Zgjidhni pjesën e tekstit për ta sqaruar (80 words max)
Step 2 - N° 64

Meditazione – Nutrire i propri Chakra (8 parte)


 

Pagina 1 su 7

Che cos’è la Meditazione? Libertà, perché ti libera da quei pesi che altrimenti ti porteresti appresso tutto il giorno, e alcuni di essi anche per tutta la vita. Quando ti rilassi non solo permetti al corpo di riposare, ma rilassi il tuo cuore, gli dai fiato, gli consenti di respirare liberamente senza quella strana sofferenza che alcune volte ti compare senza nemmeno sapere perché. A volte è fame, perché la tua anima ha bisogno di nutrimento. Altre volte sono dolori provocati dalle energie esterne negative che sono entrate e ti hanno recato un danno di cui nemmeno ti eri reso conto, ma che ti trascini nel tempo lasciandoti appesantire. La meditazione può curare questi dolori. 

La meditazione sui chakra è molto importante e non va mai sottovalutata, specie quando prenderai l’abitudine di meditare tutti i giorni e inizierai un po' a darla per scontata. Essa deve diventare e rimanere un’abitudine spirituale, non deve mai diventare un momento Low durante il quale fingi di praticare. La meditazione può dare grandi risultati, a patto che venga praticata costantemente e, senza darlo per scontato, va praticata bene. È normale che i primi tempi non si comprenda la perfezione e la si pratichi il meglio che si può, che spesso non è il massimo, ma siccome non è facile come sembra, non bisogna pretendere troppo da se stessi. In tanti commettono l’errore di aspettare il giorno giusto, di non meditare nella speranza che arrivi il giorno perfetto in cui si potrà meditare bene. Niente di più assurdo, perché sarebbe come prendere le medicine quando la malattia è già svanita, ignorando che vadano prese proprio per farla passare. La meditazione è la medicina spirituale perché cura i malesseri della tua Anima, della tua psiche e non sono da sottovalutare neanche le sue capacità nel curare il tuo corpo fisico. Che occorra meditare anche quando non ci si sente benissimo è chiaro, perché se aspetti di meditare quando starai meglio ti garantisco che non cambierà nulla. Le sessioni meditative hanno lo scopo di farti sentire meglio, quindi devono essere svolte proprio perché non ti senti in forma, perché non hai mai tempo di fare niente, perché hai dei problemi nella tua vita che vorresti risolvere o obiettivi che vorresti raggiungere; se ti sentissi già pieno e perfettamente completo nella tua esistenza, non saresti di certo qua alla ricerca della verità. La meditazione serve per completarti, per darti ciò che in nessun altro modo hai mai trovato prima. Perciò è normale iniziare la meditazione e non riuscire perfettamente nel non pensiero o nel rilassamento, e non ti devi incolpare o sentire inferiore perché ci vuole tanto allenamento per migliorare la tecnica e, come sai, la pratica rende perfetti. 

Questo però non deve spingerti a sbagliare coscientemente, approfittando del fatto che hai appena iniziato e che l’errore sia accettabile, facendo di questo un’abitudine. Di sicuro se il tuo unico obiettivo è quello di rilassarti e basta, allora è giusto che ti concentri solo sugli articoli precedenti che ti spiegano come farlo. Andando avanti, però, se il tuo scopo è quello di evolverti spiritualmente, allora devi rinunciare alla pigrizia di non voler modificare alcuni atteggiamenti che hai durante le sessioni di meditazione, perché l’abitudine di sbagliare deve cambiare. La meditazione va fatta bene. Se inizi subito con una buona abitudine, anche se può sembrare più difficile e complessa per via delle regole da rispettare, con il tempo ringrazierai di averlo fatto perché continuerai con il passo giusto. Se inizi male, poi fra qualche anno riprendere i passi è un po' più complicato, perché oramai avrai preso l’abitudine di sbagliare e non avrai voglia di riprogrammare le tue sessioni in modo corretto. Si parla solo di pigrizia, perché in realtà la meditazione si può imparare e migliorare anche dopo anni, ma non sarebbe meglio se iniziassi subito con il piede giusto, piuttosto che trascinarti gli errori per anni? 

Come dico sempre, è meglio meditare male che non meditare proprio, perché anche una meditazione fatta male ti porta un benessere fisico e mentale che altrimenti non avresti mai ottenuto; questo però non toglie che se meditassi bene andrebbe tutto meglio ed è questo il punto fondamentale: tu puoi scegliere di meditare meglio. 

Pagina 2 su 7

Oltretutto penso che tendiamo troppo spesso a dire di aver meditato male, nonostante la meditazione in realtà ci abbia fatto sentire meglio; in caso contrario, stai sbagliando completamente le basi, perché probabilmente non ti concentri sulla mia tecnica ma su quelle imparate altrove, o perché salti completamente la fase iniziale di rilassamento. In questo caso sì che la meditazione è fatta male. Oltre questo, però, se il problema è solo il non pensiero, ma a fine meditazione comunque ti senti meglio rispetto a prima, datti il tempo giusto per imparare senza avere fretta, perché quello si apprenderà praticandola tutti i giorni, proprio come qualunque altro sport: se vuoi imparare a fare la spaccata, più ti alleni più prendi dimestichezza, sino a quando diventerai molto bravo, ma non ti aspettare di riuscire a fare la spaccata completa senza nessun allenamento, sperando magari di ottenere risultati senza nessun impegno. Per la stessa ragione non pensare minimamente che i miglioramenti e le prove dei benefici della meditazione arrivino prima di praticare, perché esse arriveranno solo se ti allenerai costantemente come per qualunque altro sport. Prima ci si impegna a praticare e poi arrivano i risultati: mai il contrario. 

