocherebbe un dolore interno. Più questi si allargano e si espandono per il corpo più la tua forza e la tua resistenza mentale e fisica miglioreranno, perciò è molto importante che vengano nutriti con la prana di maggiore qualità, ovvero quella bianca, anziché far entrare troppe energie spazzatura che finirebbero solamente per confondere i chakra (es. le energie colorate come rossa, verde, gialla, eccetera; da evitare completamente) al di fuori della prana blu di cui riparleremo in seguito, trattandosi infatti di una prana molto positiva. 

Riuscire ad avere una buona costanza durante le proprie giornate e saper dedicare quel tempo che serve alle meditazioni per caricare i propri chakra di energia tutti i giorni, oltre che tenere un buon numero di sessioni quotidiane, è un’ottima abitudine per riuscire ad evolversi equilibratamente senza dover impiegare troppo tempo con quell’inutile lentezza che non porta da nessuna parte. Avere energia in corpo è troppo importante per far progredire la propria evoluzione spirituale e per far funzionare le tecniche psichiche che si stanno imparando per l’utilizzo di tutti i giorni. Le esperienze sono tutte intorno a noi, ma senza energia e senza chakra ben sviluppati non riusciamo a coglierle perché saremo incoscienti e ciechi. Tra l’altro è importante prestare attenzione ai propri chakra anche al di fuori della meditazione, rendendosi conto che loro esistono e che sono presenti anche quando non si medita. Questo ci permette di essere coscienti del loro potenziale e di ricordarci quindi di poterli utilizzare proprio quando ne abbiamo bisogno, cosa che, altrimenti, ci dimentichiamo di fare concludendo le nostre giornate senza averli utilizzati. Perché i chakra funzionino ancora più attivamente, sarebbe bene prestargli attenzioni anche durante la giornata, almeno per dedicargli qualche respiro di prana che gli permetta di essere reattivi quando sarà necessario e non solo quando vengono ricordati durante la meditazione. Un buon allenamento è quello di respirare prana nei chakra anche mentre si lavora, va bene anche solo un respiro ad un chakra soltanto per aumentare la propria consapevolezza. Ci è stato insegnato nella nostra vita che quando si compie un lavoro, bisogna farlo bene altrimenti nemmeno si deve fare. Così, siamo abituati a vivere negli estremi “o tutto o niente”, convinti che questa sia una regola che vale in ogni campo della nostra vita. Ma non è così. Quando inizi uno sport o quando vai in palestra e il maestro ti chiede di fare 10 flessioni, non è detto che ci riuscirai al primo colpo. Il primo giorno infatti potresti fermarti già al primo tentativo e magari solo dopo la terza volta che andrai in palestra riuscirai a fare 2 flessioni di fila. Dato che non sei nato “imparato”, non riuscirai subito a fare 10 flessioni: devi prima allenarti e non puoi stare fermo ad aspettare, perché aspettando senza allenamento le flessioni non si faranno da sole. Perciò non importa quanti giorni passano dalla prima volta che ci provi alla seconda volta in cui vai in palestra, ciò che conta è quanto ti stai allenando nel fare le flessioni. Il maestro desidera il tuo miglioramento per renderti orgoglioso di te stesso e così ti chiederà di fare degli sforzi, come ad esempio arrivare a compiere 3 flessioni nonostante tu, già dalla seconda, ti senta stanco morto. 

