Che cos'è l'Aura – Il primo strato dell'Aura: la salute fisica (7 parte)
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Nella lezione di oggi ci concentreremo a conoscere meglio gli strati che compongono la nostra aura e in particolar modo il primo. Sappiamo già che l’aura possiede diversi livelli energetici che possiamo osservare attraverso la tecnica della visione aurica: tutti questi hanno inizio dall’interno del corpo umano e si espandono sino all’esterno per diversi metri. Durante la pratica della visione si possono vedere gli strati come fossero uno sopra l’altro, ma in realtà tutti iniziano dall’interno e si espandono all’esterno, a parte quelli molto più lontani che possono talvolta crearsi direttamente all’esterno, ma di questo ne parleremo più avanti. Sapere che tutti gli strati – o la gran maggioranza – nascono all’interno ci fa prestare attenzione ai nostri pensieri e comportamenti mentali e ci permette di riconoscere che se viviamo con una bassa autostima o perennemente con la testa fra i pensieri negativi, anche gli strati più esterni ne risentiranno e riceveranno frustrazioni, fallendo quindi nei loro intenti. Gli strati dell’aura sono numerosi ed ogni persona possiede un numero diverso di livelli energetici a seconda della propria vita personale, delle proprie esperienze, della propria quantità di energia e del livello di consapevolezza. Sarebbe inutile convincersi che le aure di tutte le persone siano uguali, un po’ come la durata della vita: c’è chi ce l’ha più corta e chi ce l’ha più lunga, a seconda delle esperienze vissute e della salute che gliel’hanno accorciata o allungata, anche se tutt’oggi ci ostiniamo a credere che sia tutto stabilito dal caso. Chi svolge una routine frustrante e la vive negativamente anche dentro di sé possiede un’aura molto meno compatta e meno in salute rispetto a quella di chi mantiene quotidianamente un buon proposito e una forte positività anche nella propria mente, che tenderà anche a cambiare il proprio stile di vita e a renderlo più consono al proprio stato mentale. Di conseguenza l’aura di chi sceglie ogni giorno di seguire un percorso spirituale con i fatti e con il giusto sentimento, risulta essere profondamente più larga, continua e consistente, al contrario di chi non svolge nessuna pratica meditativa o la svolge in modo sbagliato. L’aura non dipende da ciò che la persona dice di fare, ma da quello che fa realmente.
Seguendo le innumerevoli motivazioni per cui alcune persone vivono di più di altre, con la precisazione che nulla avviene a caso ma che per tutto c’è un motivo, anche la salute dell’aura dipende da infiniti motivi che la spingono ad essere più grande e più densa in alcuni rispetto ad altri. Di conseguenza, anche il numero degli strati e l’ampiezza di ognuno di loro è differente da individuo a individuo. Secondo alcune teorie copia e incolla, tutti gli esseri viventi possiedono rigorosamente 7 strati di aura che, in modo completamente identico, hanno la stessa precisissima distanza dal corpo e lo stesso vale anche per lo spazio tra gli strati che la compongono. Nei fatti pratici invece si può benissimo constatare che ogni persona è completamente diversa e, come se non bastasse, alcuni strati d’aura risultano enormi mentre gli stessi strati su altri soggetti risultano talmente fini e trasparenti da essere quasi inesistenti. Ognuno di noi è diverso e se comprendiamo bene il significato dell’aura, che non è nient’altro che energia creata dai nostri sentimenti e dai nostri pensieri, è chiaro riconoscere che su quella di alcune persone possono risultare assenti delle particolarità perché non presenti dentro le loro menti. Per esempio, se una donna possiede una ricchezza economica molto abbondante ed è consapevole che non terminerà mai, la sua sicurezza mentale in quel settore le creerà nell’aura una pellicola di certezza e fermezza che influenzerà poi anche tutti gli altri strati, a differenza di tutte le altre persone che, non avendo una certezza assoluta o comunque una ricchezza così alta da non temere nulla per tutta la loro vita, non creeranno in loro quello strato di sicurezza mentale che in pochi al mondo possiedono. Sebbene il denaro non dia la felicità, offre una sicurezza tale nella propria vita da influenzarla parecchio. Questo ci porta a comprendere che non tutti provano le stesse emozioni e vivono degli stessi pensieri, quindi gli strati dell’aura possono risultare anche completamente diversi. Per questa ragione possiamo studiare teoricamente i livelli standard dell’aura, ma nella pratica poi dovremo prendere in considerazione le possibilità del cambiamento.
