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Libri di Angel Jeanne
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Step 3 - N° 1

Essere Coscienti – Diventare vigile (2 parte)


 


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Nella scorsa lezione ti ho consigliato di respirare prana 3 volte al giorno, per aiutarti a prendere meglio coscienza nell’arco della tua giornata. Probabilmente ora potresti renderti conto di essertene dimenticato, forse già dal secondo o terzo giorno che avevi iniziato a farlo. Tenere costanza, come dicevo, non è affatto semplice, però ho speranza che se tu stai proseguendo la lettura di questi articoli è probabilmente perché ti interessa prendere coscienza, quindi il mio desiderio è quello di insegnarti passo dopo passo come riuscirci. Essere coscienti significa rimanere in guardia da quello che sta succedendo dentro e intorno a te, e non credere che sia così semplice. Continuamente ci ritroviamo in mezzo a situazioni che vengono influenzate a catena, quindi una viene influenzata per poi crearne un’altra e così via, e ti ritrovi in mezzo a situazioni che si muovono intorno a te e che continuano a crearsi una dopo l’altra per farti andare storto qualcosa. La coscienza, unita a tutte le tecniche che ti sto insegnando, ti permetterà di interrompere questa catena prima che arrivi alla fine, così da non permettergli di averne già prestabilita. Agire prima che le situazioni peggiorino è molto meglio che aspettare di vedere quanto peggiorano, per poi agire. Noi siamo abituati infatti ad aspettare il momento peggiore, dicendo a noi stessi “Beh, spera che non succeda quella cosa, altrimenti mi arrabbio!”, ma nel mentre rimaniamo fermi ad aspettare che quella cosa succeda, quasi per dire “avevo ragione”, nel frattempo non ci rendiamo conto che avere ragione in quel caso è una pessima notizia. Essere coscienti ci permette di innescare dentro di noi una voce che ci permetterà di avere risposte immediate, che ci spingerà ad agire anche quando crediamo che non avremmo potuto fare niente. È come una voce che dentro di te ti dice: “Hey, ma che fai??? Non vedi che sta succedendo questa cosa? Fermala subito! Per fermarla devi fare così!” e all’improvviso ti ritrovi a spalancare gli occhi e dire “Ma come ho fatto a non pensarci prima? Come facevo a starmene fermo impalato?” 

Noi dovremmo “arrabbiarci” prima che succeda quella situazione spiacevole: ovviamente non dobbiamo arrabbiarci per davvero, ma dobbiamo seguire quell’istinto forte che ci spinge ad agire, un po’ come quando siamo arrabbiati e veniamo spinti ad avere una forza interiore più determinata a reagire. Quando sei in pericolo, sei molto più motivato a svolgere il tuo lavoro il più velocemente possibile e meglio di quanto faresti quando sei calmo e rilassato; questo non è un bene, perché si tratta di un’abitudine apatica che rallenta la nostra evoluzione personale. Noi invece dovremmo avere quella grinta e quella forza mentale di compiere ogni azione anche nei momenti più calmi, per assicurarci di avere sempre un ottimo scorrere della nostra vita. In parole semplici, dovremmo agire prima che il danno succeda, non dopo; dovremmo “arrabbiarci” o meglio stimolarci ad andare forte contro gli ostacoli già prima che quelli diventino veramente troppo forti per noi. Aspettare ci rovina, ci fa arrivare al peggio, ma dobbiamo sempre reagire prima che sia troppo tardi. Ecco cosa ci porta la presa di coscienza: essere reattivi immediatamente, senza bisogno di perdere tempo e aspettare che la situazione peggiori; dobbiamo agire subito. Questo ovviamente vale in ogni ambito e non solo riguardo i guai catastrofici, ma anche per eventi banali che però, nel loro piccolo, ci fanno un minimo soffrire o rimanere in pensiero. Qualunque cosa ci faccia anche leggermente male, è comunque da prendere in considerazione e bisogna decidere di eliminarla dalla nostra vita. Questo è prendere coscienza: capire cosa ci fa male, perché ce ne sta facendo, perché glielo stiamo permettendo, perché non decidiamo di cessare subito quel dolore e quindi, agire per farlo cessare in modo definitivo. La coscienza ci porta all’azione, non ci porta solo a parlare dentro la nostra testa senza però raggiungere nessun nuovo traguardo. La coscienza ci dà la possibilità di agire in modo giusto, ovvero compiendo azioni che per certo ci porteranno a risultati buoni, e mai a farci dire “che cavolo ho fatto!”. 