È giusto però riconoscere che alcune volte potresti fare di più perché, anziché impegnarti, ti siedi a meditare come se stessi bevendo un caffè con gli amici, con lo stesso atteggiamento di svago e non di evoluzione spirituale. La meditazione non deve essere svolta come se fosse qualcosa di duro e rigoroso, con uno stato mentale severo e pignolo. Di sicuro però più ci metti impegno e serietà più sarà in grado di offrirti ottimi miglioramenti, che non riuscirebbe a darti se la prendessi sempre troppo a gioco. Se vuoi solo rilassarti è un conto, perché puoi prenderla molto più alla leggera, ma se il tuo scopo è andare oltre allora è giusto che ci metti più impegno. Bisogna però comprendere che l’eccesso rovina tutto, quindi diventare troppo esigenti durante la meditazione, troppo duri, troppo precisini, troppo seri, rovinerà l’atmosfera positiva che invece vuole dare la meditazione, che prima di tutto è pace, emozione, commozione, e non durezza e severità. La serietà che bisogna mettere quando si pratica la meditazione non deve essere confusa con l’insensibilità, che è tutt’altra cosa. Non fare il maestro di meditazione, se nemmeno sai commuoverti. La serietà è decidere di prendere con maggiore importanza la meditazione, anziché screditarla e praticarla senza davvero metterci intento di evoluzione; esagerare con la durezza, però, porterà il praticante a non alzarsi a livelli dimensionali più alti e non provare l’emozione e le belle sensazioni che si trovano quando si toccano certi stadi. La meditazione è anche lasciarsi andare alla libertà e smettere un attimo di tenere gli occhi spalancati sui problemi per abbandonarsi ad una piacevolissima sensazione di serenità e rilassamento totale. È un po' come galleggiare disteso sull’acqua, sentendo la bellezza di spostarti e muoverti delicatamente senza fare fatica. 

Se stai riuscendo a meditare due volte al giorno tutti i giorni e, in ogni sessione, a vedere dei miglioramenti rispetto alla precedente, allora stai procedendo bene. Se così non fosse, probabilmente stai sbagliando approccio, mettendoci troppo poco impegno in quello che fai, sedendoti per meditare ma non meditando davvero. La convinzione che sedersi a meditare e farlo veramente siano la stessa cosa, non porta molto lontano. Sedersi con la decisione di meditare non equivale a meditare bene, perché per completare una buona sessione bisogna rimanere concentrati ogni minuto di tutta la sessione, e non soltanto il secondo in cui ci si siede, perché in quel caso non sarebbe diverso dal sedersi per ascoltare musica. La meditazione è qualcosa di più, non è soltanto ascoltare musica con gli occhi chiusi, perché questo lo sanno già fare tutti e come vedi non li porta tanto lontano. Neanche la posizione di mezzo loto imprime già una buona meditazione, perché in realtà ti stai solo sedendo in una posizione diversa dal solito. La vera meditazione non consiste nel modo in cui incroci le gambe ma in quello in cui scegli di impostare la tua mente. La meditazione non sta nelle gambe ma nella mente. Quando ti siedi per meditare, non abbandonare la tua intenzione non appena seduto, ma scegli di rimanere concentrato sulla tua decisione per tutta la durata della sessione. Non arrenderti dopo due minuti. 

Pagina 3 su 7

Prima di iniziare a meditare scegli di stare almeno qualche secondo a decidere, più profondamente, di praticare una bella meditazione ancora prima di iniziarla; preannunciare una buona tecnica già ti porterà a migliorarla notevolmente. Se ti butti sul letto pensando che meditare significhi soltanto sedersi in mezzo loto e toccarsi la pancia con le dita, la sessione non migliorerà più di tanto e rimarrà pressappoco come le altre di basso livello. Mettendoti comodo e con la schiena dritta aiuti la concentrazione perché permetti al tuo corpo di restare calmo, piuttosto che lamentarsi dopo qualche minuto per la scomodità, il mal di schiena o la noia, perché anche la posizione in cui ti trovi influisce sulla noia della mente. Se ti siedi bello dritto, con un cuscino dietro la schiena per non farti male, testa dritta, gambe in mezzo loto e sistemate comodamente, sarà più facile mantenere la concentrazione per 30 minuti, mentre se fossi scomodo, dopo qualche minuto già sentiresti la noia che proverebbe a farti interrompere la meditazione. 

Chiaramente può capitare un’occasione in cui mediti in posizione diversa a seconda dell’esigenza, per esempio se ti va di meditare in autobus, in treno o a casa di altri dove non puoi rinchiuderti in camera e sistemarti come vuoi tu: in questi casi è ovvio che devi adattarti e meditare come puoi. Questa tuttavia è l’eccezione, non deve diventare un’abitudine. Meditare più volte al giorno ti permette di migliorare più velocemente la tecnica, perciò se riesci a meditare tutti i giorni, almeno 2 volte per circa mezzora, a prescindere dal fatto che le sessioni siano o meno vicine fra loro, esse ti aiuteranno a migliorare la tecnica e velocizzarne l’arrivo dei benefici nella tua vita. Ciò che permette alla meditazione di fare reale effetto è la costanza, perciò non avrebbe senso meditare un giorno sì e trenta no, per poi lamentarti che non funzioni, perché in nessuno sport puoi diventare campione senza nessun interesse e impegno verso la pratica. Oltretutto, più mediti più diventi luminoso e l’energia bianca si avvicina a te anche durante tutto il resto della giornata, nonostante nell’arco di essa tu possa meditare anche solo 2-3 volte, perché se lo fai costantemente, sarà come un continuo richiamo di prana che si espande anche nelle ore in cui sei fuori per lavoro o per faccende, e non soltanto durante la mezz’ora di pratica. Questo succede se mediti tutti i giorni costantemente. Se rinunci alla meditazione per qualche giorno, il filo di continua energia si spezza e ricominci a non averne più, mentre continuando a meditare tutti i giorni alimenti una connessione di prana che continua ad arrivarti anche durante il giorno. Potresti accorgerti della differenza che ti porta la meditazione costante anche nelle piccole cose; infatti più mediti più è facile che ti capiti qualcosa di interessante. Ad esempio, potresti aumentare di tanto i sogni la notte, specie quelli con importanti significati o addirittura quelli premonitori; oppure, potresti diminuire i sogni a seconda di quello di cui hai bisogno, perché se nel tuo caso i sogni erano tutti frutto di influenze negative, stress, o privi di significato con particolari senza senso dovuti alla confusione mentale che avevi durante il giorno, allora essi iniziano a diminuire o addirittura a cessare per lasciare spazio solamente a quelli importanti. Di sicuro, se sogni molto, la meditazione ti aiuterà a ricordare decisamente meglio ciò che hai sognato, anziché dimenticartene subito appena ti svegli. Questo perché la meditazione rilassa la tua mente e migliora la memoria. 