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Quanto più una persona pratica e si rende cosciente della propria aura rinforzandola, ripulendola e proteggendola, tanto più essa avrà la possibilità di espandersi sino a superare la lunghezza standard. Le persone in buona salute riescono a raggiungere anche i 15 metri di larghezza aurica, mentre le persone dalla bassissima salute fisica si aggirano sui 5-7 metri. Anche in questo caso esiste l’eccezione, ma è raro che una persona possieda un’aura di 2 metri, nonostante la gravità della sua malattia, perché anche durante la morte le persone possiedono un’aura di almeno 4 metri; dipende comunque da caso a caso. C’è da dire che ogni morte è diversa e nel momento in cui la persona sta morendo la sua aura scompare poco a poco. Ciò non toglie che il corpo fisico possiederà per sempre un minimo di aura anche senza vita, proprio come la possiedono gli oggetti che sono per l’appunto inanimati. L’aura umana è composta sia dalla parte energetica del corpo fisico sia dalla parte energetica della sua coscienza, quindi pensieri, sentimenti e ricordi che un oggetto non possiede. Quando la coscienza abbandona il corpo fisico lascia che esso diventi inanimato e perciò l’aura della coscienza se ne va, lasciando al corpo soltanto l’aura della materia stessa. Comprendiamo quindi che la grandissima maggioranza dell’energia che compone il campo energetico deriva dalla coscienza della persona, mentre la restante piccola percentuale fa parte del corpo fisico. Dopo che la coscienza se ne va dal corpo, a quest’ultimo rimane un’aura molto più piccola, un’aura di pochi metri. Durante la vita, però, l’aura è molto più grande di quanto ci sembri e può riuscire anche ad espandersi a dismisura, senza rimanere mai ferma.
Durante i nostri periodi più bui l’aura si rimpicciolisce, rimanendo comunque molto grande (almeno 10 metri); mentre nei periodi molto allegri e soddisfacenti per noi, l’aura si espande e può fare dei balzi di una larghezza incredibile, superando di svariati metri le dimensioni precedenti in modo inaspettato. Più siamo felici e soddisfatti della nostra vita e lo riconosciamo quotidianamente, più la nostra aura s’ingrandisce; più siamo tristi o apatici, insoddisfatti dalla routine, più l’aura si indebolisce e restringe. La grandezza dell’aura è molto importante perché influenza la vita intorno a noi in un campo più largo e con maggiore potere rispetto a quanto farebbe un’aura stretta e debole. Più essa è grande, più è potente la nostra capacità di decidere della nostra vita. Sebbene 15 metri di aura ci sembrino molti, pensando probabilmente che l’aura possa arrivare a massimo 2 metri nel migliore dei casi, in realtà per influenzare positivamente il nostro ambiente, per esempio proteggere meglio il nostro futuro e creare i nostri successi, questi metri sono davvero troppo pochi. Per questa ragione bisogna meditare e assorbire quanta più energia possibile, così da ampliare il nostro campo energetico e, sempre attraverso la meditazione, migliorare il nostro controllo su tanta energia.
Una persona che pratica seriamente e costantemente meditazione di alti livelli, non solo vanterà un’aura ben più grossa e possente rispetto alla maggior parte degli abitanti, ma potrà superare di gran lunga i 15 metri. Chiaramente non bisogna sottovalutare i metri aurici come fossero centimetri: anche solo un metro in più fa la differenza! Perciò non bisognerebbe approcciarsi all’aura come se bastasse immaginarsela più grande, per renderla tale. Ingrandire la propria aura richiede grande impegno, affinché essa rimanga tale e non si rimpicciolisca alla prima occasione, cosa che tra l’altro è molto facile che accada. Un serio praticante continuerà ad aumentare la qualità delle sue tecniche durante gli anni, perciò anche la sua aura continuerà senza sosta a diventare sempre più grande e potente, arrivando per alcuni a possedere un campo energetico ampio qualche chilometro. Attualmente risulta difficile comprenderlo, perché di fatto a occhio nudo non riusciamo a vedere l’aura sino a qualche chilometro con facilità, eppure essa può influenzare a tal punto che con una buona percezione si può sentire la presenza di un forte spirituale praticante anche a chilometri di distanza; ciò che percepiamo è la sua aura.