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Prendere coscienza significa essere presenti: tutti credono di riuscirci, perché non è facile capire cos’è la presa di coscienza, e sebbene io stia provando a spiegartelo, non credere che sia tutto qui. Passerà almeno qualche anno di puro allenamento perché tu riesca ad essere davvero molto più cosciente, per ora subisci le emozioni e i pensieri: non li decidi, li subisci. Essere cosciente ti permette di sapere esattamente come devi reagire a precise situazioni. È inutile negarlo, durante le nostre giornate succedono numerosissime situazioni che ci portano via energie, possiamo definirli come piccoli problemini, che però sommati ci fanno perdere positività, ci rendono un po’ più spenti, stanchi, scarichi. Questo perché in pratica, reagiamo alle situazioni convinti di sapere come fare, nel frattempo però subiamo tutte le emozioni, pensieri e situazioni che ci accadono. Noi non reagiamo con tutta calma e con distacco totale, non reagiamo come se fossimo al di fuori del problema rendendoci conto che tutto ciò che ci circonda è falso: noi reagiamo pensando che sia tutto vero e che, se anche fosse tutto falso, comunque noi dovremmo subire i problemi perché ci appartengono. Ecco qual è il problema della teoria: che non ti porterà mai a cambiare la tua vita. 

La presa di coscienza non è facile, perché si crede che sia qualcosa di teorico, come se leggere un documento possa renderti cosciente; sì è vero, ti aiuta a prendere coscienza mentre lo leggi, perché ti rendi conto di non essere cosciente quanto credevi di essere; ma questo non è tutto, perché bisogna sentirsi coscienti sempre e non solo quell’unica volta in cui leggi un testo che ti piace. È tremendamente difficile diventare coscienti durante i momenti difficili, perché questi ti travolgono e ti fanno credere che sia giusto che tu soffra, che tu debba soffrire perché è il tuo dovere, quasi facendoti sentire in colpa se tu non provassi sofferenza come qualcuno o qualcosa intorno a te ti impone di fare. La pratica, ti permette di farti le domande giuste al momento giusto. Non è una qualsiasi domanda a portarti le risposte di cui hai bisogno, ma le domande giuste, perché se continui con quelle sbagliate, esse continueranno a confonderti e creare in te ansia e desolazione, sconforto e solitudine. La presa di coscienza ti permette di porti domande mentre stai subendo dolore e di chiederti: “Quella persona che mi sta urlando contro adesso, è importante per me?”, e la stessa presa di coscienza ti permette di rispondere correttamente alla tua domanda: “No, è una persona che non conosco, si autodefinisce il mio capo perché lavoro per lui, ma nella realtà, al di fuori di quella porta, lui non è nessuno per me, non ci tengo a lui, non lo stimo, non lo amo, il suo pensiero verso di me non conta nulla!”; dunque, la tua presa di coscienza ti permette di comprendere: “allora perché ti importa di quello che dice? Ora ti sta dicendo che sei un incapace\fallito\inutile, perché gli credi? Perché ti importa di quello che dice, se non ti importa della sua persona?” e a quel punto ti rendi conto che ha ragione: perché, se non ti importa di una persona, quando essa espone il suo pensiero, questo improvvisamente diventa sacro per te? Senza la presa di coscienza, probabilmente avresti sofferto molto per le sue parole, proprio come hai sempre fatto, perché di certo avresti detto “che mi frega di lui? non è nessuno per me!” ma dentro di te avresti provato sofferenza, avresti continuato a pensare a quelle parole che rimbombano nella tua testa, e quasi avresti creduto alle sue parole, provando tristezza dentro di te, forse avresti anche pianto. Prendere coscienza ti permette di distaccare quello che non è tuo facendoti capire che non hai alcun motivo di appropriartene, non è qualcosa di buono che dovresti tenere nella tua vita. La coscienza ti permette di distaccare i dolori e amplificare le situazioni che ti creano o potrebbero creare piacere, felicità, serenità. Pensa ad esempio a quei momenti in cui sei circondato da amici o alla persona che ami: momenti che, quando ci pensi, ti rendono felice perché ti riempiono la vita e ti fanno dire “vorrei tanto che fosse durato per sempre… vorrei che oggi fosse ancora quel giorno, così da potermi divertire così tanto”, il punto è che quei giorni probabilmente non te li sei goduti davvero al meglio. 

Pensa a quei momenti in cui ti trovi con un amico che vedi sì e no una volta ogni 2-3 mesi, e quando siete lì a parlare, e poi c’è un attimo di silenzio, tu prendi il telefono per vedere cosa succede nei vari social network. Questo il più delle volte è perdere coscienza, perché stai dimenticando il presente che stai vivendo, per immergerti in una dimensione isolata dove in pratica ci sei tu e il mondo del social network, ma il tuo amico non esiste più, è come se fosse scomparso dal tuo mondo. 

