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Step 2 - N° 18

Vedere l'Aura – La miglior forma di Comunicazione (2 parte)

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Prima di spiegarti come imparare a vedere l’Aura, con maggiore impatto rispetto alla precedente Lezione, desidero iniziare a spiegarti come questa funzioni. 

L’aura è la più semplice forma di comunicazione espressiva, che permette ad ognuno di noi di comprendere quello che l’altro sta provando, nel preciso istante in cui ce lo chiediamo. 

Come sai, attraverso lo studio del linguaggio del corpo, si può imparare a non mostrare alle persone che ci circondano quello che stiamo pensando dentro di noi, come ad esempio la reazione spontanea che avremmo dovuto avere dopo le parole che ci sono state dette, o il comportamento che avremmo assunto in situazioni difficili che non ci aspettavamo se non fossimo stati attenti ai dettagli. Le persone che studiano il linguaggio non verbale sono consapevoli che le espressioni del viso e i movimenti del corpo comunicano molto di più di tante parole, per questa ragione passano anni e anni ad allenarsi per imparare ad assecondare con il fisico ciò che dicono con la voce: per imparare a mentire sia a parole che con il corpo. I venditori, per esempio, studiano attentamente l’atteggiamento da assumere durante l’approccio con il cliente, perché la posizione eretta, i movimenti sicuri e lo sguardo sempre dritto e attento, li rende persone in apparenza serie e affidabili agli occhi degli altri, nonostante stiano vendendo uno straccio puzzolente al prezzo dell’oro. Se il venditore avesse un linguaggio del corpo teso, nervoso, insicuro e impressionabile dal primo cliente un po’ più sveglio che si trova davanti, nessuna persona comprerebbe da lui nemmeno se vendesse oro a pochi centesimi. I movimenti del corpo sono molto importanti perché fanno comprendere a coloro che abbiamo davanti se siamo compatibili oppure no; per questo motivo ci sono degli studi appositi di comunicazione non verbale, perché imparando a riconoscere lo stile dell’altra persona e i suoi gesti abituali, possiamo per esempio imitarli e farle credere di essere più simili a lei, così che ci riterrà più sinergici e compatibili, sentendosi infine spinta ad accettare quello che stiamo dicendo, o a comprare quello che stiamo vendendo, per pura simpatia nei nostri confronti. In fondo questa è semplice psicologia. C’è una cosa però che non si può mascherare né nascondere: l’Aura! Infatti non si può ingannare chi è capace di vedere l’aura! 

Seppure si possa imparare a reagire agli stimoli in modo differente da come avremmo fatto istintivamente, diventando più rigidi alle emozioni e fingendo di essere distaccati nonostante dentro stiamo soffrendo, o viceversa, l’espressione dell’aura è talmente immediata e inconsapevole che non è affatto facile controllarla. Chi studia psicologia o il linguaggio del corpo a livelli avanzati, si avvicina vagamente a comprendere che, oltre alla postura e ai gesti del corpo, c’è qualcos’altro, ma nei fatti non comprendono di cosa si tratti e non imparano a modificarla se non di pochissimo. Per fortuna! 

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Tuttavia, alcune persone spirituali che conoscono le capacità dell’aura, possono modificare l’apparenza dei primi strati di energia per ingannare chi gli sta vicino. È questo il motivo per il quale dobbiamo assolutamente imparare a vedere le aure degli altri e a comprenderle al meglio: per impedire anche al più esperto praticante di ingannarci con i suoi metodi ipnotici. 

Quando ci troviamo in un contesto molto positivo per noi, dove ci sentiamo a nostro agio, circondati da persone che ci apprezzano e ci fanno sentire bene, la nostra aura si allarga e si espande verso tutte le direzioni, perché sprizza felicità da tutti i pori nel vero senso della parola. Quando invece ci sentiamo molto a disagio, infastiditi, in un ambiente nel quale quasi ci reputiamo presi in giro o giudicati, la nostra aura si abbassa e si rimpicciolisce, come se iniziasse a poco a poco a scomparire. Tutto questo è visibile con gli occhi ed è necessario imparare a vedere l’aura per poter riconoscere le emozioni degli altri, che, nonostante si creda siano invisibili, in realtà si possono vedere con molta chiarezza; ma solo con occhio allenato. Sebbene esse non appaiano come nuvolette con scritta all’interno la parola del sentimento a cui sono associate, come è ovvio, le emozioni si manifestano con forme in movimento e colori che compaiono all’improvviso nell’aura. L’aura, infatti, può variare di colore anche in breve tempo, a seconda del sentimento predominante nel momento o nel periodo che il soggetto sta passando. Comunque, l’aura è composta da tantissimi strati e alcuni di essi rimangono all’incirca dello stesso colore per molto tempo, mentre altri cambiano di continuo. 