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Poiché non è facile come sembra, la maggior parte delle persone, seppure praticanti, rimangono ferme ad un limite oltre il quale non si spingono, così la loro aura non si evolve oltre qualche metro in più dello standard. È per questa ragione che sto esponendo così dettagliatamente le tecniche per rinforzarla e rendersi conto di quanto sia importante: affinché molte più persone prendano il controllo dell’energia e si espandano al di fuori dei propri confini. Ovviamente non tutti vorranno ascoltare: nonostante tutto ci sarà ancora una folla molto grande di soggetti disposti a rimanere incoscienti, pur di non muovere un dito per risvegliarsi; eppure questi insegnamenti smuoveranno tante altre menti, permettendogli di prendere in mano la situazione a loro cara. È straordinario come sia facile addormentare le persone: basti pensare ai milioni di spirituali in giro per il mondo che sottovalutano l’importanza dell’aura, la loro stessa energia che gli permetterebbe di manipolare la propria vita e gli eventi esterni, evitando completamente l’avvenire di quelli negativi. Migliaia di siti e migliaia di libri in tutte le lingue del mondo continuano a spingere le persone a fossilizzarsi sulla vista superficiale dell’alone bianco da guardare solo per divertimento, per poi abbandonarla una volta raggiunto il banale obiettivo, senza scavare più in profondità e riconoscere le capacità incredibili che obbediscono al nostro potere mentale, essendo l’aura la nostra stessa decisione sotto forma di energia. Così, chi non sa continua a non sapere, e chi sa lo nasconde per essere l’unico a poter manipolare la realtà in cui tutti viviamo, affinché riesca ad avere il controllo anche su tutti gli altri. Ma in ogni via c’è qualcuno che va controcorrente. Sono cosciente di essere l’unica ad esporre le informazioni sull’aura in modo così completo e dettagliato; infatti in tanti provano ad imitarmi nella speranza di eguagliarmi, ma copiare un testo non equivale a comprenderlo, ecco perché io andrò avanti con i materiali esposti in questa Accademia e continuerò a raccontare le mie esperienze e a descrivere le tecniche svolte, mentre gli altri si fermeranno. Bisogna praticare per continuare, altrimenti ci si ferma a ripetere le stesse cose dette ma senza aggiungere nient’altro di veritiero.
Più le persone diventano coscienti, più esse diventano dimensionali, ovvero evolvono la loro coscienza su altre dimensioni più alte. Quando una coscienza diventa dimensionale, è molto più difficile fermarla e sottometterla, perché ormai ha preso il via. Per questa ragione è importante imparare quanto prima a sfruttare le proprie doti mentali e tenersele ben strette, anziché perderle a causa della scarsa pratica. Così, più si insiste per avere esperienze migliori, maggiore sarà la quantità di energia e di esperienza che andranno a riempire la nostra aura, rendendola più solida e funzionale su molte più dimensioni. I forti praticanti infatti possiedono molti più strati di aura, poiché, essendo persone, o meglio, coscienze che vivono su più dimensioni contemporaneamente, possiedono più strati di energia su diversi piani esistenti. Ricordando che l’aura di ogni persona è diversa e che talvolta alcuni tra gli ultimi strati potrebbero mancare, aggiungersi o scambiarsi di posizione, proviamo ad esaminare i livelli dell’aura partendo dal primo in assoluto.