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Peggio ancora accade quando lui ti sta parlando e tu nel mentre messaggi o chatti al cellulare, completamente incosciente, convinto anche di starlo ascoltando solo perché ti ricordi le parole che ha detto, eppure sei completamente concentrato sul cellulare. Sentire le parole che dice non è un dono, infatti puoi scrivere al telefono e nel mentre ascoltare quello che lui dice, contemporaneamente, ma in quel momento tu sei del tutto incosciente. Bisogna riconoscere la differenza tra vedere e ascoltare quello che ci circonda, dall’essere coscienti di quello che sta accadendo davvero intorno a noi. Essere coscienti è un esercizio molto difficile, è come se dovessi riaprire gli occhi ogni volta che le palpebre si chiudono, e ti garantisco che la coscienza si “addormenta” molto più spesso di quanto immagini, in pratica, siamo perennemente addormentati. Non è facile capire cosa significa perché non lo hai quasi mai fatto, o comunque non sei diventato cosciente a livelli altissimi, perciò non puoi immaginarlo; ma prendere coscienza significa diventare qualcosa che tu non avresti mai nemmeno sognato di essere. In fondo, tu hai un pensiero del tuo futuro, o meglio un livello o una vibrazione che più o meno non cambierai, vedi il tuo futuro un po’ piatto, come reazione alle azioni che hai svolto sinora: se hai studiato per un indirizzo, lavorerai in quel mestiere, se stai svolgendo un mestiere, vedi la tua vita per sempre in quel mestiere, o comunque qualcosa di molto simile; non vedi te stesso in un ambito completamente diverso, perché credi che non ti sentiresti a tuo agio. Questo perché non sai controllare le situazioni intorno a te ma quelle accadono e basta, tu le subisci e questo ti può rendere sofferente, è tutto qui. 

Inizi a prendere coscienza quando, grazie alla pratica, ti rendi conto di stare subendo anziché stare decidendo della tua vita; diventi cosciente quando inizi a mettere in pratica i fatti, anziché subirli. È troppo facile credere che la coscienza arriverà, pian piano, meditando. La meditazione è una tecnica, ma la coscienza è un’altra, quindi meditare con coscienza può esserti di grande aiuto, ma se pratichi coscienza anche durante l’intera giornata, lo diventerai molto di più. Il punto è che ci vuole pratica, non sarà il tempo che trascorre a portarti ad un livello più alto. Ad esempio, ricordati della prima lezione sulla coscienza che hai letto: da quell’articolo a quello di oggi, è passato un po' di tempo; questo ti ha fatto evolvere sulla presa di coscienza? No, perché non ti sei allenato, non hai praticato coscienza come ti avevo consigliato. Non hai commesso nessun peccato, semplicemente non hai cambiato nulla nella tua vita quando invece avresti potuto farlo. Il cambiamento avviene quando noi decidiamo di farlo avvenire, altrimenti subiamo il cambiamento, che in genere non porta a nulla di buono. Se di continuo ti sto ripetendo che non è facile, significa che devi comprendere l’importanza del fatto che il Low e ciò che ti circonda si stanno impegnando senza sosta a farti rimanere incosciente, riabbassandoti subito quando provi ad alzarti. Ci sono tantissime persone che meditano, ma la maggior parte sono incoscienti, perché credono che basti meditare incoscientemente, per evolversi. Non è così. L’evoluzione è l’insieme dei tasselli, non è sedersi in un divano e aspettare mezz’ora ascoltando un mix musicale che dovrebbe rilassarti. Eppure, la maggior parte degli “spirituali” fanno così, ed è quasi certo che anche tu lo faccia. Non è grave, devi solo capire il motivo per cui vuoi arrivare in alto, perché così sarà molto più facile darti forza per impegnarti ad arrivarci. 

Potrebbe risultare quasi inconcepibile pensare di poter decidere della propria vita, poter prendere il comando di tutto ciò che accade intorno a noi, perché ci viene da pensare che sia impossibile e che, anche se non lo fosse, sarebbe quasi brutto, perché altrimenti sarebbe troppo facile. Questo non è affatto un pensiero nostro. Mi fa pensare a quella strana teoria in cui alcuni strani soggetti credono, che una persona buona debba stare assieme ad una persona negativa proprio per equilibrarla portando pazienza per le sue cattiverie, e amarla dato che è una persona negativa che non fa altro che ferire gli altri, proprio perché la prima è una persona buona e con questo deve sopportare senza lamentarsi. Questo, a parer mio, non è affatto un ragionamento sano di mente. 