Togliamoci dalla testa l’idea che l’aura standard di una persona normale sia quella tipicamente rappresentata in una qualunque immagine presente sul web, dove ognuno ne possiede una identica a quella già disegnata da altri, con tutti gli strati perfettamente lisci e compatti, senza alcuna imperfezione né sbavatura di colore. Ognuno di noi deve obbligatoriamente avere 7 strati di aura, essendo questa una legge rigorosissima, perché il numero 7 è bello e significativo e nessuno ha il diritto di avere più di sette strati, altrimenti gli verranno censurati affinché la gente non scopra che si possono avere più livelli e più dimensioni. Ma non ditelo a nessuno! Ormai queste usanze sono vecchie, apriamo la nostra mente e rendiamoci conto che molte informazioni che ci vengono date sono tutt’oggi tramandate da persone che non hanno la benché minima esperienza pratica, ma che parlano e raccontano quello che a loro volta gli è stato detto da falsi guru che non hanno mai passato più di 5 minuti a guardare l’aura. Essi non amano la libertà e l’anti struttura che l’energia ha di natura, pretendono di poter organizzare tutto sotto forma di strane leggi umane per chiudere l’universo in una gabbia di metallo, per poterlo capire meglio. Non si può comprendere l’universo se si ha la mente chiusa! Non si può rinchiudere l’energia in un contenitore sperando che non ci sia bisogno di sapere altro! L’energia è libera, non ha regole, non ha chiusure, non si può comprimere in una piccola boccetta, non la si può obbligare a diventare qualcosa di comprensibile per noi. Siamo noi a dover aprire la nostra mente per abbracciare le nuove esperienze e assimilarle per quello che sono. Questo è l’aura.  Essa non ha vincoli e può mutare da un momento all’altro, e può avere – ovviamente – molto più di 7 strati. Essa difficilmente è perfetta, tantomeno quella di chi non pratica. 

L’aura è composta da diversi strati e generalmente le persone ne possiedono più di 5, nonostante ci sia sempre l’eccezione riguardante le persone gravemente malate. Una persona in salute e che vive una vita sana possiede di solito oltre 8 strati. Alcuni di questi cambiano colore molto spesso perché appartengono alla sfera emotiva che, ovviamente, varia da un momento all’altro, a seconda degli stimoli che riceviamo durante la giornata. Il colore della felicità è diverso dal colore della sofferenza, ma non possiamo basare la nostra cognizione dell’aura sulla differenza di colore, perché questo è troppo limitato per spiegare i motivi che spingono l’energia a cambiare. 

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Teniamo bene a mente che stiamo parlando di energia e di dimensioni, non di pastelli colorati passati sulla carta. Pertanto, oltre a guardarla e giudicarla dall’apparenza, dobbiamo anche percepirla ed estrarne le informazioni che ci servono per conoscerla davvero. Durante le prime sessioni di visione dell’aura, è molto difficile vederne i dettagli precisi, perché non siamo abituati a vedere l’energia e i nostri occhi ci impediscono di vedere tutto e subito. La visione accurata dell’aura dipende dall’allenamento che svolgiamo, non di certo dal tempo che scorre tra una sessione e l’altra, dato che questo non fa altro che riportarci punto e a capo, perdendo i progressi fatti. 

Dato che questa è solo la seconda lezione basata sulla tecnica del vedere l’aura, non mi aspetto che tu sappia riconoscerne i livelli o rintracciare subito i buchi e le varie imperfezioni del tuo campo energetico, quindi non aspettartelo nemmeno tu. L’inizio è difficile per tutti, perché si tratta di fare un allenamento che non si è mai svolto prima. Non puoi aspettarti di saper fare la spaccata se non ti sei mai allenato: non ce la puoi fare, perché il tuo corpo non è abituato a quello sforzo e ti impedirà di scendere più di un certo limite. Se desideri raggiungere obiettivi importanti, devi allenarti, perché altrimenti continuerai a non saper fare la spaccata e dire che è inutile, che sei tu il problema, che le tue gambe non sono adatte per svolgere certe azioni, che sia impossibile assumere quella posizione e che nessuno ce la farà perché è troppo complicata. Concludi le tue lamentele dettate dalla pigrizia e spalanca gli occhi, se hai intenzione di vedere la realtà alla quale sei pronto ad aprirti. 