Il primo strato di aura è quello più vicino al corpo fisico, che generalmente vediamo subito come alone bianco quando fissiamo una persona. L’alone bianco è l’inizio della visione aurica e sebbene si tratti esattamente dell’aura, poiché vogliamo essere più profondi e non accontentarci della superficie, comprendiamo che oltre la luce bianca c’è qualcos’altro; perciò quando guardiamo l’aura cerchiamo di superare la luce e vederne il livello colorato. Questo però non significa che dobbiamo considerare l’alone bianco come fosse nulla, perché di certo ha un valore importante. Ad ogni modo, questo è lo strato energetico che si occupa maggiormente della salute fisica del corpo umano. Quando guardiamo l’aura vediamo questo livello espandersi di pochi centimetri al di fuori del corpo, poi vediamo il secondo livello, poi il terzo, e così via. Questo primo strato si occupa principalmente di proteggere la salute del corpo fisico e la sua mente da eventuali malattie e dolori di vario genere che vorrebbero entrare all’interno della persona, facendoli rimbalzare lontano; oppure, se non riesce in ciò, tenterà di trattenere questi problemi all’esterno del corpo affinché non riescano ad entrare. Il primo strato rischia il tutto per tutto per riuscire nel suo intento, sapendo che se le malattie entrassero all’interno del corpo causerebbero grossi squilibri che porterebbero alla morte dell’individuo. Tutti gli esseri viventi di questo mondo possiedono di natura un primo strato di aura che si impegna a proteggere la loro vita da eventuali virus, parassiti, malattie di vario genere, e così via.
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Sebbene ci possa sembrare che il primo strato si espanda di pochissimi centimetri, in realtà è ben più grande ed esercitandosi meglio a vedere l’aura lo si potrà notare; il punto è che a causa della vita stressante e continuamente sotto influenze negative in cui viviamo, questo strato risulta essere molto più debole del previsto. Il primo strato è fondamentale per la nostra sopravvivenza ed è per questo che dobbiamo rinforzarlo consapevolmente affinché ci possa garantire la salute fisica per molto più tempo. Quando decidiamo di meditare stiamo richiamando energia pranica che automaticamente andrà a riparare anche le zone che secondo lei sono più a rischio, il problema è che se meditiamo poco l’energia accumulata sarà di fatto poca, perciò non potrà occuparsi di riparare tutti i nostri punti deboli ma soltanto alcuni, lasciandoci quindi altre parti scoperte. Decidendo di aumentare le meditazioni e la loro qualità, aumentiamo le possibilità all’energia pranica di riparare più zone possibili e di svolgere un lavoro migliore, di maggiore qualità rispetto a come faceva quando era in riserva. Tutto questo accade inconsciamente, perché quando meditiamo crediamo di stare semplicemente fermi a rilassarci e immaginare la luce, mentre in realtà stiamo dando forma ad un processo di guarigione molto più complesso e reale.
Tutto ciò potrebbe non bastare, dipende dalla salute del nostro primo strato, che potrebbe essere molto più danneggiato e bisognoso di attenzioni a causa di sofferenze eccessive subite in passato. Proprio perché non sappiamo quanto sia danneggiato e per quanto tempo ancora riuscirà a reggere gli attacchi, prima di venire sfondato dalla malattia che riuscirà ad entrare brutalmente, sarebbe meglio prendere delle decisioni consapevoli. Mentre la meditazione svolge il suo operato (sempre e solo quando pratichi la meditazione costante, e non rimandandola), puoi aiutare il processo di guarigione del tuo strato energetico attraverso delle tecniche specifiche, che sono quelle insegnate nelle lezioni apposite sul Rinforzare l’Aura. Chi medita fortifica inconsciamente i propri strati di aura, ma l’incoscienza incide molto sulla guarigione perché non la garantisce ad alti livelli, per questa ragione è sempre meglio praticare anche le tecniche mirate per assicurarsi che la guarigione o la fortificazione, in questo caso dell’aura, avvenga con precisione. La meditazione deve occuparsi di troppi fattori e perciò deve dividere l’energia e la sua forza in tutti i punti deboli, finendo per tralasciarne alcuni di cui non riuscirà ad occuparsi. Decidendo invece di aggiungere alla propria pratica delle tecniche più mirate, si diventa più consapevoli di tutti i fattori che compongono la nostra spiritualità e si può far nascere, finalmente, un ciclo di evoluzione chiamato Risveglio.