Oltretutto è importante che subito dopo la meditazione non ti butti nel Low più profondo, per esempio accendendo immediatamente la TV, mangiando pesantemente, accendendoti una sigaretta o facendoti il pisolino pomeridiano. La meditazione non ti impedisce di guardare la TV o di mangiare, ma devi farlo subito dopo la sessione? Puoi aspettare almeno 10 minuti prima di tornare su una bassa frequenza? Ti faccio notare questo perché con l’andare del tempo ti accorgerai di uno strano programma anti-spiritualità. In pratica, subito dopo la meditazione, ti verrà un’estrema voglia di rovinare tutto abbuffandoti di cioccolatini o cibo poco sano destinato ad abbassare la tua coscienza che avevi appena alzato meditando; oppure, se non ti verrà fame, ti succederà di volerti accendere una sigaretta senza nemmeno aver fatto in tempo ad alzarti da dove eri seduto o ancora ti verrà un improvvisa voglia di dover accedere immediatamente a Facebook per guardare le notifiche e, senza nemmeno rendertene conto, starai già a cliccare qua e là sul cellulare. 

Pagina 4 su 7

Renditi cosciente che questi non sono i tuoi pensieri e i tuoi impulsi naturali, ma programmi che ti sono stati inseriti per rovinarti la spiritualità, in modo che, se provi ad alzare la tua vibrazione e la tua coscienza attraverso la meditazione, poi la riabbasserai subito con le tue stesse mani cadendo in trappole come quelle elencate sopra. Se non guardi la TV, non fumi o non ti piace mangiare, stai tranquillo che il Low agirà in qualche altro punto che su di te funziona, quindi prestaci attenzione. Piuttosto, se vuoi prendere una sana abitudine, prima di meditare e anche dopo bevi almeno un bicchiere d’acqua, perché attraverso i liquidi l’energia si muove meglio e, dato che con la meditazione stai cercando di assorbire e muovere l’energia dentro di te, l’acqua è un aiuto in più che tra l’altro contribuisce a rendere il tuo corpo più sano, quindi puoi compiere due ottime azioni con un semplice gesto. Se prima non bevevi abbastanza acqua, ora hai un motivo in più per farlo e non ignorarlo troppo, perché ti renderai conto che meditare dopo aver bevuto almeno un bicchiere pieno d’acqua ti aiuterà a muovere meglio l’energia. Lo darei per scontato ma te lo dico lo stesso: bevi acqua prima di meditare, non bevande gassate o succhi di frutta: saranno pure liquidi ma non è la stessa cosa di bere acqua pura. 

Meditare ogni giorno è molto importante perché ti permette di nutrire il tuo corpo energetico, la tua aura, la tua forza, la tua protezione dalle negatività, e soprattutto la tua anima, che ha una continua e insistente fame. L’anima non si lamenta urlando a voce, ma con un senso di vuoto e tristezza che provi anche quando vivi una bella giornata o accanto alle persone a cui vuoi bene, perché il dolore nasce da dentro, dal vuoto che sente l’anima, che non è altro che il te più profondo. Proprio come dovresti lavorare sul vizio che ti porta a non bere acqua sinché non hai davvero sete, cosa che ti porta a bere molta meno acqua di quanto è necessario – e questo ti reca danni al fisico – dovresti imparare a meditare tutti i giorni anche quando non senti la fame di energia, perché questa ti serve comunque. Puoi pensare di resistere e che bere mezzo litro di acqua al giorno vada bene comunque, che non hai bisogno di altro perché riesci a resistere e non senti la sete, eppure anche se non lo senti il tuo corpo si danneggia e a lungo andare l’invecchiamento e i problemi di salute arrivano prima, proprio come succede se non ti nutri di energia e continui a prendere solo il minimo indispensabile, che nemmeno è abbastanza per sopravvivere. Ecco perché le Coscienze si spengono prima del corpo, perché non hanno nutrimento necessario per sopravvivere e alla fine il corpo invecchia ma la coscienza dentro non c’è più; si diventa un corpo senza Coscienza, senza Anima. Il nutrimento è fondamentale e così come non potremmo rimanere vivi a lungo se non mangiassimo per troppo tempo, anche la coscienza ad un certo punto muore se continua a non essere nutrita. È vero che i tempi di vita sono diversi, che il corpo morirebbe prima se non nutrito a differenza dell’anima che impiega più tempo, ma questa non la rende immune alla sofferenza e infine alla morte. La meditazione è il pasto durante il quale l’anima si nutre del suo alimento: l’energia pranica. 