Pagina 4 su 6

Il suo intento è quello di velocizzare i tuoi miglioramenti perché tu per primo possa vederli ed esserne felice. Il punto è che non riuscirai a fare 10 flessioni già dalla prima volta, dovrai infatti allenarti volta per volta sin quando non ci riuscirai e potrebbero passare anche mesi, a seconda di quante volte andrai in palestra a tentare di riuscire nelle flessioni. La meditazione è uno sport per la mente, per la concentrazione mentale e psichica, quindi non conta quanti mesi passano da quando hai iniziato ad oggi, ma quante volte ti alleni a praticarla. Oltre alla meditazione – che possiamo associare all’esempio delle flessioni – esistono altre tecniche come il respirare prana dai chakra, che potremmo associare all’esempio di fare gli addominali. Non riuscirai sin da subito ad essere cosciente per ore al giorno, magari inizierai con un solo respiro ad un chakra e poi ti sentirai stanco e preferirai pensare solo al lavoro e non essere cosciente delle tecniche. Inizialmente è molto difficile essere coscienti mentre si sta nel Low (ovvero quando sei in ufficio a lavorare). Infatti,  quando ad esempio ti trovi al lavoro, essendo in un luogo immerso nel Low è molto difficile rimanere coscienti dei chakra, respirare prana e quindi praticare bene, ma fai fatica solo perché sei poco allenato. Se provandoci oggi ti stancherai subito, tra 4 o 5 sessioni potresti già trovare più semplice rimanere vigile anche quando stai dentro situazioni Low. Devi capire che non dipende da quanto tempo passa, ma da quante volte ti alleni in questa tecnica, perciò potresti anche meditare da un anno, ma se non hai mai provato questa tecnica stai certo che ti risulterà molto difficile. Anche se fai le flessioni da anni non significa che sarai capace di tenere un buon ritmo anche con gli addominali, perché sono due allenamenti completamente diversi. 

Nel caso della spiritualità non si può pensare “o tutto o niente”, perché bisogna comprendere che esistono dei livelli che non si possono superare se non ci si allena costantemente, proprio come nello sport. Perciò non si può pensare di passare da un eccesso all’altro come “o faccio 5 meditazioni o non ne faccio nemmeno una!” perché non funziona così; è sempre meglio fare quello che si riesce piuttosto che non fare niente. Certo, questa non deve diventare una scusa, infatti bisognerà sempre provare a raggiungere l’obiettivo maggiore usando tutte le proprie forze, ma se già in partenza sai che oggi non potrai raggiungere quell’obiettivo è molto meglio fare poco piuttosto che non fare niente. Se ogni volta che dovessi fare le flessioni decidessi di non farle sapendo di non poterne fare abbastanza, finiresti per perdere l’allenamento e ritrovarti a non riuscire più a raggiungere i livelli a cui sino a poco tempo prima riuscivi ad arrivare, proprio perché senza allenamento costante si perde qualità. Per la stessa ragione sarà complesso inizialmente riuscire a rimanere concentrato sul tuo chakra anche durante le faccende Low, come ad esempio il lavoro, la spesa, la passeggiata, ma provandoci e riprovandoci, andrà sempre meglio. Non passare da un estremo all’altro, non ha valore: se sino a ieri non hai mai praticato non aspettarti di riuscire a stare cosciente per ore su tutti i chakra. Provaci, perché più ti alleni più velocizzerai i tuoi miglioramenti, ma non arrabbiarti se non ci riuscirai subito, renditi invece conto di quanto sei andato avanti rispetto a chi non si allena per nulla perché preferisce “aspettare il momento adatto”, finendo per rimanere indietro per sempre. 

Essere coscienti dei chakra anche in circostanze Low ti permette di prendere più confidenza con la tua energia e di renderla più attiva per risolvere i problemi nell’immediato, anziché doverti scervellare ogni volta per trovare una soluzione. Il mio consiglio è di praticare almeno una volta a settimana un esercizio mentre stai svolgendo faccende Low; ad esempio, mentre sei a lavoro porti la tua concentrazione su un chakra e respiri prana da esso. Poiché ti trovi al lavoro è scontato dire che non devi pretendere un assoluto non pensiero, perché non è fattibile se devi pensare a quello che stai facendo. 

Pagina 5 su 6

La tecnica consiste nello svolgere due mansioni contemporaneamente, ovvero essere concentrato nel lavoro o nella mansione Low che stai svolgendo e nel frattempo concentrarti anche nel respirare prana all’interno del tuo chakra. Scegli un chakra per volta e non pretendere di farli sempre tutti finendo per cadere nel tranello “o tutto o niente”; concentrati in un solo chakra per volta, anche solo un chakra al giorno va bene: non stiamo parlando di meditazione, stiamo solo parlando di coscienza sui chakra durante i momenti Low! Perciò le regole sono diverse, essendo questa tecnica un extra alla meditazione e non un sostituto, ovvero è una pratica che si aggiunge per fortificare e velocizzare la tua evoluzione ma che non è dello stesso valore della Meditazione quotidiana, che invece è molto più importante svolgere con determinati passaggi da rispettare. Quindi questa tecnica aiuta la Meditazione ma non la sostituisce. 