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Ritengo infatti che una persona buona, debba stare assieme ad un’altra persona buona, proprio perché è buona merita il meglio, non il peggio. La persona negativa, è negativa perché continua a fare del male alle altre persone, quindi non merita assolutamente che qualcuno soffra e si sacrifichi per rendere la sua vita migliore mentre lei continua a rovinare quella degli altri. Qui non si tratta di provare pietà verso quella persona negativa, si tratta di avere buon senso verso quella persona buona che non merita affatto una vita dolorosa. A questo punto, sono convinta che sia giusto pensare che se possiamo migliorare la nostra vita, dobbiamo farlo, non dobbiamo subire ingiustizie e sofferenze solo perché noi stessi decidiamo che debba essere così. 

Se non potessimo farlo, se non potessimo cambiare la nostra vita, allora dovremmo metterci il cuore in pace… ma se abbiamo la possibilità di cambiare almeno qualcosa nella nostra vita in meglio, facciamolo, perché gli eventi positivi non fanno altro che renderci persone migliori, perché ci aiutano ad essere felici, ci aiutano ad essere soddisfatti, motivati, ottimisti, e questo come una catena scatena in noi una bontà che ci permette di essere ancora più generosi e gentili con gli altri di quanto già lo fossimo prima, perché sentiremo di doverlo fare. Allora dobbiamo accettare che gli eventi positivi possono accadere anche a noi, non devieranno strada se noi li inglobiamo nella nostra vita. Essere coscienti ci permette di non venire influenzati da chi vuole vederci morire di dolore, e ciò ci permetterà di capire che il pensiero “troppo facile non è bello” o addirittura “una vita senza problemi è noiosa”, non è qualcosa che proviene dal nostro interno, ma da qualcosa che vuole che noi stiamo male. Attraverso le tecniche e la presa di coscienza, unite assieme, possiamo modificare gli eventi della nostra vita e renderli più positivi, eliminando i problemi che ci fanno soffrire. Poter vivere la vita serenamente non è qualcosa di noioso, invece, avere continuamente motivi per piangere e stringersi il cuore pensando che sarebbe meglio morire, questo sì che diventa noioso. È giusto che nella vita si conoscano tutti i sentimenti e che delle volte si soffra un po’, ma questo è davvero esagerato; continuare una vita dove esistono più problemi e sofferenze che momenti di pace e serenità, questo è davvero troppo. Questa non è vita, è pura violenza psicologica e fisica che qualcuno o qualcosa sta continuando a buttarci contro e noi scegliamo di subire senza alcuna reazione. Questa è incoscienza, e noi dobbiamo permetterci di riconoscerla, così da sentirci finalmente in pace. Non è giusto soffrire, quindi perché continui a permettertelo? Perché non ti permetti di sentirti finalmente in pace, vivendo la tua vita con serenità, con tante soddisfazioni, con la felicità di svegliarti la mattina anziché chiederti perché dovresti alzarti anche oggi e vedere una vita che non ti piace? 

Ora che stai leggendo, probabilmente sei a casa tua, comodo, forse in un momento di silenzio, perciò non afferri il significato di prendere coscienza nei momenti difficili. Prova invece, nel momento preciso in cui qualcuno ti sta rimproverando, ti sta dando una brutta notizia, ti sta giudicando, ti sta impedendo di realizzare i tuoi obiettivi, a prendere coscienza dell’attimo e dire “Eccomi, sono presente proprio mentre sta accadendo…”; non dopo quando sarai a casa con calma ripensando a quel momento; sii cosciente proprio nel momento esatto in cui sta succedendo, perché sarà così che potrai cambiarlo. Allora, nel momento esatto in cui quello strano sentimento negativo sta entrando dentro di te, ferma il tempo, senti il preciso istante e rallentalo, fissa negli occhi quella persona o quella situazione che vorrebbe entrare negativamente in te e bloccala all’esterno: non permettere al dolore di entrare. Potrebbe dirti o farti qualunque cosa, che il dolore non deve entrare in te. Tieni il controllo mentale, sii cosciente nel momento, istante, millesimo di secondo dopo millesimo di secondo, non abbassare la tua coscienza, presta attenzione ad ogni suo sguardo, ad ogni suo accenno del viso, fissa i suoi occhi e ripeti a te stesso “Tu non puoi farmi del male. IO sono cosciente”. 