Non possiamo paragonare l’anima ad un corpo fisico, perché il corpo deve mangiare certi pasti equilibrati e non deve esagerare cadendo nell’eccesso, ma per stare in forma deve mangiare il giusto. La Coscienza non ha un piccolo stomaco, non è a dieta, essa è un contenitore infinito e più si nutre più si allarga per poter contenere altra energia, e questo è un bene. L’anima denutrita non diventa magra, l’anima diventa debole e distrutta se non viene alimentata a dovere. Ci sono troppe persone convinte di avere un’anima forte e antica e che invece vivono avendone una misera che soffre e subisce, che diventa sempre più piccola, perché la sua energia è talmente poca che non riesce nemmeno più a proteggersi da sola. In questi casi chiamarla anima è una gran esagerazione. Meditando e facendo esperienza farai crescere ed evolvere l’Anima allargandola ed espandendola anche in altre dimensioni. 

Pagina 5 su 7

Oltretutto, meditando fai accrescere la forza fisica del tuo corpo, dei tuoi organi interni e delle cellule che lo compongono, perché gli dai un elisir di giovinezza, per così dire, che certo non ti impedirà per sempre di invecchiare, ma i cui effetti si potranno notare anche nell’aspetto. Già solo meditando migliorerà la tua pelle, che con il tempo diventerà più bella e luminosa e, sebbene possa sembrarti che non c’entri nulla con l’energia, perché non dovrebbe? Più il corpo è sano più rispecchia la sua salute anche all’esterno, migliorandolo anche visibilmente. Se tu pensi che solamente meditando ti migliora la pelle, che cosa succede nel micro organismo e in tutto ciò che hai all’interno del corpo e che non vedi? Se solo meditando bene puoi riuscire a vedere le differenze addirittura esterne, nell’estetica, che cosa sta succedendo davvero dentro il tuo corpo? In realtà è molto semplice: l’energia non entra solo nei chakra ma si espande per tutto il corpo, infilandosi dentro ogni tua cellula. È chiaro che il corpo fisico non può vivere per sempre, ma grazie alla meditazione puoi rendere la durata della tua vita di gran lunga migliore, facendola diventare una vita reale. Chiaramente questo lo capirai solo con l’esperienza, perché fino a quando non prenderai la pratica più seriamente e con costanza questa non porterà i risultati, proprio come per ogni sport. Attraverso l’energia puoi impedire al tuo corpo di ricevere gravi problemi di salute che con il tempo possono arrivare, ma praticando seriamente puoi intervenire anche su problemi già esistenti. Purtroppo siamo abituati ad accorgerci dei problemi solo quando proviamo dolore, piuttosto che ascoltare gli avvisi del nostro corpo che non sempre sono fitte, bruciori o crampi, ma possono essere piccoli segnali che, se presi subito in considerazione, possono evitare gravissimi problemi di salute. Purtroppo non sempre facciamo in tempo ad ascoltarli, specialmente se non conoscevamo la meditazione e per questo molti problemi di salute ce li siamo subiti e sono già in atto. Nonostante ciò, la pratica può aiutarti tanto, in particolar modo se scegli di aumentare le sessioni. 

Un esempio che mi ha segnato molto durante la mia esperienza è un problema al cuore che da bambina purtroppo mi aveva colpito, facendomi preoccupare molto essendo un organo molto delicato. Il mio problema era un fortissimo dolore che mi stringeva il cuore ma non solo: sembrava come un coltello che continuamente mi veniva infilato dentro l’organo; la sensazione era davvero terribile e mi lasciava senza fiato. Purtroppo ho dovuto subire questo dolore per diversi anni, non sapendo come poterlo curare. Il dottore, senza nemmeno controllarmi, diceva che era dovuto allo stress, che non era nulla di grave, sebbene sarebbe dovuto spiccare subito ad un occhio esperto che una bambina così piccola non avrebbe dovuto soffrire di stress, né tantomeno di dolori al cuore. La mia salute non era ottima, nonostante mi tenesse in piedi l’alta attività fisica che facevo, visto che mi mantenevo in forma e camminavo diversi chilometri al giorno per andare e tornare da scuola, che non era affatto vicina da casa mia. I dolori però stavano diventando sempre più gravi, specialmente quando arrivavo alla salita di casa dove il cuore stringeva talmente forte che mi sembrava di morire dal dolore. Un giorno ebbi una fitta così intensa che mi dovetti accasciare, non riuscendo più a camminare per quanto i crampi, anche se somigliavano di più a tagli continui, mi toglievano il fiato. Ero davvero preoccupata perché il problema non mi era nuovo, ma continuava da qualche anno a peggiorare, sino a che è arrivato al culmine. Non riuscivo a percorrere più quella salita, dovevo cambiare e allungare tantissimo la strada perché non riuscivo più fisicamente a percorrere quella salita, tanto era dolorosa per il mio petto. Allungare la strada non sembrava una grande soluzione, soprattutto considerando il peso della cartella scolastica, però era l’unico modo che poteva evitarmi quella salita. Finalmente il dottore decise di visitarmi, dopo tanta insistenza, e scoprì che avevo un soffio al cuore. Per anni ho sofferto di questo dolore e non saprei descrivere quanto facesse male. Mi distruggeva anche la mente perché mi faceva paura il solo pensiero di come sarebbe andata avanti la mia vita negli anni, dal momento che continuava a peggiorare sempre di più. Ero terrorizzata. 

Pagina 6 su 7

Il tempo passava, io continuavo a fare il possibile per non eccedere con gli sforzi, mi sentivo diversa dai miei compagni perché anche chi stava in pessima forma fisica comunque riusciva a camminare senza soffrire di cuore, ed io, che ero in perfetta linea e allenata a camminare per chilometri, facevo fatica a respirare dai dolori. 