Per praticare la tecnica bisogna prima decidere in quale momento svolgerla, possibilmente guardando l’orologio per sapere che ore sono e scegliere così l’inizio e la fine, in modo da calcolare approssimativamente la durata. Più tempo si riesce a rimanere coscienti meglio è. Quando ti senti affaticato e vuoi smettere, non farlo subito, ma resisti un altro minuto per dedicarlo alla “conclusione” in cui decidi di terminare la tecnica in modo lucido e non in modo stanco e sottomesso al Low. Conoscere il tempo di durata ti semplifica la tecnica perché ti permette di resistere alla tentazione di tornare ad essere incosciente, motivandoti ad essere il più cosciente possibile sino alla fine della sessione. Dato che non ti troverai comodamente a casa libero di metterti un timer, ma ti troverai probabilmente a lavoro, con amici, o a fare la spesa, dovrai basarti su un tempo impreciso, stimato guardando ogni tanto l’orologio per comprendere quanto manca alla fine della tecnica. Ti consiglio di iniziare con 10 minuti, così da non partire subito con mezz’ora di tempo e uscirne stanco e annoiato. Se te la senti, conclusi i 10 minuti continua con altri 5, poi altri 5, e così via, sinché non ne puoi più, ma parti sempre da un passo fattibile come 10 minuti, senza azzardare sin da subito con mezz’ora e fallire in partenza. Durante questo arco di tempo concentrati sul respirare prana dentro di te per qualche minuto, poi concentrati su un unico chakra e respira dentro di esso. Se stai svolgendo una mansione che ti permette di concentrarti un po’ di più sulla tecnica, prova ad attrarre alte quantità di prana e visualizzala entrare tutta dentro di te attraverso il tuo respiro. Se stai svolgendo una mansione che ti impedisce di concentrarti bene sulla tecnica perché il lavoro in sé ti richiede già molta concentrazione, allora concentrati solo sul chakra, tentando di respirare prana bianca da esso senza pensarci troppo, quindi ponendo la tua attenzione sulla sensazione fisica piuttosto che nel visualizzare. Le sensazioni fisiche sono molto importanti, quindi concentrati sul chakra e, sebbene tu non possa toccarlo, concentrati sul punto esatto come se lo stessi facendo con una mano energetica. L’esercizio è molto semplice perché non richiede di fare attenzione a eccessivi dettagli: devi solo concentrarti sul chakra e respirare prana da esso. Ovviamente l’azione complicata sarà rimanere cosciente nel chakra mentre starai facendo altro come lavorare, passeggiare o pulire casa. 

Questo è un ottimo esercizio perché ti permette di unire la tua vita Low alla tua Spiritualità e di renderle un tutt’uno, decidendo di essere un po’ più spirituale e dal tonale leggermente più alto anche quando sei immerso nelle faccende Low. Questo è molto importante perché, mentre le altre persone dividono le due vite come se fossero contrastanti in modo schematico e strutturato ed evitando di essere spirituali nella loro quotidianità, tu puoi decidere di unirle e comprendere che non c’è nulla di strano nell’essere Spirituale anche quando sei nel Low, perché entrambe le facce della tua vita fanno parte di te, ed è giusto creare dei legami tra le due che ti permettano di connetterle e viverle serenamente senza rinunce o particolari strutturazioni da seguire. Le persone credono di dover essere spirituali solo quando praticano, per poi comportarsi da persone Low per tutto il resto della giornata. 

Pagina 6 su 6

Tu puoi scegliere di vivere la tua spiritualità con molta più coscienza, decidendo di essere spirituale anche durante la tua routine. È una tua scelta e la puoi compiere giorno dopo giorno attraverso le tue azioni quotidiane. L’esercizio, infatti, può sembrare poco importante all’inizio ma ti porterà invece a prendere coscienza di te stesso, del tuo Io evoluto, concedendoti miglioramenti dai più minimi ai più grandi a seconda di quanto pratichi. Respirare prana nei chakra non solo ti aiuterà a diventare molto più cosciente mentre vivi nel Low, ma aumenterà la forza fisica e psichica dei tuoi chakra rendendoti molto più forte e diretto, specialmente quando svolgerai una tecnica che necessita di molta energia. 