Piuttosto che pretendere tutto e subito, impara a vedere l’aura passo per passo, superando i piccoli ostacoli che riescono a tenere bloccata la maggior parte della gente. Per aiutarti a riconoscere l’aura e a focalizzarti meglio sulla sua forma e sui suoi colori, ho deciso di disegnare per te quello che io vedo con i miei occhi quando guardo le aure. Tieni presente che io non ho iniziato ieri ma diversi anni fa, e che ho una passione e un interesse irrefrenabile nel voler conoscere la verità in ogni modo essa si presenti, a differenza di chi ama leggere definizioni teoriche ma non sopporta metterle in pratica. Per questa ragione, ti consiglio di non demotivarti se non riuscirai a vedere in pochi giorni quello che ho rappresentato nelle immagini qui sotto, perché sarà più che normale. È molto importante che tu sappia che disegnare un’aura non è mai come vederla dal vivo, perché alcune emozioni tradotte in colori compaiono e scompaiono nel giro di pochi istanti, quindi sarebbe impossibile riprodurre perfettamente il campo energetico di una persona senza tralasciare nulla. Oltretutto, non avrebbe alcun senso mostrarti immediatamente un esempio preciso e dettagliato di quello che vedo durante la sessione di visione delle aure ad alti livelli, perché non solo ti risulterebbe difficile da capire, ma rischierebbe addirittura di confonderti e crearti eccessive aspettative che bloccherebbero totalmente la tua evoluzione. 

Per questa ragione, inizierò col mostrarti disegni semplificati che rappresentano le primissime esperienze che ho avuto con l’aura, per andare a poco a poco sempre più a fondo nei prossimi articoli in cui ti mostrerò maggiori dettagli e disegni più curati. Renditi conto che per riconoscere queste esperienze come reali devi praticare le tecniche durante le tue giornate e non soltanto leggere, perché altrimenti continueresti la lettura senza comprendere minimamente quante informazioni siano presenti e quanto esse siano importanti. A tal proposito, ti invito a non guardare le immagini dedicate all’aura dei prossimi articoli soltanto per curiosità, nel caso tu non abbia nemmeno messo in pratica i consigli appresi nelle lezioni precedenti, perché i disegni non hanno lo scopo di suggestionarti, bensì di confermarti che quello che stai vedendo è giusto. Non forzare a velocizzare la tua evoluzione sperando che solamente guardando qualche disegno la tua esperienza possa accelerare: se vuoi le prove che tutto questo sia reale, devi praticare in prima persona. 

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La prima immagine che vorrei mostrarti è il modo in cui vengono rappresentate le aure solitamente. 
 
 



Come puoi notare, l’aura viene rappresentata come una forma perfettamente regolare che circonda completamente il nostro corpo con la stessa densità, colore e luce in ogni punto. In realtà, le tue prime esperienze ti dimostreranno che la sua forma sarà molto più sfocata, imprecisa e irregolare, pressappoco come l’immagine qui sotto. 
  
 


Durante le tue prime esperienze, noterai la difficoltà nel vedere l’aura anche solamente per qualche secondo, figuriamoci se potessi vederla perfettamente regolare come se ci avessero verniciato sopra. In altre immagini potresti notare che l’aura viene rappresentata come fosse una sagoma che ci circonda ma non ci riempie, come l’immagine che segue: 
 

 



Anche in quest’immagine, l’aura viene mostrata come perfetta e uniforme. In questo caso è possibile fraintendere la zona bianca dell’aura convincendosi che si tratti della distanza vuota tra il corpo e l’aura celeste: in realtà, la striscia bianca fa parte anch’essa dell’aura, volendo rappresentare sia la luce emanata dal soggetto, sia il secondo strato che in questo caso è di colore celeste. Quindi non è uno spazio vuoto. Comunque, se volessimo rendere un pochino più realistico il disegno, verrebbe in questo modo:   
 

 