Alla giovane età di 16 anni ho iniziato a meditare seriamente. Se me lo avessero raccontato non ci avrei creduto, ed è per questo che ti invito a non credermi sulla parola, ma a provarlo sul tuo corpo. Appena ho iniziato a meditare il dolore atroce al cuore mi ha abbandonata completamente, un dolore che mi faceva soffrire da anni, sparito nel nulla in modo così improvviso che nemmeno mi resi conto di non averlo più, dato che non aveva lasciato alcun segno. Da quel momento non ho mai più voluto smettere di meditare. Un dolore così forte dato da un problema che non poteva essere curato è guarito grazie alla meditazione. Perciò io non ascolto chi dice di fare in un certo modo, o chi dice che bisogna seguire rigorosamente certe regole. Io pratico quello che mi ha dimostrato di avere effetti reali e fisici di fondamentale importanza per me, e che ora insegno attraverso l’Accademia. Trovare la soluzione del mio problema nella meditazione, che da piccola sottovalutavo e pensavo fosse qualcosa di strampalato, mi ha fatto comprendere che non vorrei più abbandonarla per nessuna ragione al mondo e ho riconosciuto in lei la salvezza. Questo non significa che il mio corpo è immortale, o che è immune a tutto, ma sono sicurissima che grazie alla meditazione io stia evitando chissà quanti problemi che avrei dovuto avere, prima di tutto la sofferenza al cuore che mi sarei portata avanti sino ad oggi. Ma non solo. Oggi conosco i motivi per cui avevo certi dolori, però da bambina non potevo saperlo e perciò subivo e basta, pensando che ci fossero motivazioni logiche e scientifiche, senza sapere che il soffio al cuore, come il forte mal di testa che continuamente avevo, derivassero da attacchi negativi dai quali non sapevo come difendermi, oltre che dalla carenza di energia ai chakra. Infatti, da quando avevo 10 anni iniziarono gli atroci mal di testa, che mi avevano già colpito gli anni precedenti ma che peggiorarono a partire da quel momento e mi ritrovai a non riuscire a piangere da quanto il dolore mi impedisse anche di stringere gli occhi e deglutire silenziosamente. 

Il problema peggiore purtroppo era che nemmeno le medicine potevano placare il mio dolore, tanto che negli anni continuava ad aumentare facendomi passare le notti a vomitare per il forte mal di testa. Accettavo il mio dolore perché anche mia madre e mia sorella ne soffrivano molto, quindi credevo che fosse in fin dei conti normale e non volevo lamentarmi per ciò che pensavo tutti subissero al mio pari. Loro però non passavano il tempo a vomitare e ciononostante credevano poco al mio disperato dolore alla testa. Ero solo una bambina e già dovevo prendere medicine per attenuare il dolore, che comunque non riuscivano mai a farmelo passare del tutto, nemmeno per un giorno. Ricordo che mi capitava di soffrire di mal di testa anche in seconda elementare. Una volta mi misi a piangere per il dolore e soltanto un maestro (un giovane ragazzo) si fermò a chiedermi cosa avessi e a preoccuparsi per me dicendomi che anche lui ne soffriva molto, mentre le maestre donne, tutte anziane, per lo più mi ignoravano oppure qualche volta dicevano che non poteva farmi poi così male. Poi però negli anni è persino peggiorato. Per molto tempo ho dovuto subire questo inferno perché non trovavo nessuna soluzione e non mi sarei mai aspettata che sarebbe bastato meditare per farmelo passare. Il mal di testa può essere provocato da tante ragioni, come stress, rabbia, problemi di salute, problemi ad altri organi; può venire anche perché non bevi abbastanza, o perché non hai mangiato. Ci sono tante ragioni. Quello che ho scoperto, solo dopo aver iniziato a praticare, è che il mal di testa è il primo segnale che il corpo utilizza per farti sapere che non ha abbastanza energia per contrastare tutti gli altri problemi. Anche quando hai fame, o sei stressato, il mal di testa può essere evitato grazie all’energia nei chakra, perché permette al corpo di non subire eccessive conseguenze e di avere comunque una riserva nascosta da cui attingere quando necessario. 

Pagina 7 su 7

Moltissimi mal di testa non derivano né da stress, né da problemi di salute, né da fame: arrivano da attacchi energetici, larve, energie molto negative che entrano nel nostro corpo perché, in assenza di energia propria, esso non riesce a difendersi da ciò che arriva dall’esterno. In altre parole moltissimi mal di testa non derivano da problemi fisici ma dalla presenza di energie negative che non sono state tenute fuori ma sono entrate all’interno del corpo. Se i chakra hanno energia riescono a mantenere il controllo delle energie esterne e quindi a non fare entrare quelle negative, ma se i chakra sono vuoti, senza energia propria, le influenze esterne riescono ad entrare molto più facilmente e provocare danni a lungo andare anche molto seri. 

Chiaramente c’è chi soffre di mal di testa più di altri, perché ovviamente alcuni ricevono più attacchi di altri: non siamo assolutamente tutti uguali. Pensiamo ad esempio al bullismo: c’è chi l’ha subìto e chi no, ma di certo non possiamo dire che questo non faccia del male a nessuno soltanto perché c’è chi non l’ha mai subìto. Per la stessa ragione non soffrire di mal di testa non significa assolutamente avere i chakra già carichi, perché chiunque non mediti possiede i chakra scarichi, è un dato di fatto. Più che altro significa che non ha mai subìto un vero attacco, oppure che subisce continuamente energie negative ma continua a illudersi che i suoi mal di testa siano del tutto naturali e dovuti alla mancanza di sonno, o a qualche altro motivo razionale, pur di non ammettere che non è normale subire fitte così spesso e così forti. Mi ritengo molto fortunata e felice di aver iniziato così presto a praticare meditazione, perché mi ha salvato la vita da un futuro molto doloroso, in tutti i sensi. Proprio come meditando sul chakra del cuore sono riuscita a curare un problema dolorosissimo in un lasso di tempo incredibilmente corto, lo stesso ho fatto con i mal di testa meditando sul chakra della mente. Chiaramente non ho più smesso di meditare, fra le altre ragioni, anche perché mi ha concesso di vivere la vita serenamente, senza dovermi rinchiudere in casa a soffrire dal dolore. 