Ciò che ti ho insegnato oggi non è la meditazione, perché si tratta di essere coscienti dei chakra e caricarli, quindi possiamo definirla semplicemente una tecnica per “caricare i chakra”. Questa tecnica è molto importante come extra, ma non deve assolutamente sostituire la vera meditazione perché non possiede lo stesso valore. Puoi iniziare a praticarla anche solo una volta alla settimana, ma se lo desideri, puoi praticarla molto più spesso a seconda di quanto interesse hai nel velocizzare i tuoi miglioramenti, perciò ti consiglio anche tutti i giorni. Questo dipende da te, di sicuro nessuno ti impedisce di alternare e decidere per te stesso quando e per quanto tempo praticarla: l’importante è provarci, senza mai cadere nel tranello del “o tutto o niente”. Ricordati quindi i passaggi: 
– decidi il tempo da dedicargli; 
– concentrati sul chakra e respira prana seppure tu stia facendo tutt’altro; 
– cerca di restare cosciente sul chakra per più tempo possibile a prescindere da dove e con chi ti trovi. 
Tutto dipenderà dal tuo impegno e più tempo riuscirai a rimanere cosciente sul chakra, nonostante tu stia lavorando e facendo altro, più evolverai la tua psiche allenandola a rimanere ben salda e concentrata, sopraffacendo le mille distrazioni Low che avrebbero voluto tenerti basso. Questo allenamento ti sarà molto utile e ti renderà capace di svolgere tecniche in futuro che molti altri non riusciranno a compiere perché troppo complesse da reggere mentalmente. Grazie a questo esercizio ti preparerai a saperle mettere in pratica con successo e a sfruttare con fermezza le tue capacità. 

Fine pagina 6 su 6. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

757 komente
  • Cassiopea Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 13:29 09/10/22

    Mi è venuta voglia di aumentare le meditazioni, per velocizzare i miglioramenti sullo svolgimento delle tecniche, per evolvere i miei chakra. Già sto, anche se per poco tempo durante la giornata, concentrata rimanendo vigile e respirando prana in un chakra alla volta. Ultimamente sono meno concentrata perché il low in alcuni periodi ha il sopravvento. Lascio questo periodo e ricomincio da oggi a meditare almeno 2 volte tutti i giorni. Il chakra della mente mi ricorda che vuole essere più pieno, e soesso butto prana su questo chakra durante il giorno. Insomma, cerco di essere più spirituale ancge dentro il low

  • Toki - 10:57 09/10/22

    I chakra sono come dei recipienti che vanno riempiti di energia per funzionare bene. Senza energia non riescono a concretizzare i loro intenti, facendo fallire le tecniche importanti che vorresti praticare. Se non hai mai meditato prima, i tuoi chakra saranno molto piccoli e deboli, ma meditando tutti i giorni questi si riempiranno e si allargheranno con il tempo per poter contenere sempre più energia. I chakra non hanno un limite di capienza, ogni volta che questi saranno ben pieni, si allargheranno per poter contenere quantità maggiori di prana. L’aumento del numero di meditazioni è sempre un bene, perché permette ai tuoi chakra di passare ad un livello successivo così da rendere più forte ogni tua dote mentale e psichica con uno sforzo minore. Più questi si allargano e si espandono per il corpo più la tua forza e la tua resistenza mentale e fisica miglioreranno, è molto importante che vengano nutriti con la prana di maggiore qualità, quella bianca, anziché far entrare troppe energie spazzatura che finirebbero solamente per confondere i chakra (es. le energie colorate come rossa, verde, gialla, eccetera; da evitare completamente) al di fuori della prana blu trattandosi di una prana molto positiva.  Perché i chakra funzionino ancora più attivamente, sarebbe bene prestargli attenzioni anche durante la giornata, almeno per dedicargli qualche respiro di prana che gli permetta di essere reattivi quando sarà necessario e non solo quando vengono ricordati durante la meditazione.

  • lidiag Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 05:32 09/10/22

    Per me riempire i chakra di energia è davvero molto importante perché come spiegato sopra questo esercizio ci dimostra che siamo capaci di svolgere due cose contemporaneamente ,e per questo cerco il più possibile durante la giornata di respirare prana su un chakra,a secondo della necessità avvolte sento come se fosse il chakra stesso a chiedermi di dedicargli attenzioni e di respirare prana in lui, questo mi rende più cosciente e presente nel momento che vivo, sentire espandere i chakra soprattutto fisicamente ogni volta che si pratica e si respira coscientemente su essi affinché si preparano a contenere sempre più prana mi da una forza e un gioia molto grande perché so che comunque mi sto preparando per saper affrontare qualcosa di grande e importante.