Il Risveglio infatti non è una routine ma un continuo scoprirsi su maggiori prospettive. Alcuni potrebbero credere che attraverso il risveglio si possa riuscire a scoprire nuove informazioni, nuove dimensioni, nuove conoscenze che prima risultavano completamente sconosciute, ma non è così. È attraverso la scoperta di nuove informazioni, nuove dimensioni, cercando nuove conoscenze e praticando per avere nuove esperienze, che si raggiunge il Risveglio. Così per risvegliarsi è doveroso, oltre al praticare moltissime altre tecniche, imparare ad esaminare la propria aura in qualunque momento, perché essa cambia di giorno in giorno e bisogna tenersi aggiornati riguardo i suoi mutamenti per assicurarsi che stiano procedendo verso la direzione giusta. Tutto questo non è semplice perché siamo abituati a ignorare completamente la nostra aura e l’andamento della nostra vita, siamo abituati a fregarcene di come andranno le cose e del nostro futuro, credendo quasi che sia più semplice e meno stancante. Così, pensare di dover tenere sotto controllo la nostra energia, quindi l’aura, e la nostra vita, ovvero il modo in cui l’aura creerà il nostro futuro, ci sembra a dir poco stancante e snervante.
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Nonostante ciò, tenere il controllo della propria vita è molto più semplice e soddisfacente di quanto sembri perché ci assicura di raggiungere traguardi che porteranno grandi cambiamenti e incredibile gioia in questa vita e in quelle future. Decidere di avere una vita di successo è ben diverso dal lasciare che nell’Universo contiamo meno del nulla; a prescindere da quali possano essere i successi della nostra vita, secondo il nostro punto di vista, varrà la pena ottenerli piuttosto che morire anni prima che il cuore smetta di battere. Anche questo fa parte del ciclo del Risveglio: prendere una decisione inizialmente dura, quale il potere sulla propria vita, che diventerà la scelta migliore del secolo. Decidere di utilizzare la propria aura ogni giorno della propria vita è una di quelle scelte che rimarranno impresse nelle memorie della tua Anima, perché porteranno un enorme aiuto anche nelle tue vite future, nelle quali, grazie a questa, ti Risveglierai molto prima.
Rinforzare il primo livello dell’aura è fondamentale per stare bene perché si tratta dello strato più connesso alla salute fisica, dalla quale dipende interamente. Se il primo strato risultasse debole e bucato, la salute cadrebbe a pezzi. Più tieni al tuo corpo fisico facendo esercizi fisici per il suo benessere, e guarigioni energetiche per ripulirlo e curare eventuali danni ben nascosti, più anche il primo strato energetico risulterà forte e resistente, essendo corpo ed energia connessi profondamente. Allo stesso modo, rinforzare l’aura con le tecniche apposite ti permette in primissimo luogo di evitare grossi problemi di salute a cui invece tutte le altre persone vanno incontro, come quel genere di problemi di salute definiti “normali” perché nella maggioranza della gente nasceranno. Più si fortifica il proprio strato energetico che protegge la salute fisica del corpo, più esso diventerà omogeneo e compatto, oltre che visibilmente più luminoso. La sua forza permetterà di richiudere i buchi già presenti – dai quali potrebbero entrare energie negative, tra cui larve – ed evitare il più possibile che se ne creino di nuovi, facendo il massimo per eludere eventuali spezzettamenti, in cui si formerebbero programmi energetici molto negativi.