Quando dico che la Meditazione è Libertà, significa essere liberi anche dai problemi che tutti gli altri ritengono di normale quotidianità ma che tu puoi scegliere di eliminare dalla tua routine. Meditando sui chakra inizierai a comprendere quanto sia importante meditare con costanza per portare benefici essenziali. La tua vita sarà diversa. Per questo ti consiglio di ascoltare la fame dei tuoi chakra e nutrirli, così che il tuo corpo fisico per primo starà meglio. E la tua anima ancor di più. 

Fine pagina 7 su 7. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

748 komente
  • Mixolydian - 11:10 06/06/24

    Torno a leggere un nuovo articolo dopo qualche settimana di pausa, passata a chiedermi se avessi ben inteso tutto quello che avevo letto o se avessi dovuto ripetere tutto da capo. Ho avuto momenti di difficoltà e ammetto che negli ultimi giorni ho smesso di meditare. Riprendo oggi con rinnovata speranza, il tentativo che vorrei fare è quello di praticare due sessioni al giorno dopo questo brevissimo periodo di inattività. Non credo di saper meditare bene, dopo qualche mese di tentativi non sono ancora riuscito ad ottenere una pratica sopra la media...le distrazioni e i pensieri sono continui durante la pratica, il non pensiero un miraggio, il rilassamento totale credo sia ancora lontano. Penso ci sia qualcosa che mi sfugga ma ci riprovo, grazie

  • caiocaio Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta - 19:18 05/06/24

    Penso sempre che è meglio meditare male piuttosto che non meditare affatto. Capitano quelle volte in cui non ci si sente al top, si è molto distratti ed è difficile da cacciare i pensieri Low, ma la Prana che richiamiamo nei nostri chakra, anche se questa è minore e di minore qualità, comunque viene a differenza di non meditare proprio. Purtroppo ho commesso l'errore di non aver capito prima che avrei dovuto ricominciare con questo Percorso, dopo che ho ricevuto una bella botta ai sentimenti e inconsciamente ho aspettato di stare un po' meglio per riuscire a praticare con meno pensieri. è vero che se avessi ricominciato mentre stavo male sarei stato meglio e mi sarei ripreso più velocemente, ma allo stesso tempo sarei stato sommerso da un miliardo di pensieri che non sarei riuscito a zittire. In ogni caso ora sono qui e sfrutto questa occasione per stare meglio nel presente e nel futuro. Sto notando in questi ultimi giorni dei progressi nelle mie sessioni di meditazione. Nei primi minuti riesco a stare molto rilassato e in non pensiero quasi totale, il che non riuscivo a fare poco tempo fa, arrivato al Cuore/Mente mi distraggo e perdo concentrazione e intento. Quando mi accorgo di essere distratto recupero la concentrazione e riesco a sentire la sensazione delle dita sulla pelle ma basta una manciata di secondi per distrarmi di nuovo. Molte volte invece arrivo fino al Corona in cui sento dentro la sensazione di voler fare un'altra meditazione perché quella sta venendo molto bene e purtroppo sta per finire e voglio riprovare di nuovo quella sensazione di stare bene per non affrontare di nuovo la "realtà". Purtroppo la mia memoria a proposito dei sogni non è cambiata di una virgola, è come se non sognassi mai! Le pochissime volte che sogno, o forse è meglio dire le volte in cui mi ricordo di aver sognato, mi fanno sentire emozionato perché mi è sempre piaciuto il mondo dei sogni forse proprio perché facendone pochi apprezzo di più quando vengono/ricordo. Mi rende felice sapere che quasi ogni volta prima di meditare bevo un bicchiere d'acqua, e senza nemmeno sapere che andava fatto per far fluire meglio l'energia :') Mi fa stra dispiacere sapere che Angel ha avuto un soffio al cuore. L'ho avuto anche io, anche se probabilmente piccolo, non mi sono mai fatto vedere come si deve se non una cosa così su due piedi e per quanto fosse piccolo so quanto era brutto, in realtà tuttora faccio fatica a respirare, ma quelle fitte al cuore che sentivo sono cessate.