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Non deve diventare un mantra, deve semplicemente farti ricordare di essere presente in quel precisissimo istante, e poi, quando sarai capace di farlo, eliminerai le parole dalla tua mente perché sarai cosciente senza parole, lo sarai ad intento, lo sarai nell’immediato, ancor più veloce di quanto potresti pronunciare le parole. Noterai che sarà il suo sguardo ad abbassarsi, noterai che sarà lui a demotivarsi, a rendersi conto che non ha più potere su di te. Qualunque persona o situazione, si renderà conto che non potrà più sottometterti, e tu potrai accorgerti che quella sensazione piacevole e piena di forza ti ha permesso di non subire la sottomissione per l’ennesima volta. Questo è prendere coscienza: permetterti di cambiare la situazione nel momento presente, non dopo chissà quando e se succederà. Prendere questi insegnamenti come buone basi per aumentare il proprio autocontrollo, ti porterà ad essere una persona sicura di sé che saprà agire quando è necessario e fermarsi a riflettere quando la situazione lo richiederà; se prendessi queste parole per aumentare il tuo ego e il tuo desiderio di sottomettere gli altri, non saresti più la vittima, ma il problema degli altri, il che porterebbe loro a soffrire. Non devi permettere di essere la sofferenza degli altri, però allo stesso tempo non devi soffrire a causa loro, impegnandoti affinché non accada più un’occasione in cui dovresti prendere una delle due scelte. Prevenire è meglio che curare, e se leggessi a fondo questo semplice insegnamento che ci tramandiamo, e lo ascoltassi con coscienza, comprenderesti che la soluzione giusta è agire quando il problema ancora non è reale, prima che questo effettivamente lo diventi. In fondo, il problema non esiste sinché non è creato fisicamente, non è concreto, e noi possiamo diventare coscienti per eliminarlo ancor prima che esso lo diventi. 

Questa è la prima motivazione per la quale è importante diventare coscienti, poi, con l’esperienza pratica, ti renderai conto che ci saranno molti più motivi che ti faranno dire “ah, se in quel momento fossi stato cosciente…” e questo dovrà stimolarti ad esserlo, non il contrario. Praticare la coscienza è difficile, mantenere la costanza sembrerà impossibile, eppure è solo un’abitudine da prendere nella propria routine, poi la svolgerai con molta più serenità. Rimani in guardia dentro e fuori, sii cosciente di quello che ti passa per la testa, prendi il controllo dei tuoi pensieri e poi, contemporaneamente, sii presente in ogni situazione che accade, non lasciare che il tuo corpo sia lì senza la tua mente; sii presente in ogni luogo in cui si trova il tuo corpo fisico, non essere altrove. Seguilo, vedi dove ti porta, senti cosa ti fa provare, riconosci le vie che il tuo corpo percorre, sii presente insieme a lui con la tua coscienza. Per questo, durante la giornata, per 3 volte al giorno, ripeti a mente “sono presente” o “sono cosciente”. Poi respira prana, respirala con coscienza, non farlo con abitudine e svogliatezza, senti il controllo nella tua mente e decidi di essere vigile, con gli occhi spalancati, per osservare tutto quello che succede. Non renderlo un mantra, non renderla una cantilena come fosse una preghiera che ripeti a memoria senza capire il significato di quello che stai dicendo. Usa le parole che più ti si addicono e datti il comando di diventare cosciente non appena pronunci quelle parole, reagisci a quelle parole come fossero il telecomando che accende la tua lucidità e ti rende vigile. Poi imparerai a farlo senza parole. Segui il tuo corpo con la mente, sii presente in quello che fai e in ogni cosa che dici alle altre persone, non parlare senza sapere quello che stai dicendo, non agire senza sapere cosa sta facendo il tuo corpo in questo momento. Impara a diventare cosciente, poi, saprai farlo senza parole. Hai solo bisogno del via, poi partirai come un razzo. Datti la possibilità di essere superiore a quello che ritenevi di essere. Per 3 volte al giorno, riconosci te stesso, renditi cosciente di cosa stai facendo proprio in quel momento e respira prana. Poi, prova a trattenere la coscienza attiva il più a lungo possibile. Non disperare se risulterà stancante e difficile, non preoccuparti, abbi fiducia in te. 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta. 