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Nelle immagini sopra, può sembrare che l’aura circondi il corpo senza però penetrarlo, come se l’energia fosse una parte aggiuntiva ed esterna che non ci appartiene davvero. In realtà, se volessimo mostrare l’aura nella sua completezza, dovremmo vedere tutto il corpo riempito di aura sia all’interno che all’esterno, quindi dello stesso colore del primo strato, che in questo caso è celeste, perché ogni strato dell’aura nasce prima dall’interno per poi espandersi all’esterno. Perciò, se volessimo vedere l’energia al completo dovremmo immaginare qualcosa del genere: 

  


Poiché l’energia ci riempie e ci completa, essa è dentro e fuori. A questo punto, dovremmo aggiungere un altro strato di aura di diverso colore per poterlo riconoscere, sebbene non sia obbligatoriamente così anche nella realtà: alcuni strati potrebbero essere del medesimo colore, ma per semplicità te li mostrerò con due colori differenti. 

  


  Anche in questo caso vediamo come l’aura ci viene mostrata sul web e come invece la potremmo vedere dal vivo con i nostri occhi: 

  


Stiamo già parlando di livelli più avanzati rispetto alle prime esperienze che otterresti appena iniziato a praticare. Comunque, quando sarai in grado di vedere il primo strato e ti spingerai un po’ più avanti, potresti intravedere il secondo, che si mostrerà pressappoco come nel disegno. In questo caso possiamo notare sia la luce bianca, sia il secondo strato, che il terzo. Considerando che anche il terzo strato (quello verde) nasce dall’interno del corpo, per poi espandersi molto più ampiamente di quello celeste (ed è per questo che ne riconosciamo la differenza), dovremmo immaginare l’interno del corpo umano pressappoco così: 
  


Attraverso un disegno è difficile mostrare la sovrapposizione dei colori, infatti essi si mischiano e non si riconosce più l’uno dall’altro. In realtà, però, i colori dell’aura non si mischiano in questo modo, perciò all’interno del corpo vedremo sia il celeste che il verde come due livelli distinti. Chiaramente i colori sono stati scelti a caso e così anche il loro ordine, per cui in ogni persona risulteranno colori diversi. Se infine volessimo aggiungere un altro strato, questo sarebbe l’effetto: 

  


Ci tengo a precisare che questi disegni sono solamente degli schizzi in cui ho evitato di aggiungere particolari che non avresti immediatamente afferrato: avrei fatto l’aura della testa molto più allungata e quella dei piedi accorciata, avrei cambiato colore nella zona delle spalle e sfumato maggiormente i contorni, se ne avessi avuto lo spazio. Infatti, nel disegno può sembrare che gli strati siano distanti tra loro di pochissimi centimetri, ma in realtà alcuni di essi sono distanti anche qualche metro l’uno dall’altro. A questo punto, bisogna comprendere che prima di vedere gli altri strati bisognerà allenarsi per vedere bene almeno il primo. 

L’alone bianco di solito è il primo livello che si può notare, perché si espande dal corpo come una luce che si vuole mostrare, continuando ad allungarsi verso l’alto sino a quando non sbatterai le palpebre. Ogni persona però possiede diversi colori dell’aura e anche il modo di vederle è differente: alcune volte potresti notare prima l’alone bianco e poi il resto, altre volte il primo alone che si mostrerà potrebbe essere giallo o, in alternativa, celeste. Comunque, alla fine, appartengono tutti al primo strato di luce che si espande. Per ritenersi soddisfatti dalla propria visione, si dovrebbero vedere almeno 10 centimetri di spessore bianco prima di pretendere un passo successivo. Dopodiché, allenandoti sempre allo stesso modo, potresti iniziare a vedere i colori, poiché questi in genere sono un po’ più lenti da raggiungere. Ci vuole molta pazienza, perché l’occhio non è allenato a vedere l’energia, perciò ci impiegherà un po’ di tempo per abituarsi.

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Ovviamente i miglioramenti arriveranno se stiamo parlando di persone che decidono di praticare, altrimenti la vista energetica non si evolverà mai. In ogni caso, bisogna impegnarsi senza arrendersi, perché i primi tempi sarà complesso vedere i colori e mantenere la visuale attiva, ma quando imparerai a vederli, se continuerai ad allenarti, sarà sempre più semplice riconoscerli impiegando meno tempo. 