  • gilberto Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 08:57 04/06/24

    Bisognerebbe che ci insegnassero la Meditazione sin da giovani, visto quanto è fondamentale. Non si parla di giocare, si parla di vivere, ed è un pochino diverso. La Via Spirituale è l'unica via che dovrebbe avere la priorità, non è una moda passeggera, non è qualcosa che puoi pensare di fare per un po', è la differenza tra lasciarsi andare e reagire a una situazione. Ti lasci andare, e quella situazione peggiorerà, e non troverai la soluzione anche perché nemmeno la cerchi più; se reagisci, fai qualcosa, hai la possibilità di trovare la soluzione e risolvere quella situazione. La Spiritualità è la soluzione. Puoi ignorarla, quindi lasciarti andare, che non significa che non farai più nulla, ma che vivrai dando sfogo ai tuoi istinti animaleschi e basta, quindi una vita nel puro materialismo, e senza saperlo finirai col non avere nulla, perché non siamo qui per questo, oppure puoi reagire, ovvero imboccare la Via Spirituale sentendo che è l'unica per vivere la tua vita al meglio, ma che non significa rinunciare la materialismo, diventare un eremita e ritirarsi in una caverna... Spiritualità e materialismo possono convivere assieme, ma il materialismo avrà un sapore diverso. Hai un Anima o solo una Coscienza, ma devi nutrirla, e chile dice queste cose? Non l'avevo mai sentito prima! L'Anima richiede nutrimento che non è quello che dai al corpo fisico, quindi? Nessuna risposta. Abbiamo i Chakra, e non sono fantasie da New Age, sono reali e vivi, in quanto sono un intreccio nervoso. Ho fatto medicina, mai sentito, e mai letto nulla di tutto ciò. Già quattro semplici nozioni di cui non sapevo nulla... Spiritualità, che non ha nulla a che fare con religione, né tanto meno Chiesa. Coscienza, concetto sconosciuto, eccetto che in medicina quando si dice a torto... perdita di coscienza, e nulla ha a che fare con la Coscienza di cui parliamo qui. Anima. che era stato spiegato come un qualcosa di immortale, e che alla fine dei giorni sarebbe finita in Paradiso o all'Inferno (so che il concetto è infantile, ma così mi era stato spiegato dalla chiesa). Chakra, concetto astratto, e di origine indiana, quindi appartenente a quella cultura e religione. Ecco questo è quanto. Qui invece scopri (parlo per me, parlo di ciò che conoscevo io), che c'è la Spiritualità è l'unica via per raggiungere l'Evoluzione. Esiste la Coscienza e anche l'Anima, e non sono sinonimi. Ci sono i Chakra. Infine, per chiudere il discorso, senza meditare non c'è nessuna Evoluzione, perché Chakra, Anima, e Coscienza necessitano di nutrimento che è la Prana, e senza quella sono privi di Energia, perciò non andrai da nessuna parte, e probabilmente non riuscirai più a reincarnarti, e la tua vita finirà definitivamente con la tua morte. Quanti ignorano tutto questo? Temo un sacco di persone, tipo me prima di arrivare qui, alla soglia dei 70 anni! Null'altro da aggiungere. Grazie Angel!

  • aliceregina - 23:17 02/06/24

    Quanto è vero quello che c'è scritto qui!!! Ora, dopo mesi che medito, accade molto più raramente, ma all'inizio, ogni volta che finivo di meditare, mi veniva una gran fame, o voglia di qualcosa da mangiare... Pensavo fosse dovuto all'estrema rilassatezza ed abbassamento della soglia dell'attenzione in seguito alla meditazione, ma ora che leggo questo, mi spiego tutto! Io, personalmente, bevo già abbastanza acqua perché seguo una dieta equilibrata e piuttosto sana, però da sempre, fin dall'inizio, ho tenuto la mia brava bottiglia d'acqua accanto a me, quando medito.

  • sole. - 15:50 24/05/24

    Le persone a me vicine, che stimo enormemente hanno il grosso problema del mal di testa quotidiano e la borsa con a portata di mano medicinali. Io sono messaggera del fatto che seppur all inizio la meditazione cura : io ho un problema con i denti del giudizio, sono assolutamente inoperabile (esito di 5 dentisti) beh.. ho passato più di 3 giorni col dolore che mi pervadeva. Mi dicevano prova con questo, prova con quello .. ma ho voluto sperimentare in prima persona finché sopportassi il dolore . Una mattina ..puff..finito .. ma non cominciano mai, trovando scuse su scuse..non lo so fare,ho troppi problemi. Io ho cominciato con una condizione psicologica e fisica pessima, a dirlo mi commuovo: sono rinata.

  • jael Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta - 02:43 20/05/24

    Meditare è una pratica ormai irrinunciabile, per me. A volte ho paura che possa diventare una routine vuota, un'abitudine fine a se stessa; poi, ogni volta che comincio, le sensazioni che provo sono così belle e intense, tutte le volte scopro qualcosa di diverso, per cui mi tranquillizzo e capisco che se lo faccio (e se continuerò a farlo) con l'atteggiamento mentale giusto, sarà sempre un'esperienza diversa e appagante. Nel corso dei mesi, inoltre, è cambiato il mio approccio: all'inizio ero molto più severa con me stessa, quasi ossessiva, ora ho capito che impegno e severità non sono la stessa cosa. Posso anche essere più clemente con me stessa, purché parta dal presupposto che ho cercato di fare del mio meglio e rendere il massimo che potevo in quel momento e in quelle condizioni. Tanto che sono riuscita a Meditare persino con la febbre, o in giornate in cui mi sembrava impossibile trovare il tempo per farlo o la giusta concentrazione. E sono contenta di averlo fatto con perseveranza, perché poi i risultati si sono visti anche sulla salute e su altri cambiamenti positivi che si sono verificati. Nella mia vita e in quella delle persone attorno a me (perché a volte la nostra serenità e il nostro benessere dipende anche da quello di chi ci è attorno). Ho dovuto oppormi a momenti di possibile resa, in cui il Low avrebbe potuto prendere il sopravvento, ma sono contenta di non averglielo permesso; perché con la determinazione ho visto dei risultati rispetto a quattro mesi fa, che allora non avrei neanche sperato o solo pensato che si potessero verificare. Grazie! 🙏

  • White Wolf Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 17:29 02/04/24

    Mi sono innamorata della meditazione ❤ di quella bellissima sensazione di perdersi nella prana e di galleggiare avvolta nella positività. Non è più solo un godersi i risultati al termine ma vorrei che non finisse mai. Siccome avevo più tempo ieri ho fatto una prima sessione di meditazione normale seguita da una sfida a me stessa, fare un'ora di meditazione dedicando il doppio di tempo ai chakra e al rilassamento iniziale e finale ma soprattutto, restando concentrata sulla meditazione per tutto il tempo. È stato fantastico 😍 e quando poi è suonato il timer della meditazione non volevo assolutamente smettere, avrei continuato per ore e ore ❤❤❤ A me la "sola" meditazione ha fatto sparire i mal di testa fortissimo che non passavano nemmeno con i medicinali e di cui soffrivo, se non ogni giorno, almeno uno su 2-3; mi ha tolto allergie; mi ha fatto smettere di avere attacchi di debolezza che mi impedivano di alzarmi dal letto o tenere in mano una penna 🤗 la meditazione sui chakra è fortissima