728 komente
  • Milly - 20:06 29/10/22

    Respirare prana durante la giornata per me è indispensabile, mi rendo conto però che spesso lo faccio da incosciente soprattutto quando appunto qualcuno mi porta perdere la pazienza . In questo periodo il low cerca in ogni modo di farmi restare incosciente purtroppo ho notato che sa molto bene dove attaccare. Restare cosciente lo trovo molto difficoltoso ma non ho nessuna intenzione di arrendermi, anzi. Grazie di tutto

  • aradia Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 - 17:30 06/10/22

    Questo articolo è veramente bello e interessante e sinceramente quando l'avevo letto per la prima volta non ero stata così colpita dalle belle parole che in esso sono contenute. Spesso crediamo infatti di essere coscienti ma in relatà non lo siamo e basti pensare che frequentemente svolgiamo anche più azioni contemporaneamente senza pensare a nessuna di esse, presi come siamo dalla frenesia della vita quotidiana e questo significa davvero vivere nella più totale incoscienza e essere sopraffatti dal low. Una volta ero più suscettibile ai giudizi altrui e mi facevo in parte conizionare dagli altri senza renderemi conto che la vita è mia e di nessun altro, così permettevo a chiunque di farmi del male e ci soffrivo parecchio. Negli ultimi mesi le cose sono per me molto cambiate e da quando ho iniziato seriamente il mio cammino spirituale mi sto rendendo conto che gli altri non riescono più ad influenzarmi come prima e che anzi finalmente riesco a pensare con la mia testa e a mettere uno scudo tra me e chi mi vuole colpire con la sua negatività e il suo giudizio. Mi rendo conto di essere all'inizio e che la strada è molto lunga e difficile ma ci metterò tutta me stessa perchè non è giusto vivere soffrendo e perchè ciascuno di noi può essere in grado di migliorare la propria vita se volesse e se si impegnasse seriamente. L'esercizio qui proposto di essere presente almeno tre volte durante la giornata e di prendere consapevolezza di ciò che stiamo facendo in quel preciso momento è molto interessante e cercherò di metterlo in pratica.

  • C0mm_ Medaglia per aver completato lo Step 1 - 08:57 03/10/22

    Rimanere coscienti è molto difficile, soprattutto quando non sai ancora bene su cosa precisamente bisognerebbe stare attenti. Bisogna stare attenti su tutto quindi, anche le piccolissime cose che accadono, e questa tecnica si migliora solo col tempo, allenandola ogni giorno in ogni momento. Mi ero quasi dimenticato dell'articolo precedente sull'essere Coscienti.. son cose che bisogna leggere ogni tanto perché è molto importante non dimenticarsi per non vivere una vita a caso. C'è sempre un modo per migliorare la propria vita, bisogna solo capire come, ma in ogni caso bisogna riuscire a mantenere alta la determinazione di voler cambiare in meglio, perché senza motivazione non si va avanti, si rimane bloccati. Purtroppo il Low sta colpendo molto forte e le persone già incoscienti di loro ne risentono particolarmente, o meglio non sanno nemmeno cosa sta accadendo alle loro spalle e non si faranno mai domande. L'ultimo paragrafo della pagina 4 è bellissimo.. mi capita spesso che qualcuno mi urli contro e io mi lasci trasportare nella discussione e finiamo per urlarci contro quando è causa persa fin dall'inizio.. però mi rendo conto come quando qualcuno cerca di attaccare briga io non rispondo nemmeno, ignoro totalmente, magari passo per quello antipatico o che non vuole risolvere i problemi e che ne so ma non mi interessa, certe discussioni sono inutili anche solo da iniziare e non mi lascerò influenzare da certe persone così facilmente. E sì, ora a dirlo è facile, bisogna mettersi alla prova nei momenti stessi. Quando ho detto "sono cosciente" non so ma mi sono venuti i brividi.. lo stesso succede quando prima di meditare mi metto qualche minuto a chiedermi cosa sto facendo e perché, dove voglio arrivare e ricordarmi che non lo sto facendo solo per me stesso ma per l'umanità, perché il nostro scopo è molto più grande di ciò che possiamo immaginare, quindi non dobbiamo diventare egocentrici pensando che tutto ciò che stiamo facendo in questo percorso serva solo ed esclusivamente a noi..

  • sweetsoulberry Medaglia per aver completato lo Step 1 - 15:52 02/10/22

    Sono contenta di aver messo in pratica (dalla lettura dello scorso articolo) il respirare prana in vari momenti della giornata. Devo dire che penso anche spesso a rimanere cosciente e consapevole e ci riesco bene quando mi trovo ad interagire con altri che si rivolgono esclusivamente a me (magari a volte di più altre volte un pochino meno ma ci penso a non lasciarmi andare). Il problema nasce quando vengono coinvolte altre persone, quelle che io amo e che magari non sanno difendersi...in quel momento non riesco a guardare la persona e distaccarla lasciandole dire ciò che vuole, perché so che ferirà l'altro...li reagisco e purtroppo mi abbasso a quel determinato livello facendo capire che insultando la persona a cui tengo è riuscita a farmi arrabbiare con le sue parole di troppo e che non deve permettersi. Il fatto che qualcuno possa attaccare una persona debole, innocente e magari anche indifesa mi manda via di testa...devo lavorare su questo anche se non so molto come fare. Dovrei girare i tacchi e farmi scivolare via le parole invece no rimango. Quanto c'è da lavorare ancora.