  • KouteiMar Medaglia per aver completato lo Step 1 - 00:24 09/10/22

    Il problema non è tanto la voglia di ricaricare i chakra, ma quanto il ricordarsi di farlo. Ogni minima distrazione è in grado di farti dimenticare di respirare coscientemente e di stare concentrato su un chakra. Quando poi si va di fretta o ci si trova in difficoltà e ci si fa assalire dalla preoccupazione, restare ben coscienti, che dovrebbe essere la priorità, è purtroppo un'azione che viene completamente dimenticata. Ho però imparato "mio malgrado" quanto possa essere utile rafforzare la presa di coscienza nel Low, e non voglio perciò perdere questa capacità che è ancora bassa di per sé. Quest'articolo mi ha ricordato l'importanza di questa pratica, che stavo invece iniziando a sottovalutare e tenere ad un livello troppo basso. Grazie.

  • lory - 10:23 06/10/22

    Prima di leggere questo argomento già provavo a respirare prana durante la giornata anche mentre lavoro ,cercando di riempire il più possibile i chakra anche lontano dalla meditazione ma non sono mai arrivata a 10 minuti ,grazie per il suggerimento Angel ,tutto ciò che può aiutarmi ad evolvermi prima è da praticare ,devo dire che è una bella sfida contro il low che ovviamente cerca di fermarmi con ogni genere di scusa e ora che ho iniziato il percorso in accademia e so come agisce il low noto quanta fantasia ci mette per bloccarmi 😳

  • alysmoon Medaglia per aver completato lo Step 1 - 16:03 05/10/22

    Rimanere coscienti e vivere il presente è un atto importantissimo!! Quando mi trovo sul lavoro cerco di respirare prana nei Chakra, anche se devo farlo più volte. Solitamente lo faccio più con il Chakra Chi rispetto agli altri. Il fatto di restare presenti, essere consapevoli di essere energia e respirare prana mi aiuta tantissimo per non cadere nella trappola del Low. Purtoppo la durata della presa di coscienza è ancora troppo breve, ma comunque anche se per pochi minuti carica un sacco. Fermarsi, respirare e semplicemente esserci. E' un allenamento, non semplice, in cui ci riesce a liberare per alcuni attimi dalle basse vibrazioni. grazie <3

  • vitty Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 10:30 05/10/22

    La prima parte del documento è emblematica di come i Chakra (se riempiti di Prana con costanza) possano raggiungere livelli di energia tali da permettergli di compiere cose che altrimenti mai potrebbe realizzare. Me ne rendo conto della loro vitale importanza da tante piccole cose: per esempio quando medito con costanza sento quasi una forza trainante che mi spinge ad essere costante in ogni obiettivo, percepisco una sicurezza in me molto marcata e soprattutto avverto nitidamente che mi viene molto più facile mantenere alta la concentrazione quando mi impegno in qualcosa; viceversa (se perdo costanza) mi rendo conto che quel livello di attitudine e focalizzazione diventa molto meno forte e di conseguenza diventa tutto più difficile, persino rimanere concentrato una decina minuti su qualsiasi cosa richiede un grande sforzo. Credo sia assolutamente evidente che la differenza sostanziale la faccia proprio l'energia assorbita durante le meditazioni, non ci sono dubbi, e la cosa che più mi emoziona è che parliamo di un primissimo livello di capacità dei Chakra; portandoli sempre più avanti e permettergli di assorbire sempre più energia li farebbe arrivere a livelli che ad oggi potrebbero quasi risultare incomprensibili per chi non li ha mai toccati. Per quanto riguarda il concetto di allargare i Chakra e di sentirli sempre più "esigenti" è facile accorgersene per il semplice fatto che (durante i primi giorni su ACD) una singola meditazione può farti sentire bene per ore ed ore, poi allargando i Chakra e diventando un minimo più "sensibile" alle manipolazioni esterne è possibile rendersi conto che sono proprio i Chakra stessi a dirci metaforicamente "una sola meditazione non basta più, passiamo a due o tre" e diventa quasi tra virgolette una cosa automatica aumentare il numero delle sessioni di volta in volta visto che i Chakra, se ben aperti da costanza e qualità, non possono ritenere minimamente più sufficiente una/due/tre sessioni per assorbire la quantità necessaria di Prana che necessitano per funzionare sempre meglio. Ti ringrazio di cuore per il suggerimento di cominciare a praticare anche quando si è immersi nelle faccende Low, è un importante consiglio innanzitutto per rendere più produttivo il tempo speso nel corso della giornata e, soprattutto, per accrescere il valore della Spiritualità in ogni attimo; come ben dici è impensabile evolversi ragionando da Spirituali solo quando si è seduti comodi in camera, bisogna farlo in ogni contesto e approfittare di ogni finestra possibile per praticare piccoli esercizi fino ad arrivare a un livello di concentrazione totale da poter realmente praticare fuori come se fossimo dentro casa. Grazie, documento strepitoso, In ultima battuta ci tenevo a sottolineare quanto mi ha fatto riflettere il discorso sul mantenere una "coerenza" nella pratica senza passare da un estremo (oggi non faccio nulla) all'altro (oggi ne faccio 500) perché una crescita reale prevede di mantenere sempre costante il proprio impegno senza essere influenzato dall'esterno perché è evidente che sia così se ci sono giornate dove non si riesce a fare nulla (e soprattutto è evidente di come sia davvero infattibile poi "fare 500" se non c'è un allenamento costante che permette di arrivare a poter fare realmente 500).