  • Hor Medaglia per aver completato lo Step 1 - 23:14 27/03/24

    Abbiamo più volte in questo nostro percorso parlato dell'importanza della meditazione e soprattutto della meditazione sui 5 chakra, per determinare quel salto qualitativo a livello di consapevolezza, a livello esperenziale e a livello dimensionale. La meditazione deve essere una prassi quotidiana, così come il giorno è scandito dalle pause necessarie per la nutrizone del corpo che riuardano, la colazione, il pranzo e la cena, momenti indispensabili per la nutrizione del corpo e necessari per garantire lo stato di ssalute, così in egual modo, la giornata deve essere dedicata da momenti che sono dedicati alla meditazione perchè con essa si garantisce il nutrimento dei nostri chiakra e di conseguenza il nutrimento dell'anima. Così come un corpo denutrito porta alla morte della persona, allo stesso modo, un anima denutrita, porta alla morte della coscienza ....La meditazione garantisce l'approvvigguionamento dell'energia pranica che è cibo indispensabile per la nostra salute spirituale. L'energia pranica allargando i chakra, determina un miglioramento di tutte le facoltà psichiche ivi compresa, la protezione spirituale, lo scudo energetico, che abbatte ogni forma di attacco e di vampirismo energetico.

  • sabros - 22:47 26/03/24

    Per quanto riguarda i benefici della meditazione sulla risoluzione di problemi che si presentano fisicamente come mal di stomaco, mal di testa, mal di gola ecc ho potuto sperimentare personalmente la risoluzione di di tali problemi dopo aver meditato suo rispettivi chakra. Fa questo articolo ho preso vari spunti su come meditate meglio e migliorare alcune abitudini acquisite tipo essere un po' troppo meccanica.

  • samudra - 23:18 22/03/24

    Questa lezione ha messo a nudo alcuni dei miei errori nella pratica della meditazione, quali ad esempio un atteggiamento un po' troppo abitudinario, senza il giusto approccio. Seguirò gli utili consigli per arrivare a meditare bene.

  • maria-paola Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 20:35 21/03/24

    Vero la meditazione è un vera medicina. Ho praticato la meditazione per vari periodi negli ultimi 6 anni ma sporadicamente. Soffro di sinusite e quindi per molti mesi all'anno avevo questi mal di testa costanti, poi sono una persona che prende farmaci solo quando arriva ad uno stadio di dolore alto, mi tengo il dolore aspettando che passi. Da quando sono entrata in ACD medito costantemente e non ho più avuto mal di testa. Sento che la meditazione mi sta aiutando con il corpo, che sto meglio soprattutto mentalmente. Come dice Angel la Meditazione è Libertà, all'inizio faticavo a mettermi a meditare ora è diventata una necessità quotidiana.

  • SuelGi Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 21:42 10/03/24

    Da questo articolo sono riuscito a cogliere l’importanza dello stato mentale che dobbiamo ricordarci di tenere durante la meditazione è come se si sottolineasse quanto sia importante impegnarsi davvero a seguire le consegne e a meditare correttamente e non solo a meditare con svogliatezza come siamo abituati da quando siamo piccoli ad affrontare la scuola o in generale qualsiasi problema.grazie alla meditazione nella mia vita sono riuscito e sto riuscendo a vivere Con più pace determinazione voglia di migliorare positività e capacità di ottenere davvero ciò che voglio coraggio e Armonia.nonostante abbia iniziato qualche anno fa mi ritengo ancora all’inizio perché so che posso fare molto di meglio attualmente però pratico minimo due meditazioni ogni giorno accostate a varie tecniche quali distacco e protezione Quotidiane e rafforzamento aura ripulizia energetica personale e casa , ripulizia chip con frequenza settimanale prossimo obbiettivo da attualizzare connessione anima e visione aura e sopratutto leggere con più costanza gli articoli grazie di tutto

  • Fedele - 18:05 09/03/24

    Anzitutto Grazie Angel per aver condiviso attimi di vita personale. Per quanto mi riguarda ogni cosa che viene detta in questo documento mi trova d'accordo non solo nel merito o concettualmente ma proprio perchè ho sperimentato personalmente un vero miglioramento della mia vita grazie alla meditazione. e mi ha fatto pensare molto in questo documento il consiglio circa il non atteggiarsi alla sessione con animo abitudinario o peggio con il pensiero del "doverlo fare"; l'atteggiamento, lo stato d'animo con cui ci si dispone diciamo ci si accosta alla sessione condiziona quest'ultima; da adesso proverò a fare una premeditazione prima di iniziare la sessione una specie di recap per ricordarmi di praticare la sessione con impegno ma soprattutto senza "l'ansia da prestazione".

  • rob78londra - 08:31 05/02/24

    Grazie per questo articolo,io ho iniziato a meditare solamente da 6 mesi ma sono veramente contento del mio percorso.PIano piano riesco a essere piu presente durante le meditazioni e anche nella vita in generale,sono piu rilassato e riesco a comprendere meglio i miei sentimenti.

  • artemisia@ - 07:59 04/02/24

    Sono consapevole di tutto quanto descritto, la prima parte è stato un po come ricevere uno schiaffo come a voler dire "occhio ci va un attimo a perdersi" in quanto per qualcosa mi sono ritrovata. Ho apprezzato molto questo step, la condivisione personale dei tuoi eventi passati mi ha permesso di rivivere altre situazioni simili. Grazie