La malattia, per riuscire ad arrivare al primo strato – ovvero quello più vicino al corpo – dovrebbe prima riuscire a superare e quindi oltrepassare tutti gli altri strati più esterni, ma è chiaro che se anche quelli risulteranno deboli, ci riuscirà senza troppa fatica. Nonostante ciò, tutti gli strati dell’aura sono spinti a proteggerci il più possibile dagli eventi peggiori, quindi ognuno di loro farà di tutto per diminuire l’effetto della malattia sgretolandola in ogni strato e provando ad annullarla prima che riesca ad oltrepassare il primo strato d’aura. In questo modo, se la malattia che provava ad entrare risultava molto forte, passando prima per l’ultimo strato, poi per il penultimo, per il terzultimo, sino ad arrivare al primo strato, avrà perduto ormai tanta capacità e forza perché il suo potere è stato dimezzato dagli strati d’aura che hanno fatto il loro dovere. Per fare un esempio, se dovesse arrivare uno svenimento con tanto di perdita di sensi, vomito e quant’altro, e se gli strati dell’aura facessero il loro dovere indebolendo e sbriciolando questa minaccia, anche se non abbastanza da eliminarla, essa arriverebbe all’interno molto più leggera, ad esempio limitandosi ad un debolissimo mal di testa, anziché tutto ciò detto prima. In qualunque momento potrebbe capitare un evento simile, eppure la nostra aura fa di tutto per evitarcelo, anche se non sempre ci riesce.
A seconda di quanto è in salute l’aura, può bloccare tantissimi virus e lasciarli all’esterno, ma se in questo periodo la tua mente è più debole a causa di stress o pensieri che ti abbassano, ecco che anche la tua aura perde potere e quindi capacità di bloccare i virus, che si tratti di malattie desiderose di colpire il tuo corpo fisico o di programmi energetici intenzionati a far ammalare la tua psiche. Praticando tecniche apposite per rinforzare l’aura permetti ai suoi strati di trattenere il problema fuori e ci riusciranno se tu collaborerai con il pensiero. Le tecniche prima di tutto necessitano del giusto stato mentale, perciò risulterebbe di poco valore se praticassi due minuti di rinforzo aurico per poi passare il resto della giornata ad ossessionarti sui pensieri negativi.
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Affinché le tecniche funzionino per molto tempo bisogna mantenere uno stato mentale pulito e sereno sempre, altrimenti annulleresti da solo le tue stesse capacità. Per questa ragione rinforzare il primo strato dell’aura assicura benessere fisico sulla maggior parte delle persone praticanti, ma non su tutti, perché non tutti scelgono di migliorare il proprio stato mentale di continuo. Più è potente l’aura di una persona, meglio riesce a contrastare problemi e malattie con gravi conseguenze, quali malattie degenerative che in breve tempo porterebbero il soggetto a morire. Le malattie sono molto spesso derivanti da attacchi esterni, così, se l’aura è ben resistente grazie alla pratica, può proteggerci sgretolando il virus il più possibile facendo in modo che non entri, o che entri decisamente più debole rispetto a quando era partito. Un attacco psichico può diventare davvero molto potente e spaccare l’aura di chi non la protegge, creando una malattia bruttissima all’interno della vittima in brevissimo tempo: non poche malattie derivano proprio da un attacco psichico molto potente.
Vuoi sapere cosa ne penso? La mia più folle paura dalla quale prendo forza per spingermi ogni giorno a migliorare è quella di sapere che tutte le persone non praticanti hanno la loro vita nelle mani di esseri spregevoli, che ogni giorno giocano con esse e con la loro salute senza la minima pietà. Le persone dormienti non sanno come proteggersi da questi attacchi e, cosa ancor peggiore, non sanno nemmeno che le loro malattie derivano dal volere di qualcun altro. Vedere così tanti dormienti che si ammalano ogni giorno, che muoiono di incidenti vari, che da un giorno all’altro scoprono di avere malattie incurabili, tutto questo mi mette i brividi, perché non vorrei mai essere come loro; così indifesa, così impotente. Non potrei sopportare di vedere la mia vita e la mia salute comandata da altri. I dormienti non si rendono conto di quanto basterebbe solamente praticare un’ora al giorno per evitare la grandissima maggioranza delle malattie esistenti, senza poi parlare di quanto riuscirebbero a fare se praticassero un po’ di più. Curare una malattia è molto più difficile che prevenirla, specialmente se deriva da un volere molto forte, quello di un attacco psichico. Non si può scappare dagli attacchi: si possono ignorare, si può provare ad illudersi che questi non esistano o che non ci colpiranno mai, ma nessuno è protetto finché non decide di proteggersi ogni giorno attraverso le pratiche psichiche. Gli attacchi sono devastanti e non vorrei mai essere una dormiente impreparata alle capacità degli altri. Questo è uno dei tanti stimoli che ogni giorno mi permettono di non perdere di vista la mia motivazione spirituale, specialmente la voglia di praticare.