  • Nykole Medaglia per aver completato lo Step 1 - 02:03 27/09/22

    Essere coscienti e mantenere una certa costanza nella vita di tutti giorni non è affatto facile. Ogni volta che ho letto questo documento ho detto a me stessa che proverò a non cadere così spesso nell'incoscienza, ma ,me ne sono accorta che basta veramente poco per ricascascarci. Questo perché, la sola teoria, come giustamente dici, non può bastare, posso dire miliardi di volte a me stessa che da oggi sarò cosciente se poi, alla minima difficoltà, dispiacere, litigio...mi dimentico completamente di mettere in pratica. Ho dei momenti in cui lo sono di più, e posso affermare che sono completamente diversa, sono qui ed ora, attenta ad ogni minimo dettaglio, a tutto quello che sta accadendo dentro e fuori di me, mi sento viva, gioiosa e con tantissima voglia di vivere, di iniziare una nuova giornata, non apatica e completamente immersa nel Low; ho potuto notare anche, che l'esercizio giornaliero di prendere coscienza non può bastare da solo, perché senza la Pratica della Meditazione, e di tutte le altre Tecniche, non è la stessa cosa, una completa l'altra ; la Meditazione mi aiuta ad alzarmi di tonale, di ricordarmi che anche oggi devo essere vigile, che devo agire, che devo pormi delle domande..mette in moto un meccanismo, direi straordinario. Da sempre subiamo ogni nostra emozione, e non sappiamo averne il controllo, la cosa allucinante è che ci sembra del tutto normale per quanto ci siamo dentro ,sino al collo, iniziare ad averne più controllo, distaccare, chiederci il perché dobbiamo soffrire per una determinata cosa è un grande passo in avanti, un passo verso la libertà e l'evoluzione. Mi ha toccato quando dici che mentre stiamo in compagna delle persone a noi care, dovremmo goderci di più quei attimi, essere presenti mentre condividiamo quei momenti e non essere altrove , (magari con il telefono in mano), perché quei attimi sono importanti ed essere coscienti aumenta il piacere di trovarsi lì! Respirare Prana, sempre con coscienza aiuta moltissimo, respirare aria incoscienti non serve a nulla! Ti ringrazio di cuore Angel, lo avrò detto mille volte, ogni lettura, non è mai a caso, sembra arrivare nel momento giusto, quando più ne ho bisogno! ❤

  • gianluigi66 - 19:58 25/09/22

    Questa lezione è molto interessante, purtroppo mi rendo conto che troppo spesso ci distraiamo, di conseguenza, senza accorgercene torniamo nell’ incoscienza. Seguendo i vostri consigli, nell’arco della giornata lavorativa , più volte cerco di fare diverse attività spirituali respirare prana. Nonostante ciò mi ritrovo nell’ incoscienza, senza capire da quando tempo ho smesso di essere cosciente, ma una delle che mi fanno capire la scaltrezza del low é rendermi conto che nei momenti che dovrei essere cosciente non lo sono. Migliorerò

  • Lucy Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 18:54 19/09/22

    Avevo cominciato a cercare di essere piu spesso cosciente, respirando prana tante volte nel arco della giornata, ricaricare a volte i chakra quando ero in movimento e riuscivo ogni tanto a fermarmi quando ero attacata dal low e l'oscurità. Ma circa otto mesi fa abbiamo dovuto ospitare un parente serpente in casa nostra e la mia pazienza e coscienza e stata messa a dura prova, al punto di dimenticarmi anche di respirare prana ogni tanto. Ha tolto la pace, la tranquillità e l'equilibrio che c'era nella mia famiglia. In questo contesto son venuta meno spiritualmente, ma una volta liberata sona partita con grande desiderio di praticare e di essere più vigile e cosciete....di leggere questa lezione ne avevo proprio un gran bisogno.

  • Klaren Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 22:07 14/09/22

    Questo è un concetto complesso, è logico razionalmente che essere sempre coscienti di ciò che ci passa per la testa, dei nostri sentimenti ecc ci porti alla libertà. Frenare un certo tipo di pensiero, capire che un pensiero è un'influenza e così via sono un grande passo in avanti per l'evoluzione.