  • sweetsoulberry Medaglia per aver completato lo Step 1 - 17:08 14/09/22

    La respirazione sui chakra è una cosa che pur non avendola letta così nel dettaglio prima, l'ho sempre voluta praticare anche durante una semplice passeggiata. Mi soffermo a guardare la prana e la respiro pensando di dirigerla in me o in uno dei 5 punti energetici in cui meditiamo. Questo articolo offre lo stimolo a meditare di più. Il problema è che se volessi fare 3 meditazioni dovrei stare sveglia un'ora e mezza di sera per meditare due volte sui chakra e poi praticare la protezione. Non sempre ci riesco anche perché ho 3 figli ancora molto piccoli che mi mandano a letto esausta 😄...sto dando il meglio e ci tengo tantissimo, il pensiero di sfidarmi c'è...il problema è che a volte cado proprio addormentata. Ne capisco l'importanza e so che dipende esclusivamente da me per cui ci penso, ci voglio provare ed a volte il non riuscire a fare di più lo vivo come un fallimento. Devo proprio trovare il modo migliore per organizzarmi se no l'evoluzione andrà a rilento e non è questo che voglio assolutamente. Sto anche accantonando alcuni interessi per cercare di portare avanti il tutto, ho rivisto le mie priorità da quando mi sono iscritta qui... per cui sarebbe davvero uno spreco praticare e rimanere insoddisfatti dei risultati che sono solamente frutto del nostro impegno. Inoltre la lettura degli articoli è una cosa che cerco di portare avanti non appena ho dei minuti liberi ogni giorno...ed è importantissimo per me perché mi aiuta a rimanere connessa. Grazie Angel per spronarci a dare di più.

  • C0mm_ Medaglia per aver completato lo Step 1 - 07:23 06/09/22

    Ho provato giusto ieri questa sensazione, quando sono riuscito a fare per la prima volta 3 meditazioni di fila, e stavo anche per farne una quarta ma ho deciso di dedicarmi ad altre tecniche. Appena finito mi sentivo la pancia e tutto il petto gonfi come se avessi mangiato tonnellate di cibo ma non era la stessa identica sensazione, sentivo infatti l'energia che mi stava esplodendo fuori e dava un senso abbastanza strano e leggermente fastidioso ma in senso buono. Se "ascoltavo" per un attimo i chakra alti anche loro li sentivo belli pieni ma ancora non abbastanza, bisogna farli crescere ancora e ancora di più. Ho saltato apposta fino a questo articolo perché avevo bisogno di una carica in più e sapevo che l'avrei trovata in più, infatti sono determinato a voler sentire ancora quella sensazione di riempimento improvviso dei chakra, voglio stupirli arrivando anche alle 5 med. Bisogna lottare molto duramente con il Low però, perché è molto più furbo di quello che pensavo e noi dobbiamo essere più furbi. Ho anche percepito quei rumori di brontolio che derivano dal Chi e anche dal Plesso ma non erano brontolii di fame perché ne sentivo proprio tanti e hanno smesso dopo un bel po'! Mentre leggevo ho provato a concentrarmi sul Chi e lo sto facendo tutt'ora e lo continuerò a fare per tutto il giorno per quanto io riuscirò perché la consapevolezza è tutto! Sicuramente concentrarsi sui chakra mentre si sta leggendo di doversi concentrare su chakra è facilissimo rispetto a farlo mentre si lavora o si svolgono faccende in cui bisogna stare concentrati, ma si può fare anche quello.!!!