Di certo ossessionarsi su quante malattie potremmo prenderci se non praticassimo meditazione non è la scelta migliore da fare se vogliamo evitare di farci più male che altro. Piuttosto, dobbiamo essere fieri di tutto ciò che evitiamo nel presente e nel futuro grazie alle nostre pratiche. Parliamo di tutti quei dolori che “alla vecchiaia” ma che già a 30 anni si iniziano a sentire, come dolori alla schiena, problemi ad organi principali come il fegato etc., senza contare le perdite di memoria ed esaurimento nervoso (come se fosse normale che un 30enne debba avere simili problemi fisici e mentali dovuti allo stress, nell’età più bella della sua vita!). Essi possono essere previsti e in parte curati a seconda della gravità, per questa ragione sarebbe di gran lunga meglio decidere di prevenirli, praticando il rinforzo aura. Proprio perché l’aura può variare da un giorno all’altro, essendo molto influenzata dalla nostra emotività, potrebbe indebolirsi in breve tempo, di conseguenza è giusto darle attenzioni tutti i giorni o quasi, anziché ignorarla per mesi e poi lamentarsi del suo poco effetto; ricordati che l’aura non è una persona che deve occuparsi di te, ma è il tuo campo energetico che tu devi nutrire se vuoi che rimanga forte. A volte potrebbe capitare che un attacco sia così potente tanto che l’aura non riuscirà a bloccarlo completamente; di sicuro, però, rinforzandone i suoi strati con la pratica, essa riuscirà a bloccarne gran parte. In questi casi, potrebbe succedere che parte del virus, malattia, o problema, riesca ad entrare nel corpo e fare danni, ma mai gravi quanto avrebbe fatto se non ti fossi rinforzato l’aura i giorni prima. Sarebbe meglio non rischiare.
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Quando succede, non demoralizzarti se ti è arrivato un mal di testa nonostante avessi praticato i giorni prima, piuttosto rifletti su cosa sarebbe potuto capitare o arrivare se non avessi praticato. Non dico che devi considerare sempre e solo i lati positivi di ogni situazione, ma per lo meno quelli realistici e non sempre e solo quelli pessimistici, perché sai bene che senza tecniche sarebbe andata molto peggio. Potevano arrivarti dei seri problemi all’ernia, gravi e dolorosi, ma grazie alla protezione aurica tutto si è ridimensionato in un leggero mal di schiena, che, dormendoci sopra, è passato il giorno dopo. Ecco perché pratichiamo. Sai già cosa accadrebbe se non praticassi, vivresti una vita esattamente identica a tutti gli altri, quindi vuoi essere più sicuro e tranquillo della tua salute e per questo stai imparando le tecniche. Chiaramente mi sto riferendo ad attacchi molto potenti, quali incidenti o malattie mortali. Dobbiamo ricordarci che la nostra aura ci protegge anche se noi non le diamo attenzioni, quindi sino ad oggi lei si è occupata di impedire alle malattie gravi e ai danni pesanti di entrare nella nostra vita. L’aura però non possiede una forza infinita, perciò delle volte non è riuscita a proteggerti da influenze più pesanti, così sono entrate e ti hanno fatto stare male. Per evitare che questo succeda di nuovo è bene che pratichiamo il rinforzamento dell’aura, cosicché il nostro campo energetico riesca a proteggerci anche in futuro da problemi ben più gravi, sapendo oltretutto che, con l’avanzare dell’età, l’aura si indebolirà tantissimo e non riuscirà più a proteggerci senza il nostro aiuto.
Sebbene il primo strato non sia l’unico ad esistere, pratichiamo insieme il rinforzamento aura affinché sia più facile comprendere in cosa consiste. Dopodiché scopriremo le capacità degli altri strati del nostro campo energetico.
Fine pagina 7 su 7. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.