Sia chiaro che il colore dell’aura non si può inventare: essa possiede un colore principale e tutti, se lo guardassero, lo vedrebbero uguale. Ti ricordo che non è facile rappresentare fedelmente un’aura attraverso un’immagine, perché quando la guardi dal vivo si può parlare di attimi in cui un nuovo colore si presenta e poi scompare, mentre nel disegno dovrei inserirli tutti assieme e diventerebbe un miscuglio nel quale non si capirebbe più nulla, per questo dovrò andare per passi e disegnare volta per volta nuovi modelli; altrimenti sarebbe come fotografare qualcuno che sta sbadigliando e credere che quella sia la vera forma della sua faccia. In questi disegni ho voluto colorare le aure senza buchi e imperfezioni per pura praticità, ma dalle prossime lezioni ti mostrerò disegni sempre più realistici, aggiungendo dettagli visivi importanti che imparerai a vedere con il tempo. Sia chiaro che non dovrai metterti fretta finendo per suggestionarti: svolgi le tecniche di pari passo alla teoria per poterne riconoscere la veridicità attraverso la tua stessa esperienza personale. Detto ciò, la lettura dei documenti non ti impone di praticare, perciò, se tu desiderassi leggere gli articoli a te accessibili anche solo per cultura, nessuno te lo impedirebbe. Il mio consiglio però è di iniziare a praticare, per almeno 10 minuti al giorno dopo la meditazione, affinché l’energia accumulata durante la meditazione ti permetta di vedere l’energia con molta più rapidità e semplicità. 

Nella prossima lezione risponderò a tutte le tue domande sull’Aura. Dopodiché, ti parlerò più dettagliatamente delle aure colorate e dei loro significati.  

Fine pagina 6 su 6. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1251 komente
  • Cāru Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 17:18 15/07/24

    Ci vuole impegno e dedizione, vera volontà di migliorarsi, come per ogni obiettivo che si ha così anche per vedere l'energia o l'aura. So che non è facile. Questi disegni ci danno un idea di come dovrebbe essere, anche se l'aura cambia, ha varie sfaccettature interessanti per chi le sa riconoscere. Devo allenarmi ancora tanto per riuscire a vedere bene anche solo il primo strato, ma so che sono nel posto giusto ed ho la guida giusta, devo mettermi solo d'impegno

  • Zerocalk - 21:14 13/07/24

    Questo articolo per me che faccio il venditore è molto importante perchè ho sempre fatto il mio lavoro con professionalità senza fregare nessuno e senza utilizzare tecniche di PNL che ho sempre odiato e l'utilità di riconoscere l'Aura mi serve per vederla tra i miei colleghi, i titolari e comunque anche dei clienti quando ti vogliono liquidare con una bugia. Mi dispiace se fino ad oggi l'ho praticata qualche volta ma gli impegni sono tanti e quindi ho cercato di dare importanza alla meditazione che fino ad oggi non ho ancora risultati! Avevo addirittura iniziato a leggere i volumi 7 e 8 ma mi sono dovuto fermare proprio per motivi di tempo! Non voglio farmi prendere dalla fretta , anche se a volte vorrei essere molto avanti ma tutto questo mi ha creato molto stress quindi ho deciso di andare magari un po più piano ma di fare le cose, spero, al meglio! Comunque sono contento perchè da quello che scrivono le altre persone che hanno risultati mi danno forza per andare avanti malgrado ancora non li abbia!

  • falcon_1691 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 14:39 13/07/24

    A onor del vero non mi sono applicata molto ultimamente sulla visione dell’aura, anche se è un argomento che mi interessa tantissimo. Le pratiche da eseguire sono tante e purtroppo le incombenze giornaliere mi impongono di dare delle priorità e per il momento ho deciso di dedicarmi di più al rafforzamento dei chakra, protezione psichica e pulizia energetica. Voglio proseguire il percorso senza mirare a troppi traguardi e fare tutto di fretta, per non rischiare di non giungere a risultati apprezzabili in nessuna pratica. Per il momento nella visione della mia aura riesco comunque a vedere un consistente primo strato luminoso che si avvicina parecchio ai 10 cm. indicati da Angel come primo traguardo. Però riesco a tenere la visione per poco tempo, quindi ho bisogno di praticare di più per allenare l’occhio a mantenere il contatto. Mi riprometto di dedicarmi con più costanza alla visione dell’aura, continuando per il momento a dare priorità al rinforzo dei chakra, perché ho molte volte l’impressione della non completa sincerità di certe persone e riuscendo a vedere la loro aura potrò avere conferme o meno di quello che avverto. Le pratiche proposte qui in Accademia sono tutte di fondamentale importanza, ma è difficile farle tutte, per lo meno per me che sono all’inizio e ancora devo affinare le pratiche fondamentali. Quindi senza fretta proseguo cercando di dare il meglio in ognuna.