  • L'Aura Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 19:50 01/09/22

    Ripassare questa parte mi fa comprendere davvero cosa fare per migliorare e darmi la spinta di cui ho bisogno per migliorare nella pratica. Il ripasso sui chakra come contenitori di energia è sempre molto importante, ed è importante il fatto che essi più sono carichi più ci permettono di svolgere tecniche vieppiù complesse. La parte in cui si parla di praticare nel Low la sto mettendo in pratica da qualche mese e devo dire che ricordarsi di respirare prana dai chakra e di restare coscienti è un bell'allenamento. La divisione dell'attenzione è davvero importante per dimostrarci che esiste un punto d'unione tra Low e Spiritualità, che è la nostra coscienza! Purtroppo spesso mi perdo nel Low, nel senso che parto bene, ma poi il Low prende il sopravvento a partire da un pensiero o una distrazione, una persona ad esempio e quindi è come se mi riaddormentassi. Proprio questo so che devo migliorarlo, ed è comunque l'aspetto per me più importante che dimostra quanto sia importante il tonale e lo stato mentale raggiunto mentre si è coscienti. Quando sei cosciente sei potente, mentre quando ti lasci distrarre e perdi la concentrazione nel qui ed ora può realmente accaderti di tutto e subisci le influenze senza rendertene conto, ridiventi la pedina del Low. Questo mi spinge a volerci riprovare ogni volta, e devo ricordarmi che ogni volta non è solo per provarci ma occorre provarci meglio, con la voglia di fare meglio della volta prima. Ora che ho ripassato questa lezione aggiusterò il tiro a questa tecnica, cercando di seguirla meglio nei dettagli e cercando di aumentare le tempistiche. Grazie!

  • leandrofrancescosimeone Medaglia per aver completato lo Step 1 - 18:36 01/09/22

    la respirazione sui chakra è molto utile quando medito perchè mi permette di concentrarmi più facilmente in un determinato punto e non avevo pensato di poterlo fare anche al di fuori della meditazione... sicuramente proverò a farlo come proverò anche a utilizzare nel low le altre tecniche in modo da abituarmi a portare la spiritualità anche al di fuori del momenti in cui medito... inoltre cercherò di aumentare le meditazioni anche se per ora utilizzando le altre tecniche per cercare di impararle il più velocemente possibile... mi risulta più difficile aumentare le meditazioni giornaliere

  • lin - 14:27 23/08/22

    Trovo la strategia di dedicare attenzioni ai chakra durante la vita Low una pratica geniale, decidere di essere spirituali anche nella quotidianità aumenterà la forza dei chakra e ci renderà più coscienti di essi e delle energie che vorrebbero tenerci bassi durante la giornata. Grazie mille.

  • cristina Medaglia per aver completato lo Step 1 - 18:04 09/08/22

    ma non ho capito una cosa, se devo chiudere gli occhi mentre ricarico i miei chakra al lavoro ....ma comunque ho osservato anche io di quanto sia fondamentale ricaricarli di prana perchè sennò le tecniche di protezione ecc non le sento bene..

  • hawa - 16:13 09/08/22

    Avevo usato questa tecnica consigliatami dalla persona che mi ha "accompagnato" in Accademia ma ero proprio alle prime esperienze e non l'ho mai praticata in modo serio. Ora a distanza di tempo trovo questo "suggerimento" molto utile da praticare a random nella giornata.

  • Onda blu - 14:28 29/07/22

    Incredibile...mi stavo giusto chiedendo se fosse possibile praticare mentre guido, avevo iniziato a farlo stamattina in modo un po' inconsapevole ed ecco che mi compare questo articolo. E non è la prima volta che ad una mia particolare esigenza compaia l'articolo pertinente come per magia!