  • Nebula Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 01:07 13/09/22

    Avevo tantissimo bisogno di rileggere questa lezione. essere cosciente è importantissimo, per quanto mi riguarda in questo periodo mi sta riuscendo molto difficilmente. quando sono a lavoro ci sono momenti in cui mi scoraggio e me li porto dietro a casa. proprio qualche giorno fa mi son detta "ma perché devo portarmi i problemi del lavoro a casa? i problemi del lavoro restano a lavoro e se ci pratico smettono di esistere". mi stavo chiedendo come mai, quelle ore di lavoro al giorno avessero così presa sulla mia mente che me le son riportate anche a casa. non basta essere a lavoro, ma bisogna davvero pensarci anche quando voglio rilassarmi a casa? questa lezione mi ha motivata, mi impegnerò per essere più cosciente soprattutto a lavoro, per staccare tutte le situazioni che si presentano e per staccare la giornata lavorativa una volta che è terminata. grazie Angel, ogni volta che rileggo questa lezione mi aiuta sotto a un punto diverso

  • Nebula Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 01:07 13/09/22

    Avevo tantissimo bisogno di rileggere questa lezione. essere cosciente è importantissimo, per quanto mi riguarda in questo periodo mi sta riuscendo molto difficilmente. quando sono a lavoro ci sono momenti in cui mi scoraggio e me li porto dietro a casa. proprio qualche giorno fa mi son detta "ma perché devo portarmi i problemi del lavoro a casa? i problemi del lavoro restano a lavoro e se ci pratico smettono di esistere". mi stavo chiedendo come mai, quelle ore di lavoro al giorno avessero così presa sulla mia mente che me le son riportate anche a casa. non basta essere a lavoro, ma bisogna davvero pensarci anche quando voglio rilassarmi a casa? questa lezione mi ha motivata, mi impegnerò per essere più cosciente soprattutto a lavoro, per staccare tutte le situazioni che si presentano e per staccare la giornata lavorativa una volta che è terminata. grazie Angel, ogni volta che rileggo questa lezione mi aiuta sotto a un punto diverso,

  • alimare Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 17:20 11/09/22

    Questo è uno dei documenti più importanti che ho letto fin ora. Mi accorgo che la gran parte del tempo che trascorro fuori casa non sono cosciente, nemmeno quando mi impegno molto per esserlo.

  • Prendiluna Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 10:19 05/09/22

    Wow! la vedo una cosa complicata ma fattibile con un po' più di impegno, ma d'altronde è quello che richiede tutto il percorso se non vogliamo solo giocare. In fin dei conti c'è stato un momento in cui durante la giornata mi dimenticavo di respirare prana, ora invece lo faccio più spesso, a volte tento di fare il giochetto che ho letto in altro articolo, quello di richiamare tanta energia e farla entrare nei chakra. Non lo porto a termine mai perchè vengo distratta ma è un inizio, come dici tu la strada è bella lunga. Sono rimasta affascinata dall'esempio fatto sul prendere coscienza mentre qualcuno ci insulta, fermare per un attimo il tempo e le parole e non permettere di farle entrare in noi, allontanare il dolore per poi eliminarlo.

  • lory - 18:36 03/09/22

    Ho cominciato a prendere coscienza più volte durante il giorno e a respirare prana ma voglio riuscire a farlo più spesso perché e una pratica che mi fa stare bene con me stessa .

  • cristina Medaglia per aver completato lo Step 1 - 10:47 29/08/22

    mi irrita non essere coscienti, perchè nel momento non te ne rendi nemmeno conto, pensi di essere tu a parlare o a decidere invece quando poi prendi per un attimo coscienza dici ma perchè ho fatto o detto cosi? Vero non ho preso molta coscienza ultimamamene, ma quelle poche mi sono ricordata di respirare prana, e voglio continuare fino a che diventa una cosa essenziale. Certo il Low fa di tutto per sviarci dal essere presenti, ma bisogna lottare, perchè per uscire dal Low, dobbiamo essere coscienti ogni secondo, ogni ora e ogni giorno della nostra vita.

  • hawa - 15:03 24/08/22

    Penso di essere nella strada giusta nel senso che mi trovo spesso nella situazione di prendere coscienza durante la giornata. Molto dipenderà anche dal tipo di tenore e dalle circostanze di vita che si sta vivendo a far sì che si tende ad essere più vigili e attenti nel quotidiano. Mi ritrovo spesso a respirare Prana nel corso della giornata e il fatto avviene in modo coscienzioso. Cercare però di mantenere vigile e sveglio il pensiero durante tutta la giornata è un po' più complicato ma con impegno si può migliorare. Stare lontano da situazioni negative e cercare di dare il giusto senso alle parole che vengono dette oltre che essere giusto è anche un buon modo per allenare la mente ad essere cosciente.