  • Davide (Dan) Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 20:08 10/07/24

    In un periodo in cui mi ero impegnato molto e con costanza a vedere l'aura, con le tecniche insegnate qui in ACD, mi ricordo perfettamente che di botto ho iniziato a vedere i colori. All'inizio vedevo solo il primo strato bianco o azzurro, dopo un po' ho iniziato a vedere aure molto più ampie e colorate, ne ho viste di vari colori ed è un'esperienza molto emozionante!!! Mi è capitato di vederne di un solo colore come arancione (brillante), blu (non scuro di colore ma spento, come un blu avio), verde (un verde fogna molto brutto), celeste e alcune tonalità di viola (dal ciclamino al viola). Ne ho vista una volta anche una che era azzurra con alcune parti blu su una prof, e l'ho rivista ancora identica sempre su di lei. Sono esperienze che mi hanno segnato molto e che avevo cercato di rappresentare come meglio riuscivo su un quaderno, dove mi sono segnato anche altre esperienze di visione. Vorrei riprendere quei livelli e superarli! E' molto interessante vedere come l'aura sia molto più interessante da conoscere rispetto a quanto dicano in giro, per migliorare la nostra vita e per vedere chi abbiamo davanti. Ti ringrazio Angel per tutti gli insegnamenti meravigliosi che ci stai offrendo, che danno la possibilità di fare vere esperienze molto forti e importanti per la nostra evoluzione. Grazie di cuore!!

  • introspezione - 14:49 10/07/24

    Io mi sono accorta di riuscire a vedere dei colori dopo qualche secondo che appare un alone bianco capendo che devo mettere a fuoco diversamente… speriamo sia un buon inizio!

  • mirko-gaeta - 09:14 10/07/24

    Sono sempre graditissimi tutti questi accorgimenti che sviluppano di giorno in giorno una coscienza più attiva per realizzare che il modo in cui osserviamo non è assoluto e soprattutto realistico senza tener conto di tutte quelle sfumature che non ero abituato a guardare. Spesso guardiamo senza vedere! Mi piace molto approfondire il discorso sull’Aura e mi impegnerò a vederla definita un giorno di questi. Per il momento la vedo solo a sprazzi e non ne sono neanche così sicuro… La strada non sarà breve, ma reputo che sia solo una questione di allenamento

  • robertag Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 21:32 03/07/24

    Il percorso è impegnativo, ci vuole molta energia e costanza per tutto! Per ora vado bene. Mi alleno poco però con l'aura, nonostante abbia grande interesse a sviluppare questa qualità psichica. Per ora vedo velocemente senza troppo sforzo circa 3 cm di luce bianca, la devo su di me e sulle piante, con le altre persone non ho provato. A volte vedo qualche sfumatura leggera di colore ma non è distante 10 cm dall'oggetto, quindi probabilmente è una illusione. Mi si affaticano gli occhi e non riesco ancora per 10 minuti. Proverò come hai detto dopo la meditazione e vediamo se arrivo a vedere i 10 cm di luce bianca.

  • robertag Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 21:32 03/07/24

    Il percorso è impegnativo, ci vuole molta energia e costanza per tutto! Per ora vado bene. Mi alleno poco però con l'aura, nonostante abbia grande interesse a sviluppare questa qualità psichica. Per ora vedo velocemente senza troppo sforzo circa 3 cm di luce bianca, la devo su di me e sulle piante, con le altre persone non ho provato. A volte vedo qualche sfumatura leggera di colore ma non è distante 10 cm dall'oggetto, quindi probabilmente è una illusione. Mi si affaticano gli occhi e non riesco ancora per 10 minuti. Proverò come hai detto dopo la meditazione e vediamo se arrivo a vedere i 10 cm di luce bianca.

  • roberta14 - 18:12 03/07/24

    Grazie per questa spiegazione! Ho iniziato da poco ad esercitarmi per percepire l'aura, ma fino ad ora riesco solo a vedere un promo strato biancastro, faccio un po' fatica a causa della lacrimazione degli occhi ma sono certa che con la pratica tutto sarà più semplice

  • Fuoco fatuo - 09:36 28/06/24

    Purtroppo ancora non riesco a vedere fisicamente l'aura,ma ho uno spiccato istinto nel percepire la gioia e la negatività nelle persone,spero di riuscire ad aggiungere questa capacità in modo di poter cogliere ancora meglio l'essenza delle persone

  • raffaella83 - 17:17 24/06/24

    Da questo documento ho appreso che l'Aura è una forma di comunicazione, contiene molte più informazioni di quanto pensiamo, ma essa è manipolabile, infatti, molti spirituali riescono a farlo praticando delle tecniche ben precise. Calzante è il paragone tra l'Universo e la mente chiusa poiché una solo con una mente aperta una persona può mettere in pratica le tecniche visive e avere esperieze illimitate come Universo. L'Aura ci rienpe, quindi no è un qualcosa di estrabeo a noi, ma ci appartiene ed importante allenare la vista aurica per leggere le intenzioni o capire il mostro stato di salute, prima che questi si manifestino a libello livello fisico. Purtroppo oltre il primo stato, quello bianco, non sono andata, mi impegnerò per superste questo livello e vedere gli altri strati della mia e altrui aurea, ritagliandomi ogni giorno, 10 minuti in più. Grazie 🏛🌻

  • mochi - 20:48 19/06/24

    Oggi ho visto uno strato bianco,e anche l ho visto in una persona che reputo profonda e altruista.Da quando mi sto liberando delle false idee che avevo tipo i chakra colorati,o che sono 7,sto migliorando la vista astrale,e mi capita proprio di percepire l energia,e vedere questi strati.Stamattina mentre guardavo delle piante ho visto energia di colore rosa,ho percepito che chi ha coltivato quei fiori ci ha messo tanto amore.E' stato molto emozionante,e sono queste cose che mi fanno essere grata del percorso che sto facendo

  • alex2406 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 19:05 19/06/24

    È proprio vero, non si può comprendere l'universo con una mentalità chiusa, e lo stesso si può dire ovviamente anche per l'aura, che non è un qualcosa che si può schematizzare cosi facilmente, in quanto non ha vincoli. Io personalmente non sono ancora riuscito a vedere i colori, anche se ero arrivato ad un punto dove l'aura si avvicinava ai 10 cm di cui parlava Angel, anche se purtroppo devo ammettere che ultimamente non sono riuscito ad essere molto costante e ho perso molti progressi che avevo fatto. Questo documento mi ha dato tuttavia nuovi stimoli e cercherò di rimettermi in carreggiata praticando come consigliato 10 minuti al giorno. Anche se il low cerca continuamente di farci cadere non dobbiamo mai perdere di vista il nostro obiettivo.

  • klaudia - 16:56 19/06/24

    Non riesco ancora a vedere l'aura e la pratica mi affatica gli occhi quindi ammetto che non lo faccio spesso, sono ferma allo strato biancastro che, solo alcune volte, si allarga mentre lo guardo. La visione energetica necessita di molta pratica perché non siamo assolutamente abituati a vedere l'energia ma, leggendo questo articolo, mi rendo conto che sarebbe di grande aiuto poter vedere l'aura delle persone con cui dobbiamo interagire durante la giornata. La spiegazione in questo articolo è molto chiara, anche se l'argomento è molto complesso, comprendo che rappresentare graficamente l'aura non è possibile ma sicuramente questi disegni chiariscono le idee. Grazie.

  • Alep - 14:17 09/06/24

    Ricordo che una volta guardandomi allo specchio mi stavo concentrando sui pallini dell'energia statica, ma poi ho cominciato a vedere tutt'attorno sui muri e nell'aria una specie di luce colorata che riempiva lo stanzino. Ho notato che il colore di questa energia cambiava con un certo ritmo simile a quello della mia tespirazione e espirazione. L'energia cambiava fra due colori che non ricordo bene. Forse ciò che vedevo era l'aura, perché non era a pallini, ma era simile a una luce che riempiva la stanza. Praticando ho cominciato a vedere il primo strato oltrepassare i bordi del corpo, ma non ho visto il secondo strato.